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Torquato Tasso
Gerusalemme liberata

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


abbag-arto | artu-color | colpe-dispa | dispe-funer | fuoco-instr | insul-monil | monsc-piegh | piena-rimed | rimem-seric | sermo-tacci | tacer-viii | vilip-zumar

                                                   grassetto = Testo principale
     Canto, ottava                                 grigio = Testo di commento
4005 9, 7 | essercito franco a le marine;~e rimembrando ognor l'antico scorno~e 4006 8, 47 | Or quando del garzon la rimembranza~avea gli animi tutti inteneriti,~ 4007 5, 91 | pio?~Tosto un fia che rimembrar vi giove~gli scorsi affanni, 4008 20, 19 | l'usato suo zelo abbia, e rimembri~l'onor suo, l'onor mio, 4009 6, 53 | E tu prometti~di tornar rimenando il tuo prigione,~perch'altrimenti 4010 19, 88 | il faccia.~Quando fia poi rimescolato e stretto~l'un campo e l' 4011 12, 94 | Consolato ei si desta e si rimette~de' medicanti a la discreta 4012 13, 20 | quel selvaggio orrore,~non rimiràr le nere ombretosto,~ 4013 18, 27 | o quai dipinte~tal volta rimiriam dèe boscareccie,~nude le 4014 10, 27 | e fatto che di novo ei rimontasse,~drizzò il suo corso al 4015 7, 29 | dice - in fin che 'l sol rimonte,~ché questo loco, e non 4016 7, 40 | non scese;~e teme, e gli rimorde insieme il core~sdegno, 4017 8, 11 | Par che la sua viltà rimproverarsi~senta ne l'altrui gloria, 4018 3, 68 | mori nel mondo, in Ciel rinasci;~e qui dove ti spogli il 4019 17, 35 | Soria.~Come allor che 'l rinato unico augello~suo' Etiòpi 4020 12, 47 | lunga pioggia~la turba, e li rincalza e con lor poggia.~ 4021 20, 88 | pria spavento.~Cede chi rincalzò; chi cesse, or preme:~così 4022 12, 28 | Qui tacque; e 'l cor le si rinchiuse e strinse,~e di pallida 4023 4, 10 | stellati giri,~n'ha qui rinchiusi in questo abisso oscuro,~ 4024 19, 7 | Non ferire~grida a quanti rincontra anco lontano;~sì che salvo 4025 4, 26 | ch'a l'uomo invaghito omai rincresca~l'incominciata guerra, e 4026 11, 80 | ferro entro la gola,~né gli rincresce, del suo caro duce~morendo 4027 16, 15 | indietro april ritorno,~si rinfiora ella mai, né si rinverde.~ 4028 6, 93 | andar dinanzi fassi.~Ma rinforzan gli spirti Amore e spene~ 4029 12, 1 | pagani le difese loro~gian rinforzando tremule e cadenti~e reintegrando 4030 18, 47 | anch'essi e con molt'arte~rinforzano le torri e la muraglia,~ 4031 1, 90 | è cauto, e non oblia~di rinforzar Gierusalem fra tanto.~Da 4032 14, 14 | forza a nova impresa;~e i rinforzati muri e d'Oriente~supererà 4033 4, 16 | che 'l lor poter più si rinforze;~pria che tutt'arda il regno 4034 13, 79 | succo le interne parti arse rinfresca,~e disgombrando la cagion 4035 3, 22 | inciso.~Questa è colei che rinfrescar la fronte~vedesti già nel 4036 17, 69 | ed a vedello~dirai che ringhi e udir credi i latrati;~ 4037 18, 23 | selva annosa~tutte parea ringiovenir le foglie;~s'ammolliscon 4038 7, 71 | volto~riempie; e così allor ringiovenisce~qual serpe fier che in nove 4039 15, 15 | riva~sterilissima vien di Rinocera.~Non lunge un monte poi 4040 3, 76 | percote,~che mille volte rinovàr le chiome,~e mille volte 4041 9, 3 | ingiuria i suoi giganti~rinovasse la terra, anco vi fòra.~ 4042 13, 71 | aperto~un vivo fiume, or rinovella in questi~gli stessi essempi; 4043 6, 64 | ancora~che dée l'aspra tenzon rinovellarsi,~insolito timor così l'accora~ 4044 4, 12 | Ma che rinovo i miei dolor parlando?~Chi 4045 19, 56 | cor già lassi,~la speme rinovò ne gli infelici.~Or mentre 4046 12, 31 | suo latte, ella parte e si rinselva;~ 4047 3, 76 | immote~l'ire de' venti han rintuzzate e dome;~ed altri impone 4048 19, 22 | ei d'ira il sangue scemo~rinvigorì la gagliardia smarrita,~ 4049 20, 72 | Goffredo allor tempo opportuno:~riordina sue squadre e fa ritorno~ 4050 13, 16 | teme le nemiche posse.~Già riparate in parte avea le mura~che 4051 17, 70 | a gli Unni, Altino,~poi riparava in più secura sede;~poi 4052 7, 46 | cercando in placide acque ove ripare,~e vien che da se stesso 4053 17, 67 | mestiero.~Poscia, quando ripassa il varco noto,~a gli inviti 4054 6, 88 | resistenza alcuna.~Io pur ripenso, e non veggio altri modi:~ 4055 20, 64 | di tal suo pensier poi si ripente,~e nel discorde sen cresce 4056 11, 71 | succinto e da le braccia~ripiegato il vestir, leggiero e piano~ 4057 16, 62 | Parte, e di lievi zefiri è ripiena~la chioma di colei che gli 4058 5, 4 | quel che già vi diedi or mi ripiglio;~ma sia con esso voi, com' 4059 17, 78 | imperial stendardo;~qui riponea il pontefice soprano~nel 4060 2, 6 | propria man trasporte~e la riponga entro la tua meschita:~io 4061 4, 61 | popol fido,~bastan questi a ripormi entro al mio nido.