- 110 -
Henry Sutehall Jr., terza classe, 26 anni.
Chi non ha mai pensato, a vent’anni, di fare il giro
del mondo? “Il primo gennaio Harry ed io cominciammo un viaggio intorno al
mondo. Abbiamo lavorato per mantenerci, fermandoci in tutte le principali città
fra Buffalo e Frisco, poi da lì in Australia, poi attraverso il canale di Suez
e il Mediterraneo fino all’Inghilterra. Da qui pensiamo di raggiungere New York
e Buffalo. Se abbiamo fortuna, il viaggio ci impegnerà per due anni, e se non
abbiamo fortuna lo faremo lo stesso”. A scrivere queste righe nel proprio
diario è Howard Irwin, l’amico del cuore di Henry Sutehall, Harry per gli
amici. Erano partiti il 1° gennaio 1910 e, vivendo di espedienti, di piccoli
lavori e di fortuna, suonando nelle fiere, improvvisandosi carpentieri o
scaricatori, vincendo una lotteria di paese, giravano il mondo. In Australia
Harry si innamorò di una ragazza, e insieme progettavano una vita insieme: alla
fine del viaggio, s’intende, perché l’impegno preso con l’amico più caro non si
poteva disattendere. Si separarono però per qualche tempo: Harry rimase in
Australia un paio di settimane in più, Howard partì per il Sudafrica. Si
ritrovarono, si separarono di nuovo, si incontrarono ancora in Inghilterra.
Howard arrivò una settimana prima di Harry. Insieme aspettarono la partenza del
Titanic: Harry voleva concludere così il suo viaggio intorno al mondo.
Howard decise invece di partire prima, perché aveva saputo che Pearl, la sua
fidanzata, era molto malata. Affidò a Harry il diario e un mazzetto di lettere
d’amore. Harry colò a picco con la nave; il diario e le lettere di Howard
furono ripescate nel 1993.
|