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Plinio Corrêa de Oliveira Via Crucis IntraText CT - Lettura del testo |
XI stazione - Gesù inchiodato sulla croce
V. Ti adoriamo, o Cristo, e ti
benediciamo.
R. Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Per te, mio Signore,
l'empietà ha scelto il peggiore dei tormenti finali. Sì, il peggiore, perché è
quello che fa morire lentamente, quello che produce sofferenze maggiori, quello
che era più infamante in quanto era riservato ai criminali più abbietti. Tutto
è stato predisposto dall'inferno per farti soffrire, sia nell'anima che nel
corpo. Quest'odio immenso non contiene per me nessuna lezione? Povero me, che
non la comprenderò mai a sufficienza senza giungere a esser santo. Fra te e il
Demonio, fra il bene e il male, fra la verità e l'errore, vi è un odio
profondo, irriconciliabile, eterno. Le tenebre odiano la luce, i figli delle
tenebre odiano i figli della luce, la lotta fra gli uni e gli altri durerà fino
alla consumazione dei secoli, e non vi sarà mai pace fra la stirpe della Donna
e la stirpe del Serpente... Per comprendere l'estensione incommensurabile,
l'immensità di questo odio, si osservi tutto quanto ha osato fare. Ecco il
Figlio di Dio trasformato, nell'espressione della Scrittura, in un lebbroso nel
quale non vi è niente di sano, in un essere che si contorce come un verme sotto
l'azione del dolore, detestato, abbandonato, inchiodato su una croce fra due
volgari ladroni. Il Figlio di Dio: che grandezza infinita, inimmaginabile,
assoluta, si racchiude in queste parole! Ma ecco quanto l'odio ha osato contro
il Figlio di Dio!
E tutta la storia del mondo, tutta la storia della Chiesa non è altro che
questa lotta inesorabile fra quanti sono di Dio e quanti sono del Demonio, fra
quanti sono della Vergine e quanti sono del Serpente. Lotta nella quale non vi
sono soltanto equivoci dell'intelligenza, non vi è soltanto debolezza, ma anche
malizia, malizia deliberata, colpevole, peccaminosa, nelle schiere angeliche e umane
che seguono Satana.
Ecco quanto bisogna dire, notare, ricordare, sottolineare, proclamare, e di
nuovo ricordare ai piedi della croce. Perché siamo fatti in modo tale, e il
liberalismo ci ha sfigurati a tal punto, da essere sempre propensi a dimenticare
questo aspetto imprescindibile della Passione.
Lo sapeva bene la Vergine delle Vergini, la Madre di tutti i dolori, che
partecipava alla Passione vicina a suo Figlio. Lo sapeva bene l'Apostolo
vergine che ai piedi della croce ha ricevuto Maria come Madre, e con ciò ha
avuto il maggior legato che mai fu dato a un uomo di ricevere. Infatti, vi sono
certe verità che Dio ha riservato ai puri e nega agli impuri.
Madre mia, nel momento in cui perfino il buon ladrone ha meritato perdono,
chiedi a Gesù di perdonarmi tutta la cecità con cui ho preso in considerazione
l'opera delle tenebre che si trama attorno a me.
Padre Nostro, Ave o Maria, Gloria al Padre
V. Abbi pietà di noi, Signore
R. Abbi pietà di noi.
V. Le anime dei fedeli defunti per la tua misericordia, Signore, riposino in
pace.
R. Amen.