Canto, ottava

 1   3, 29 |          e da tergo in passando alzò la mano~per ferir lei ne
 2   3, 57 |         Verso Borea è Betèl, ch'alzò l'altare~al bue de l'oro,
 3  11, 76 |         il sangue in gelo.~Egli alzò tre fiate il grido al cielo.~
 4  17, 62 |                               T'alzò natura inverso il ciel la
 5  18, 14 |     quivi, inchino e riverente,~alzò il pensier sovra ogni ciel
 6  18, 58 | Goffredo e 'l suo signor desia,~alzò ridendo il volto ed intraprese~
 7  18, 96 |         congiunta guata. -~Egli alzò il guardo, e vide in un
 8  18, 97 |        chinò vinti i lumi e gli alzò poi,~né lo spettacol grande
 9  19, 34 |    apparecchiate in su le cime.~Alzò lo sguardo orribile e due
10  20, 128|       quando da prima ei venne:~alzò le strida, e da l'amato
11  20, 129|        rosa,~tal ella rivenendo alzò la china~faccia, del non
12  20, 129|         or lagrimosa.~Tre volte alzò le luci e tre chinolle~dal