Capitolo
1 7, p. 10 | ritornarci. La Svezia gli piaceva, ma Burlington, Iowa, gli
2 7, p. 10 | ma Burlington, Iowa, gli piaceva di più. Einar aveva 19 anni,
3 8, p. 11 | in Canada. Il Canada gli piaceva più degli Stati Uniti: perché “
4 11, p. 14 | per questo l’India gli piaceva. Arrivò a Bombay quand’era
5 15, p. 18 | stava mai fermo. Il mare gli piaceva e fu felice quando mamma
6 20, p. 23 | petto la incuriosiva e le piaceva e la faceva sognare. Quando,
7 41, p. 44 | quella notte fatale non gli piaceva per nulla: continuò invece
8 61, p. 64 | amava viaggiare; non le piaceva dormire lontano da casa (
9 61, p. 64 | sfuggisse di mano) e non le piaceva fare e disfare i bagagli.
10 63, p. 66 | Poingdestre. Anzi, non gli piaceva proprio parlare: alle domande
11 73, p. 76 | naufragio: però ricordare gli piaceva, e neppure quel giorno –
12 85, p. 88 | da soli. Ad ogni modo, le piaceva l’idea di tornarsene a casa
13 98, p. 101 | farli presto, perché gli piaceva lavorare e gli piaceva guadagnare,
14 98, p. 101 | gli piaceva lavorare e gli piaceva guadagnare, ma a Cleveland
15 106, p. 109| chiodati. Il freddo gli piaceva più del caldo, la Russia
16 125, p. 128| accordo: però più di tutto le piaceva cucinare, e in particolare
17 125, p. 128| cucinare, e in particolare le piaceva preparare dolci e dolcetti.
18 131, p. 134| commesso viaggiatore”. Gli piaceva la parola. E gli piaceva
19 131, p. 134| piaceva la parola. E gli piaceva il lavoro: anziché restarsene
20 131, p. 134| cominciava a girare. Gli piaceva mangiare alle stazioni di
21 131, p. 134| stazioni di servizio, e gli piaceva dormire in albergo. John
22 140, p. 143| dollaro”. Però quel lavoro gli piaceva, e gli riusciva anche bene,
23 141, p. 144| avesse molta tecnica. Gli piaceva fare a pugni come ad un
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