~ 4062 20, 110| acciò che indietro tu la riportassi.~Dunque, codardo, il capitan 4063 2, 92 | Soggiunse allor Goffredo: - Or riportate~al vostro re che venga, 4064 6, 101| pensier avea rivolto,~ne riportava a lei dolce risposta:~ch' 4065 6, 75 | bel premio fia ch'ei ne riporte.~È possibil però che non 4066 17, 90 | avrà le lodi prime;~poscia riporterà da pugne vere~palme vittoriose 4067 19, 114| come medica tua) taci e riposa.~Salute avrai, prepara il 4068 6, 110| oneste e liete~credeva, e riposar la stanca mente,~or che 4069 6, 85 | in pace e 'l corpo stanco~riposariansi, e forse il vincitore~degnato 4070 15, 30 | naviganti industri,~e i mar riposti, or senza nome, e i regni~ 4071 11, 29 | afflitte madri al tempio~a ripregar nume bugiardo ed empio.~ 4072 11, 22 | lui) ne la battaglia;~tu riprendi, signor, l'usata salma~e 4073 12, 4 | cavalier donzella!~Ché non riprendo la feminea vesta,~s'io ne 4074 5, 23 | lingua audace.~Ciò che di riprensibile e d'indegno~crede in Rinaldo, 4075 3, 10 | presente è il nemico. - E poi, ripresa~la voce: - Ognun s'affretti, 4076 7, 84 | qui vedi~apparecchiato a riprovar tue prove,~ch'io di lui 4077 19, 3 | rifiuto~però combatter teco e riprovarmi,~benché non qual guerrier, 4078 9, 5 | Ma riprovata avendo in van la sorte~e 4079 20, 107| ogni mortal sembianza.~Poco ripugna quel; pur mentre more,~già 4080 11, 74 | L'arte maestra~te non risana o la mortal mia destra,~ 4081 6, 85 | e riaperto il core,~pur risanata in cotal guisa almanco~colpo 4082 19, 89 | perché fra' pagani anco risassi~ch'io so vostr'usi ed arme 4083 12, 80 | corpo avean per cui si dole:~rischiarar parve il tenebroso aspetto,~ 4084 3, 13 | uscita,~sta preparato a le riscosse Argante.~La generosa i suoi 4085 1, 18 | Ma poi che si riscote, e che discorre,~chi venne, 4086 2, 24 | Qui comincia il tiranno a risdegnarsi;~poi le dimanda: - Ov'hai 4087 15, 66 | arme sue rinchiusa~sterpa e riseca le nascenti voglie.~L'una 4088 11, 69 | la ferita~e largamente si risechi e fenda.~- Rimandatemi in 4089 12, 73 | piano e lento moto~non si risente il cavalier ferito;~pur 4090 6, 14 | l'ire e la spada~dovresti riserbare a miglior uso,~che tu sfidi 4091 19, 21 | trionfo o spoglia,~né mi riserbo in te ragione alcuna. -~ 4092 12, 34 | giungo ad un torrente, e riserrato~quinci da i ladri son, quindi 4093 20, 131| quali scorni,~a quali pene è riservata Armida?~Conosco l'arti del 4094 14, 66 | sente ogn'ira~mentre il risguarda; e 'n su la vaga fronte~ 4095 14, 46 | primo Vero,~e di me stesso risi e de le fole~che già cotanto 4096 4, 42 | se in petto mortal pietà risiede,~esser certo dovea de la 4097 16, 75 | Così risolse, e cavalieri e donne,~paggi 4098 13, 61 | lor morte inteso,~ch'or risolute e dal calore aduste~giacciono 4099 13, 64 | temea gli ultimi mali;~e risonar s'udia per ogni lato~universal 4100 6, 41 | mosse~l'immobil terra, e risonàrne i monti;~ma l'impeto e ' 4101 18, 101| altissimo e festante,~e risonaro i monti e replicaro~gli 4102 20, 139| in su la sella, e mentre~risorger vuol, cade trafitto il ventre.~ 4103 9, 99 | eterno anco il mio sdegno.~Risorgerò nemico ognor più crudo,~ 4104 11, 35 | ne l'elmo il coglie e il risospinge a basso;~e 'l colpo vien 4105 12, 16 | nemico seguitando viene,~lui risospingi e lor salva e difendi. -~ 4106 19, 44 | Franchi vincitori o son rispinti~o pur caggiono uccisi in 4107 14, 44 | quai strade~tortuose in giù rispinto ei si raggiri;~scorgo comete 4108 9, 56 | Eternità nel trono augusto~risplendea con tre lumi in una luce.~ 4109 6, 38 | labra e di furor si strugge.~Risponder vuol, ma il suono esce confuso~ 4110 2, 81 | noi del paganesmo unito,~risponderò, come da me si suole,~liberi 4111 13, 56 | appar che gli occhi almen ristaure:~ne le spelonche sue Zefiro 4112 5, 90 | queste,~campion di Dio, ch'a ristorare i danni~de la cristiana 4113 13, 16 | non rallentò la cura~di ristorarle, ove sian rotte o smosse.~ 4114 1, 47 | per l'istessa cagion di ristorarse.~Egli mirolla, ed ammirò 4115 20, 47 | che 'l duce perso~le più ristrette squadre apre e dissolve,~ 4116 9, 90 | Questi ristretti insieme in ordin folto~poco 4117 20, 44 | s'entre,~la dubbia coda ristringendo al ventre.~ 4118 8, 40 | ch'al viaggio~matutin ti risvegli il novo raggio.»~ 4119 7, 55 | muggiti~gli spirti in sé risveglia e l'ire ardenti,~e 'l corno 4120 13, 37 | divieto,~se non quanto per sé ritarda il bosco~la vista e i passi 4121 20, 69 | fuga ito se 'n fòra,~ma 'l ritenea, bench'a fatica, ei solo),~ 4122 16, 36 | invan pur s'argomenta~di ritenerlo e l'arti sue ritenta.