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Plinio Corrêa de Oliveira Via Crucis IntraText CT - Lettura del testo |
IV stazione - Incontro di Gesù con sua Madre
V. Ti adoriamo, o Cristo, e ti
benediciamo.
R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Chi, Signora, vedendoti così
piangente, oserebbe chiedere perché piangi? Né la terra, né il mare, né tutto
il firmamento potrebbero servire come termine di paragone per il tuo dolore.
Madre mia, dammi almeno un poco di questo dolore. Dammi la grazia di piangere
Gesù, con le lacrime di una compunzione sincera e profonda.
Hai sofferto unita a Gesù. Dammi la grazia di soffrire con te e con lui. Il tuo
dolore più grande non è derivato dal contemplare le indicibili sofferenze del
corpo del tuo divin Figlio. Che cosa sono i mali del corpo in confronto con
quelli dell'anima? Magari Gesù avesse sofferto tutti quei tormenti, ma accanto
a lui vi fossero stati cuori compassionevoli! Magari l'odio più stupido, più
ingiusto, più sciocco, non avesse ferito il Sacro Cuore enormemente più di quanto
il peso della croce e i cattivi trattamenti ferivano il corpo del nostro
Signore! Ma la manifestazione tumultuosa dell'odio e dell'ingratitudine di
quanti lui aveva amato... a due passi stava un lebbroso che aveva curato... più
lontano, un cieco a cui aveva restituito la vista... poco oltre un sofferente a
cui aveva reso la pace. E tutti chiedevano la sua morte, tutti lo odiavano,
tutti lo ingiuriavano. Tutto questo faceva soffrire Gesù enormemente di più
degli indicibili dolori che pesavano sul suo corpo.
E vi era di peggio. Vi era il peggiore dei mali. Vi era il peccato, il peccato
dichiarato, il peccato prorompente, il peccato atroce. Magari tutte quelle
manifestazioni d'ingratitudine fossero state dirette contro il migliore degli
uomini, ma, per assurdo, non avessero offeso Dio! Ma erano dirette
all'Uomo-Dio, e costituivano un peccato sommo contro la Santissima Trinità
tutta. Ecco lì il male più grande dell'ingiustizia e dell'ingratitudine.
Questo male non consiste tanto nel ferire i diritti del benefattore, ma
nell'offendere Dio. E di tante e tante cause di dolore, quella che vi faceva
soffrire maggiormente, Madre santissima, divino Redentore, era certamente il
peccato.
E io? Mi ricordo dei miei peccati? Per esempio, mi ricordo del mio primo
peccato, o del mio peccato più recente? Dell'ora in cui l'ho commesso, del
luogo, delle persone che mi circondavano, dei motivi che mi hanno portato a
peccare? Se avessi pensato a tutta l'offesa che ti porta un peccato, avrei
osato disobbedirti, Signore?
Madre mia, per il dolore del santo incontro, ottienimi la grazia di aver sempre
davanti agli occhi Gesù sofferente e piagato, proprio come l'hai visto in
questo momento della Passione.
Padre Nostro, Ave o Maria, Gloria al Padre
V. Abbi pietà di noi, Signore
R. Abbi pietà di noi.
V. Le anime dei fedeli defunti per la tua misericordia, Signore, riposino in
pace.
R. Amen.