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Plinio Corrêa de Oliveira
Via Crucis

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IX stazione - Gesù cade per la terza volta 

V. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Mio Signore, sei più stanco, più privo di forze, più piagato, più esangue che mai. Che cosa ti aspetta? Sei giunto alla fine? No. Sta per accadere proprio il peggio. Deve ancora essere commesso il crimine più atroce. Devono ancora essere sofferti i dolori più grandi. Sei a terra per la terza volta e, però, tutto quanto precede è solo una premessa. Ed ecco che ti vedo muovere di nuovo questo corpo che è tutto una piaga. Si produce quanto pareva impossibile, e ancora una volta ti metti in piedi lentamente, anche se ogni movimento è per te un nuovo dolore. Eccoti, Signore, eretto ancora una volta... con la tua croce. Hai saputo trovare nuove forze, nuove energie, e continui. Tre cadute, tre identiche lezioni di perseveranza, ciascuna più penetrante e più significativa dell'altra. Perché tanta insistenza
Perché la nostra vigliaccheria è insistente. Decidiamo di prendere la nostra croce, ma la vigliaccheria torna sempre alla carica. E perché essa restasse senza pretesti nella nostra debolezza, hai voluto ripetere tu stesso tre volte questa lezione
Sì, la nostra debolezza non ci può servire di pretesto. La grazia, che Dio non rifiuta mai, può quanto le forze semplicemente naturali non potrebbero. 
Dio vuole essere servito fino all'ultimo respiro, fino al venir meno dell'ultima energia, e moltiplica le nostre capacità di soffrire e di agire, perché la nostra dedizione giunga ai limiti dell'imprevedibile, dell'inverosimile, del miracoloso. La misura di amare Dio consiste nell'amarlo senza misure, ha detto san Francesco di Sales. Noi diremmo che la misura di lottare per Dio consiste nel lottare senza misure
Ma io, come mi stanco presto! Nelle mie opere di apostolato il più piccolo sacrificio mi ferma, il più piccolo sforzo mi fa paura, la più piccola lotta mi mette in fuga. Sì, l'apostolato mi piace. Un apostolato completamente conforme alle mie preferenze e alle mie fantasie, al quale mi dedico quando voglio, come voglio, perché voglio. E poi credo di aver fatto un'enorme elemosina a Dio
Ma Dio non si accontenta di questo. Per la Chiesa vuole tutta la mia vita, vuole organizzazione, vuole sagacia, vuole intrepidezza, vuole l'innocenza della colomba ma anche l'astuzia del serpente, la mitezza dell'agnello ma anche l'impeto irresistibile e terribile del leone. Nel caso sia necessario sacrificare carriera, amicizie, legami di parentela, vanità meschine, abitudine inveterate, per servire il nostro Signore, devo farlo. Infatti, questo momento della Passione mi insegna che a Dio dobbiamo dare tutto, assolutamente tutto, e dopo aver dato tutto dobbiamo ancora dare la nostra stessa vita

Padre Nostro, Ave o Maria, Gloria al Padre 
V. Abbi pietà di noi, Signore
R. Abbi pietà di noi. 
V. Le anime dei fedeli defunti per la tua misericordia, Signore, riposino in pace.
R. Amen.




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