~ 4123 6, 97 | passati estima,~né d'esser ritenuta omai paventa.~Or pensa a 4124 6, 83 | ne l'elmetto?~Ché sì non riterrebbe arsura o gelo,~non turbo 4125 20, 83 | Il Guascon ritirandosi cedeva,~ma se ne gìa disperso 4126 19, 61 | son de la~stanza regal le ritirate interne,~sì che i secreti 4127 19, 80 | Ritirollo, e parlò: - Riconosciuto~ 4128 20, 89 | nel medesmo segno~tocca e ritocca, e 'l suo colpir non lenta,~ 4129 1, 4 | magnanimo Alfonso, il qual ritogli~al furor di fortuna e guidi 4130 11, 35 | ardito;~quando un sasso ritondo e di gran peso,~veloce come 4131 11, 79 | le vene,~e 'n Goffredo il ritorce: - A te - dicendo~- rimando 4132 20, 88 | Ritornan gli Aquitani e tutti insieme~ 4133 11, 15 | li benedisse.~Allor se 'n ritornàr le squadre pie~per le dianzi 4134 3, 33 | gran giro, e poi volgendo~ritornaro a ferir le spalle e i lati.~ 4135 4, 67 | dal Ciel dilette mura,~di ritornarti al tuo perduto regno,~come 4136 12, 16 | ché n'ho secura spene)~ritornino essi e desti abbian gli 4137 10, 65 | qui riedo.» E con un viso~ritornò poi non sì tranquillo e 4138 14, 51 | Poi che la maga rea vide ritòrse~la preda sua, già con tant' 4139 9, 82 | la spada al fianco tien ritorta e breve,~e con barbara pompa 4140 19, 47 | di mille nubi il giorno,~ritrae le greggie da gli aperti 4141 2, 44 | accorre a la fiamma, e fa ritrarla,~che già s'appressa, ed 4142 19, 5 | indi si volge a i suoi~e fa ritrarli da l'offesa, e grida:~- 4143 19, 50 | assai securo;~ma già suona a ritratta il capitano,~già l'orizonte 4144 18, 45 | fatte~de la prima ad imagine ritratte.~ 4145 1, 30 | da voi fatte e patite,~i ritrosi pareri, e le non pronte~ 4146 19, 8 | per secreti avolgimenti;~e ritrovano ombrosa angusta valle~tra 4147 15, 45 | lido desiato i passi,~e ritrovàr la via ch'a lui conduce~ 4148 19, 116| la medesma inchiesta,~ma ritrovarlo avien che lor succeda.~De 4149 2, 46 | qui, signor, ne vegno~per ritrovarmi teco a la difesa~de la fede 4150 2, 60 | fra' suoi duci sedendo il ritrovaro;~ma verace valor, benché 4151 6, 81 | ch'ella in altra parte~si ritrovava, e si fermò pensosa,~pur 4152 19, 83 | altrove~malagevol sarà che tu ritrove. -~ 4153 1, 19 | virtù sopita,~tutto par che ritrovi, e in efficace~modo l'adorna 4154 19, 105| trista?~Dopo gran tempo i' ti ritrovo a pena,~Tancredi, e ti riveggio 4155 13, 46 | partissi; e in su la strada~ritrovò poscia e ripigliò la spada.~ 4156 7, 47 | entrò per se medesmo, e ritrovosse~poi rinchiuso ov'uom 4157 19, 25 | in terra, e si converte~ritto sovra un ginocchio a le 4158 10, 29 | fatta;~ma disusando, or riturato il passo~era tra i pruni 4159 8, 30 | e leve~e immortal fatto, riunir si deve.~ 4160 5, 79 | Parte la vincitrice, e quei rivali~quasi prigioni al suo trionfo 4161 8, 85 | l terzo sia spento;~e rivedendo va l'incise travi,~già in 4162 19, 105| ritrovo a pena,~Tancredi, e ti riveggio e non son vista:~vista non 4163 14, 2 | un sogno cheto~perché gli rivelasse alto decreto.~ 4164 18, 53 | quella,~che de' secreti fu rivelatrice,~come esser creda al suo 4165 1, 17 | messaggier mi manda: io ti rivelo~la sua mente in suo nome. 4166 17, 88 | Quel ch'a lui rivelò luce divina~e ch'egli a 4167 20, 129| scolorita rosa,~tal ella rivenendo alzò la china~faccia, del 4168 3, 5 | dove sepolto fue,~dove poi rivestì le membra sue.~ 4169 18, 29 | n più leggiadre forme è rivestita. -~Tale era il canto; e 4170 16, 31 | dopo vaneggiar lungo in sé riviene,~tal ei tornò nel rimirar 4171 12, 96 | sgorgando un lagrimoso rivo,~in un languido: - oimè! - 4172 11, 80 | per lo noto sentier vola e rivola,~ma già colui non fère ove 4173 10, 22 | vedere, anzi che lustri~molti rivolga il gran pianeta eterno,~ 4174 7, 26 | far la vendetta giura.~Di rivolgersi al campo al fin disegna,~ 4175 8, 3 | ch'a bene~colui dirà tutto rivolgi in danno:~spargi le fiamme 4176 14, 46 | ch'or da lui pendo e mi rivolgo a lui,~ 4177 1, 17 | conviene! -~Tacque; e, sparito, rivolò del cielo~a le parti più 4178 16, 7 | poi che dal vago obietto~rivolser gli occhi, entràr nel dubbio 4179 12, 101| tutti gli occhi Arsete in sé rivolve,~miserabil di gemito e d' 4180 3, 44 | fino usbergo,~ned a Corban robusto il forte elmetto,~ché 'n 4181 15, 17 | Rodi e Creta lontane inverso 4182 1, 87 | i tèmpi,~questi i debiti roghi a i morti fièno;~e su quel 4183 18, 24 | Rogiadosa di manna era ogni fronda,~ 4184 1, 82 | pende ad ogn'aura incerta di romore~ogni orecchia sospesa ed 4185 1, 81 | apportatrice~de' veraci romori e de' bugiardi,~ch'unito 4186 17, 71 | Estensi esser dovea.