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Paulus PP. VI Sacerdotalis caelibatus IntraText CT - Lettura del testo |
SIGNIFICATO CRISTOLOGICO DEL CELIBATO
19. Il sacerdozio cristiano, che è nuovo, può essere compreso soltanto alla luce della novità di Cristo, Pontefice sommo ed eterno Sacerdote, il quale ha istituito il sacerdozio ministeriale come reale partecipazione al suo unico sacerdozio. Il ministro di Cristo e amministratore dei misteri d Dio (1 Cor 4,1) ha dunque in Lui anche il modello diretto e il supremo ideale (cf 1 Cor 11,1). Il Signore Gesù, Unigenito di Dio, inviato dal Padre nel mondo, si fece uomo affinché l'umanità, soggetta al peccato e alla morte, venisse rigenerata e, mediante una nascita nuova (Gv 3,5; Tt 3,5), entrasse nel regno dei cieli. Consacratosi tutto alla volontà del Padre (Gv 4,34; 17,4), Gesù compì mediante il suo ministero pasquale questa nuova creazione (2 Cor 5,17; Gal 6,15), introducendo nel tempo e nel mondo una forma nuova, sublime, divina, di vita che trasforma la stessa condizione terrena della umanità (cf Gal 3,28).