Canto, ottava

 1   1, 20|      parte nel giro~e tra gli alberghi suoi Tortosa tenne.~I grandi
 2   1, 42|       usa a temprar ne' caldi alberghi il verno,~e celebrar con
 3   1, 87|    madri in seno,~arderò loro alberghi e insieme i tèmpi,~questi
 4   2, 15|  entro a i più casti~verginei alberghi il guardo altrui portasti.~
 5   4, 14|       manchi, e in vòto regno alberghi Pluto?~
 6   7, 5 | languidi lumi e guarda quelli~alberghi solitari de' pastori,~e
 7   8, 72|   peste e si dilata,~e de gli alberghi italici fuor n'esce,~e passa
 8  13, 59|    che non s'appaga~de' sette alberghi, e 'l verde Egitto allaga.~
 9  14, 9 |    fiso or mira~questi lucidi alberghi e queste vive~fiamme che
10  14, 79|          Né men secura da gli alberghi suoi~l'uscita vi sarà poscia
11  16, 68|                  Giunta a gli alberghi suoi chiamò trecento~con
12  16, 70|      figura,~così sparver gli alberghi, e restàr sole~l'alpe e
13  17, 21|      usano intorno~trarne gli alberghi e le cittadi erranti.~Han