~Par che rompa gli Alani e che si veggia~ 4187 17, 78 | già invitto Guiscardo;~qui rompea Enrico il quarto, ed a lui 4188 13, 71 | mano già virtù porgesti~romper le pietre e trar del monte 4189 10, 9 | importuno a i viandanti~rompi i brevi lor sonni? e che 4190 5, 75 | Olderico,~quinci Guglielmo Ronciglion si lesse,~e 'l bavaro Eberardo, 4191 10, 6 | duol de le ferite, ed anco~roso gli è il petto e lacerato 4192 11, 38 | riman la terra sparsa e rossa~d'arme, di sangue, di cervella 4193 9, 90 | capo ha sciolto,~troncò a Rossano il destro braccio e 'l manco;~ 4194 4, 7 | e più superbo il rende:~rosseggian gli occhi, e di veneno infetto~ 4195 8, 20 | pugnato fu sin che l'albore~rosseggiando nel ciel già n'apparia.~ 4196 3, 30 | piaga, e i biondi crini~rosseggiaron così d'alquante stille,~ 4197 9, 15 | ombre orrido velo~che di rossi vapor si sparge e tigne;~ 4198 6, 31 | dentro, e fuor qual fiamma è rosso,~perch'ad onta si reca ed 4199 9, 90 | volto~al fier Corcutte ed a Rosteno il fianco,~a Selìn da le 4200 15, 12 | snelle,~e da essi e da' rostri il molle seno~spumar percosso 4201 20, 29 | resta,~vibransi i dardi e rotasi ogni fionda;~ogni cavallo 4202 20, 23 | archi~esser tutti dovean rotati e scarchi.~ 4203 3, 45 | lui si volta~e di tanto rovescio il coglie al fianco,~che 4204 7, 17 | Cielo.~La fanciulla regal di rozze spoglie~s'ammanta, e cinge 4205 1, 63 | e con la man, che guardò rozzi armenti,~par ch'i regni 4206 15, 5 | sol si tinge.~Or d'accesi rubin sembra un monile,~or di 4207 3, 30 | come rosseggia l'or che di rubini~per man d'illustre artefice 4208 15, 60 | matutina stella esce de l'onde~rugiadosa e stillante, o come fuore~ 4209 12, 18 | veste~(infausto annunzio!) ruginose e nere,~però che stima agevolmente 4210 9, 39 | schianta,~gli alberi intorno ruinando atterra,~così cade egli, 4211 15, 48 | se stessa, or le nodose~ruote distende, e sé dopo sé tira.~ 4212 4, 6 | tanto scoglio in mar, né rupe alpestra,~né pur Calpe s' 4213 6, 40 | e quindi Argante venne.~Rupper l'aste su gli elmi, e volàr 4214 18, 23 | qui sorge un fonte, ivi un ruscel si scioglie,~e sovra e intorno 4215 18, 32 | nemico,~né gli apriva i ruscelli, i fior, la fonte,~sgombrando 4216 18, 18 | diffonde.~Vi sente d'un ruscello il roco pianto~e 'l sospirar 4217 3, 14 | scorse~un franco stuol addur rustiche prede,~che, com'è l'uso, 4218 1, 89 | pur cerca ove la sfoghi;~i rustici edifici abbatte e spiana,~ 4219 18, 30 | Già ne l'aprir d'un rustico sileno~meraviglie vedea 4220 17, 5 | campagne inabitate~va de la sabbia e quindi al grande Eufrate.~ 4221 9, 33 | Quinci egli di Sabin l'asta recisa,~onde il fanciullo 4222 11, 15 | popoli guerrieri~la man sacerdotal, li benedisse.~Allor se ' 4223 18, 95 | porta~e la corona a i crin sacerdotale,~è il pastore Ademaro, alma 4224 11, 14 | altare~che di gran cena al sacerdote è mensa,~e d'ambo i lati 4225 15, 63 | omai depor securamente~e sacrarle in quest'ombra a la quiete,~ 4226 1, 65 | ch'ella giunga a la città sacrata,~quanto è possibil più, 4227 11, 15 | gli alti misteri~del puro sacrificio: - Itene - ei disse;~e in 4228 19, 104| per lo mezzo del cor fu saettata.~Al nome di Tancredi ella 4229 17, 49 | un cor villano, o bella~saettatrice, che tuo colpo il tocchi.~ 4230 1, 68 | Sovra una lieve saettia tragitto~vuo' che tu faccia 4231 6, 99 | precursor, ma sii pronto e sagace.~Vattene al campo, e fa' 4232 14, 55 | Non lunge un sagacissimo valletto~pose, di panni 4233 20, 53 | inimici al fianco;~ed omai saggittari e frombatori~molestavan 4234 12, 3 | rinchiusa oprai l'arme lontane,~sagittaria, no 'l nego, assai felice.~ 4235 7, 100| simulacro ad Oradin, esperto~sagittario famoso, andonne e disse:~- 4236 19, 31 | ch'al più sublime colle~saglion verso occidente, ond'è il 4237 6, 93 | lo scudiero, e in arcion sagliono in fretta.~ 4238 10, 34 | quindi in chiara e nobil sala.~Qui con lo scettro e co ' 4239 9, 79 | Quinci per vari casi e Saladino~ed Agricalte e Muleasse 4240 19, 33 | dal fondator primiero,~di Salamone; e fu per lui già fatto~ 4241 17, 55 | intende.~E tanto van per le salate spume,~che lor da l'orto 4242 11, 85 | pronti fabri intorno vanno~saldando in lei d'ogni sua piaga 4243 1, 80 | tutti insieme uniti~con saldissimi lacci in un volere,~s'eran 4244 9, 96 | orribil fanno~ma poscia che salendo omai vicino~l'aiuto avean 4245 10, 34 | chiostro al fin venieno,~e salian quindi in chiara e nobil 4246 18, 97 | a Rinaldo illustri eroi~saliano; ei già salito i Siri uccide.~ 4247 18, 79 | vincitrice amica mano,~di salirne secondo aita porse.~Fra 4248 15, 55 | cavalier per l'alta aspra salita~sentiansi alquanto affaticati 4249 18, 97 | illustri eroi~saliano; ei già salito i Siri uccide.~Il capitan, 4250 11, 22 | ricerchi tu? privata palma~di salitor di mura? Altri le saglia,~ 4251 20, 124| colpi è questo mio: ben sallo~Amor che mai non vi saetta 4252 18, 46 | ispiar son poste.~Questi gran salmerie d'orni e di pini~vedean 4253 12, 30 | Sovra un arbore i' salsi e te su l'erba~lasciai, 4254 12, 48 | fortuna abbian seconda.~Saltano i due su 'l limitare, e 4255 7, 11 | vivo in solitario chiostro,~saltar veggendo i capri snelli 4256 13, 35 | E in questo dire,~dentro saltovvi. Oh memorando ardire!~ 4257 12, 88 | sconoscente!, il dono~del Ciel salubre e 'ncontra lui t'adiri?~ 4258 13, 77 | Ciel pietosa versa,~lieti salutan questi; a ciascun giova~ 4259 1, 34 | l'han posto,~e riceve i saluti e 'l militare~applauso, 4260 19, 93 | per la mia vita: il fiore~salvami sol del verginale onore.»~ 4261 20, 131| cagion sia l'omicida.~Tu di salvarmi cerchi? a quali scorni,~ 4262 12, 50 | lei non guata,~nov'arte di salvarsi le sovenne.~Di lor gente 4263 20, 110| il lassi?~che brami? di salvarti? or meco riedi,~ché per 4264 13, 31 | voglia accenda~di cercar que' salvatichi soggiorni,~vadane pure, 4265 3, 57 | altare~al bue de l'oro, e la Samaria; e donde~Austro portar le 4266 9, 4 | incontra a i greci lidi~dal Sangario al Meandro il suo confine,~ 4267 6, 100| altro ei chiede,~di' non saperlo e affretta il tuo ritorno.~ 4268 17, 27 | congiunge a gagliardia suprema.~Saprallo ben (l'annunzio) il popol 4269 17, 84 | cristiane tende~scorger ben vi saprò per l'aer bruno. -~Così 4270 9, 91 | Mentre ei così la gente saracina~percote, e lor percosse 4271 13, 14 | asciutta e non amena~già non saranlo a tolerar bastanti;~e pria 4272 17, 46 | ingiuria, a lungo detta~saravvi; or tanto basti: io vuo' 4273 15, 20 | lontano~han l'isola de' Sardi a l'altra mano.~ 4274 3, 38 | e serva fòra;~e già dómi sarebbono i più australi~regni, e 4275 18, 104| resiste? or soli a parte~non sarem noi di sì onorata presa? -~ 4276 | saresti 4277 4, 83 | concesse,~mostrando che sariano al mondo note~mai sempre, 4278 7, 72 | battaglia il franco~rubello di Sassonia oprar solea,~ch'io già gli 4279 5, 72 | Ei ch'egualmente satisfar desira~ciascuna de le parti 4280 8, 63 | fu mai di sangue e d'or satollo,~ne terrà 'l freno in bocca 4281 9, 61 | sembianti,~da sinistra rotar Saturno e Giove~e gli altri, i quali 4282 5, 62 | l'amorosa vita,~ché qual saturo augel, che non si cali~ove 4283 14, 64 | infiammi strali.~Questo è saver, questa è felice vita:~sì 4284 12, 31 | prodigi orrendi.~Poi che sazia ti vede omai la belva~del 4285 4, 52 | terreno~potea, partendo, saziarle a pieno.~ 4286 19, 39 | guerrier l'avanzo accòrre,~e sbarra intorno e questa strada 4287 19, 42 | almanco.~Già fugge ognun da la sbarrata piazza,~dove appressar vede 4288 9, 91 | improvise uscirne un lampo~che sbigottì de gli infedeli il campo.~ 4289 3, 11 | e 'l vulgo de le donne sbigottite,~che non sanno ferir4290 7, 121| stanchi~restan nel vallo e sbigottiti i Franchi.~ 4291 20, 81 | a maggior guerra ov'egli sbrame~la sua di sangue infuriata 4292 13, 6 | sòle,~e tre co 'l piede scalzo il suol percosse;~poi con 4293 19, 47 | ove l'ira del ciel securo scampi;~ei co 'l grido indrizzando 4294 13, 22 | le difese loro anguste e scarse.~Fuggono al fine; e un d' 4295 12, 55 | colpi or finti, or pieni, or scarsi:~toglie l'ombra e 'l furor 4296 9, 86 | marmo inanti,~e il pianto scaturì di mezzo a l'ira.~Tu piangi, 4297 12, 67 | lontan nel sen del monte~scaturia mormorando un picciol rio.~ 4298 18, 23 | vestigia ei posa,~par ch'ivi scaturisca o che germoglie:~ s'apre 4299 14, 26 | fia, credo, al venire;~tu scegli il messo, e tu l'indrizza 4300 16, 72 | priva~di sua presenza e sceglie ermo ricetto;~e fra vari 4301 20, 127| il suo pensiero,~strale sceglieva il più pungente e forte,~ 4302 17, 89 | altri» mi disse «Alfonso io sceglio,~primo in virtù ma in titolo 4303 8, 72 | Lo sdegno, la follia, la scelerata~sete del sangue ognor più 4304 15, 28 | vivande~le mense ingombra scelerate e felle.~E 'n somma ognun 4305 12, 82 | questi~del mio ferino e scelerato sdegno~vestigi miserabili 4306 5, 2 | dispone~ch'essi un di loro scelgano a sua voglia,~che succeda 4307 20, 109| mio signor fra mille i' scelsi?~ 4308 6, 91 | trattane colei ch'a la partita~scelta s'avea, compagna altra l' 4309 12, 89 | loco a que' conforti, e scema~l'impeto interno de l'interna 4310 17, 25 | anch'ella,~ma quando poi scemando il mar s'abbassa,~co 'l 4311 11, 32 | le machine volanti,~che scemano fra i merli i difensori.~ 4312 20, 106| ire,~né sé conosce a la scemata forza.~Quante scintille 4313 20, 58 | contrasto avea men saldo,~tanto scemava il suo furor Rinaldo.~ 4314 5, 38 | ch'alcun d'autorità lo scemi.~E so ben io come si deggia 4315 9, 46 | Così scendendo dal natio suo monte~non 4316 6, 21 | intorno e impaziente~di scenderne s'affretta a la campagna.~ 4317 20, 20 | nel fornir di tai parole~scendesse un lampo lucido e sereno,~ 4318 12, 32 | ed io giù scendo e ti ricolgo, e torno~ ' 4319 12, 26 | occhi, e disse: «O Dio, che scerni ~l'opre più occulte, e nel 4320 10, 22 | virtù che non ben tutte io scerno;~basti sol questo a te, 4321 3, 11 | non sanno ferir né fare schermi,~traean supplici e mesti 4322 19, 16 | vincitor maestro~il vinto schermidor risposta rende. -~Freme 4323 19, 14 | fianco infermo,~grida: - Lo schermitor vinto è di schermo. -~ 4324 6, 42 | alcuna parte~e tentar di schernir l'arte con l'arte.~ 4325 17, 23 | questi Osmida regge,~che schernisce ogni fede ed ogni legge.~ 4326 16, 48 | aggiunga questa,~che la tua schernitrice abbia schernito~mostrando 4327 16, 8 | fra rive oblique e incerte~scherza e con dubbio corso or cala 4328 9, 75 | fiume usato o a l'erba:~scherzan su 'l collo i crini, e su 4329 13, 27 | arbori suoi non tronchi e schianti.~Le maggiori sue fiamme 4330 2, 97 | raggio alcuno~spunti, o si schiari de la notte il bruno.~ 4331 5, 85 | e conforto.~Ma già ne lo schiarir de l'aer bruno~s'era del 4332 13, 62 | erba~che fu suo caro cibo a schifo prende,~vacilla il piede 4333 11, 20 | gran corazza usata o le schiniere;~ne veste un'altra ed un 4334 7, 63 | non fia che ciò ricusi.~Schivino gli altri i marziali affanni,~ 4335 10, 20 | impieghi~per avanzar fra le sciagure e i mali,~ché sovente adivien 4336 4, 5 | molte e molte latrar voraci Scille,~e fischiar Idre e sibilar 4337 9, 8 | ginocchio al piè gli cade,~la scimitarra al fianco, e 'l tergo carco~ 4338 12, 57 | que' nodi tenaci ella si scinge,~nodi di fer nemico e non 4339 4, 79 | depongo elmo e lorica,~qui mi scingo la spada, e più non fia~ 4340 17, 7 | il peso, alfin la spada scinse;~ma non depose il suo guerriero 4341 9, 18 | profonda quiete e d'arme è scinta.~Tosto s'opprime chi di 4342 9, 62 | al divin lume~che spargea scintillando il volto fuori.~Tale il 4343 13, 6 | E scinto e nudo un piè nel cerchio 4344 1, 78 | Greci a lui sol mieta,~e Scio pietrosa gli vendemmi e 4345 7, 48 | accusa Amor, la sorte,~la sua sciocchezza e gli altrui feri inganni;~ 4346 10, 74 | e la bocca sciogliendo in maggior suono~scopre 4347 20, 105| il piè stanco e la mano,~scioglier talor la lingua e parlar 4348 7, 74 | non gite avanti?~ché non sciogliete i voti? Ecco la strada!~ 4349 14, 7 | rispose - il mortal laccio~sciolgasi omai, s'al restar qui m' 4350 19, 30 | meste madri co' capegli sciolti,~e 'l predator, di spoglie 4351 20, 65 | e d'ira arsa e compunta,~scocca l'arco più volte e non fa 4352 17, 49 | barbaro omicida unqua tu scocchi,~ché non è degno un cor 4353 1, 57 | Ne le scole d'Amor che non s'apprende?~ 4354 13, 9 | seren de la notte, egli scolora;~e la luna si turba e le 4355 18, 33 | pietosi giri~volgeva i lumi e scoloria i sembianti,~falseggiando 4356 7, 35 | nome~l'empio guerriero, e scolorissi in viso.~Pur celando il 4357 16, 7 | Di cotai segni variato e scolto~era il metallo de le regie 4358 20, 57 | caccia~ch'ogni ordinanza lor scompagna e parte.~Ma segue pur senza 4359 20, 34 | a traverso e gli ordini scompiglia.~ 4360 20, 78 | con men di terrore e di scompiglio~l'ordine e 'l loco suo fu 4361 13, 14 | cielo, agevolmente~fian poi sconfitti da l'egizia gente.~ 4362 8, 43 | onde a ragion si turbi e si sconforte,~poi che gentiamiche 4363 8, 21 | spettacolo si turbi e si sconforti;~ma già no 'l mostra, anzi 4364 12, 88 | Rifiuti dunque, ahi sconoscente!, il dono~del Ciel salubre 4365 12, 6 | rimandar procura~le donne sconsolate e 'l vecchio lasso.~Fallo 4366 20, 88 | Raimondo or sua vendetta, e sconta~pur di sua man con cento 4367 7, 105| d'aste infrante~ne' primi scontri un gran romor s'aggira.~ 4368 7, 86 | l buon Raimondo ove mirò scontrollo,~né dar gli fece ne l'arcion 4369 12, 14 | faresti~degne di te; ma sconvenevol parmi~che tutti usciate, 4370 12, 44 | lampeggiar tuona in un punto e scoppia,~movere ed arrivar, ferir 4371 11, 69 | lui vuol che si prenda,~scoprasi ogni latebra a la ferita~ 4372 18, 32 | Togli questo elmo omai, scopri la fronte~e gli occhi a 4373 12, 77 | recheranno inante,~e del sol che scoprì le mie sventure,~a schivo 4374 15, 35 | isole insieme, altre pendici~scoprian alfin, men erte ed elevate;~ 4375 14, 77 | rivolto,~vuo' ch'a lui vi scopriate, e d'adamante~un scudo ch' 4376 18, 9 | piè mesto e dimesso~tutti scoprigli i giovenili errori.~Il ministro 4377 15, 39 | spazio intero~ch'al grande scoprimento ha fisso Dio~né lece a voi 4378 12, 67 | conosciuta ancor sciolse e scoprio.~La vide, la conobbe, e 4379 12, 45 | lor disegno al fin riesca.~Scopriro i chiusi lumi, e le faville~ 4380 2, 16 | spera, e nulla chiede;~né sa scoprirsi, o non ardisce; ed ella~ 4381 16, 27 | i cespugli eran celati,~scoprìrsi a lui pomposamente armati.~ 4382 2, 19 | popolo affrene:~vengo a scoprirti, e vengo a darti preso~quel 4383 12, 59 | il suo nome a lui l'altro scoprisse:~ 4384 15, 15 | lunge un monte poi le si scopriva~che sporge sovra 'l mar 4385 13, 10 | lungo disusar già non si scorda~de l'arti crude il più efficace 4386 14, 71 | già non mancherà chi vi scòrga, ~e chi per l'alta impresa 4387 15, 11 | guardo a terra i naviganti~scorgean di tende numero infinito:~ 4388 4, 1 | i lividi occhi torse;~e scorgendogli omai lieti e contenti,~ambo 4389 17, 84 | ch'a le cristiane tende~scorger ben vi saprò per l'aer bruno. -~ 4390 2, 70 | oscura in te de la ragione,~scorgerai, ch'ove tu la guerra prenda,~ 4391 14, 44 | rispinto ei si raggiri;~scorgo comete e fochi altri sì 4392 14, 41 | viscere sue senza me duce.~Vi scòrgo al mio palagio, il qual 4393 20, 131| salvarmi cerchi? a quali scorni,~a quali pene è riservata 4394 9, 42 | occulto~ch'essi intorno scorrean le regioni,~benché non istimò 4395 9, 93 | il lutto,~van d'intorno scorrendo, e in varia imago~vincitrice 4396 6, 3 | qual uso; e quei ladroni~scorrono i campi e i borghi a lor 4397 6, 69 | e stragi avea sovente,~e scorsa dubbia e faticosa vita,~ 4398 15, 25 | del paese ispano,~e tutti scórsi e vinti i lidi vostri,~non 4399 18, 6 | mirabil peregrino) errando hai scorso.~ 4400 7, 1 | antica selva dal cavallo è scòrta,~né più governa il fren 4401 6, 37 | gentile~da modi attendiscortesi e rei?~Fra i ladroni d'Arabia 4402 13, 49 | mi chiamo)~né corteccia scorzar, né sveller ramo. -~ 4403 10, 28 | accosta~quasi mirando, a la scoscesa costa.~ 4404 18, 61 | giunto,~appianaron le vie scoscese e rotte,~e fornìr gli instromenti 4405 7, 81 | egli avien che i fondamenti scota~de l'ampia terra, e le città 4406 7, 67 | l pro' Rosmondo,~un di Scozia, un d'Irlanda, ed un britanno,~ 4407 5, 73 | Subito il nome di ciascun si scrisse,~e in picciol'urna posti 4408 4, 46 | mio mal futuro~leggergli scritta in fronte allor mi parve.~ 4409 18, 52 | Questo il secreto fu che la scrittura~in barbariche note avea 4410 4, 13 | lingue, e in altri carmi~si scriva, e incida in novi bronzi 4411 5, 72 | in accordarli prende:~- Scrivansi i vostri nomi ed in un vaso~ 4412 1, 4 | che la presaga penna~osi scriver di te quel ch'or n'accenna.~ 4413 10, 64 | l'acque chiare,~fece di sculti vasi altera mensa~e ricca 4414 12, 77 | paventarò l'ombre solinghe e scure~che 'l primo error mi recheranno 4415 5, 10 | da' fatti verrà notturni e scuri;~ 4416 6, 33 | altri del mio cader farà la scusa,~io vuo' far la vendetta 4417 13, 22 | un d'essi, in cotal guisa~scusando il fatto, il pio Buglion 4418 2, 13 | la fuga o le difese,~lo scusar o 'l pregare ardisca o tente.~ 4419 16, 54 | colpe umane e colpe usate:~scuso la natia legge, il sesso 4420 10, 30 | con la mia spada. -~- Non sdegnar, - gli risponde - anima 4421 5, 10 | d'opre a me prepone,~né sdegnerebbe in pregio di battaglia~minor 4422 2, 37 | trapasse.~Ei presentillo, e si sdegnò; né volle~piegarsi, e gli 4423 14, 34 | stuolo~con lunghi strisci e sdrucciolar secure,~così ei ne vien 4424 7, 98 | tenacemente di robusta trave,~sdrusciti i fianchi al tempestoso 4425 13, 55 | intorno occhio mortal si gira,~seccarsi i fiori e impallidir le 4426 13, 67 | e vano;~e veggendo a noi secchi i fonti e 'l rio,~per sé 4427 19, 35 | mandre insidiando aggira,~secco l'avide fauci, e nel digiuno~ 4428 9, 78 | crudel percossa~che gli secò le fauci, e la parola~troncò 4429 20, 118| Tal Cleopatra al secolo vetusto~sola fuggia da la 4430 17, 16 | Secondan quei che posti invèr l'aurora~ 4431 4, 24 | pensier volgo; e se tu lui secondi,~seguiteran gli effetti 4432 6, 103| sfogando ad una ad una,~e secretari del suo amore antico~fea 4433 15, 63 | foro,~potete omai depor securamente~e sacrarle in quest'ombra 4434 15, 41 | ne sono, e v'han le belve~securissima tana in monti e in selve.~ 4435 6, 51 | combattenti,~con quella securtà che porgea loro~l'antichissima 4436 13, 33 | petto~sente, ma tosto il seda, un picciol moto.~Trapassa, 4437 10, 34 | l diadema in testa~mesto sedeasi il re fra gente mesta.~ 4438 1, 51 | E pur quasi a spettacolo sedesti,~lenta aspettando de' grand' 4439 14, 2 | vigilando ne l'eterna luce~sedeva al suo governo il Re del 4440 14, 7 | tempio di Dio: qui son le sedi~de' suoi guerrieri, e tu 4441 17, 18 | Gazèl quei che le biade~segaron nel vicin campo fecondo,~ 4442 12, 86 | smarrita~strada che pria segnasti e te l'addita?~ 4443 8, 21 | laghi averni e stigi~n'han segnati co 'l sangue alti vestigi.»~ 4444 12, 32 | indistinte, e incerte orme segnavi.~ 4445 12, 51 | essa Arimon uccise:~vide e segnolla, e dietro a lei si mise.~ 4446 13, 35 | minor che di sembianza;~ma seguane che pote.» E in questo dire,~ 4447 10, 11 | viaggio tolto~avrai, s'inanzi segui, io m'indovino;~ché, se 4448 8, 21 | anzi la voce alzando:~«Seguiam» ne grida «que' compagni 4449 15, 32 | fortunate antenne,~ch'a pena seguirà con gli occhi il volo~la 4450 2, 45 | questo duro~ufficio oltra seguire abbia baldanza,~sin ch'io 4451 3, 15 | destra sua per cento mani.~Seguìrla i suoi guerrier per quella 4452 6, 29 | ascese~fra gli altri che seguìrlo e seco uscio.~Or veggendo 4453 10, 13 | già pronto e veloce~sono a seguirti: ove tu vuoi mi gira.~A 4454 2, 69 | T'essorteranno a seguitar la strada~che t'è dal fato 4455 5, 81 | Vengo - risponde - a seguitarne Armida,~ned ella avrà da 4456 5, 79 | gl'informa,~molti d'Armida seguitaron l'orma.~ 4457 8, 54 | Ma seguitato e preso, a la richiesta~ 4458 4, 24 | volgo; e se tu lui secondi,~seguiteran gli effetti a le speranze.~ 4459 19, 72 | infingendo: - Io che son tardo~seguiterò il valor così da lunge~di 4460 10, 57 | vittoria e i vinti~avea seguiti, e libere le vie,~e fatto 4461 9, 12 | umano~mostrasti), ecco io ti seguo ove m'inviti.~Verrò, farò 4462 1, 63 | Capaneo, con minaccioso volto:~seimila Elvezi, audace e fera plebe,~ 4463 1, 77 | Qui del monte Seir, ch'alto e sovrano~da l' 4464 9, 90 | ed a Rosteno il fianco,~a Selìn da le spalle il capo ha 4465 18, 22 | e 'n quelle solitudini selvagge~sempre a sé nova meraviglia 4466 3, 75 | sacre palme e i frassini selvaggi,~i funebri cipressi e i 4467 8, 41 | trassi,~sin ch'ove pende da selvaggie rupi~cava spelonca raccogliemmo 4468 18, 27 | vedean le finte~figlie de le selvatiche corteccie;~se non che in 4469 18, 36 | animata, a i colpi geme.~Sembran de l'aria i campi i campi 4470 8, 9 | ad assediarvi mosse,~che sembrava che d'arme e d'abitanti~ 4471 20, 19 | Chiedo solite cose: ognun qui sembri~quel medesmo ch'altrove 4472 7, 76 | incontra l'òra,~raccoglie i semi del fecondo vento,~e de' 4473 15, 33 | rugiade~la bella aurora seminava intorno,~lor s'offrì di 4474 9, 69 | ferro, e con tremanti dita~semiviva nel suol guizza la mano.~ 4475 4, 88 | lagrimar intanto~seco mill'alme semplicette astringe,~e in foco di pietà 4476 12, 21 | l'Etiopia, e forse regge~Senapo ancor con fortunato impero,~ 4477 1, 20 | essercito s'uniro~(glorioso senato) in solenne.~Qui il pio 4478 7, 114| tirannide sua cader vedea,~sendole ciò permesso, in un momento~ 4479 7, 46 | colà dove impaluda~ne i seni di Comacchio il nostro mare,~ 4480 16, 58 | consiglia! odi il pudico~Senocrate d'amor come ragiona!~O Cielo, 4481 19, 62 | di Goffredo a nome~parlar sentendo, alza gli orecchi al nome.~ 4482 15, 55 | per l'alta aspra salita~sentiansi alquanto affaticati e lassi,~ 4483 11, 52 | circasso.~Così guardava, e già sentiasi il core~tutto avampar di 4484 9, 20 | Ecco tra via le sentinelle ei vede~per l'ombra mista 4485 10, 6 | ora a lui si fa più crudo~sentire il duol de le ferite, ed 4486 6, 84 | già per li suoi nodi i' sentirei~fatti soavi e alleggeriti 4487 9, 21 | Arabi, certi omai d'esser sentiti.~Van gridi orrendi al cielo, 4488 8, 14 | alto strepito d'arme avean sentito,~e viste insegne e indizi 4489 5, 38 | d'egualità serbando,~non separar da gli infimi i supremi. -~ 4490 19, 30 | sotto morti insepolti egri sepolti.~Fuggian premendo i pargoletti 4491 8, 15 | additi e mostri~le nostre sepolture e i trofei nostri.»~ 4492 10, 47 | re di Tripoli, che pace~seppe impetrar da i Franchi e 4493 11, 86 | vedean fiaccole accese,~onde seppesi il tutto o si comprese.~ 4494 2, 86 | i membri di Dio fur già sepulti?~Noi morirem, né invidia 4495 2, 86 | chi fia di noi ch'esser sepulto schivi~ove i membri di Dio 4496 6, 71 | le mie leggi insino ad or serbasti,~io mentre ch'eri de' nemici 4497 19, 36 | si fosse~l'uso a cui si serbava) eccelsa trave,~né così 4498 6, 67 | figlie de i re par che si serbe),~vorria di sua man propria 4499 19, 84 | noi questo e conchiuso,~serbisi il parlar d'altro a miglior 4500 1, 48 | bella e guerriera~tale ei serbò nel cor, qual essa è viva;~ 4501 1 | SIGNOR TORQUATO TASSO~AL SERENISSIMO SIGNORE IL SIGNOR DONNO ~ 4502 13, 48 | annottò; fe' il giorno~e la serenità poscia ritorno.~ 4503 4, 82 | richieggia il tuo timore. -~Serenò allora i nubilosi rai~Armida, 4504 3, 7 | de' duci ogn'altro move,~serico fregio o d'or, piuma o cimiero~


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