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Thure Edvin Lundström, terza classe, 32 anni.
Thure Edvin Lundström – si chiamava proprio così, ed
era un uomo, per chi non lo capisse – era nato l’8 marzo del 1880 in un posto
incredibile. Incredibile per noi, s’intende: perché per uno svedese
probabilmente si tratta di un posto normalissimo. Ad ogni modo, Thure Edvin
Lundström era nato a Gislöf, contea di Östra Nöbbelöf, provincia di Simrishamn,
regione di Skåne. Niente male, non è vero? Allo scoccare del nuovo secolo,
Thure Edvin Lundström emigrò negli Stati Uniti. Era una persona molto
religiosa, raccontano gli amici, e aveva un dono specialissimo per le lingue.
Tra il 1905 e il 1911 era poi stato in Cina, e non soltanto aveva imparato il
cinese, ma aveva anche cominciato ad insegnarlo. Nel 1912 – nel frattempo si
era fidanzato con Elina Olsson – aveva deciso di emigrare nuovamente negli
Stati Uniti: in California, questa volta. A bordo del Titanic era
diventato una specie di capoclasse: era lui ad occuparsi di una decina di
emigranti svedesi, molti dei quali non capivano una parola d’inglese, e a
prendersi cura di loro. Quando la nave stava affondando, aiutò diversi
compatrioti a prender posto sulle scialuppe: ma tutte, purtroppo, si
rovesciarono in mare. Lui stesso saltò in acqua, e per miracolo fu raccolto da
una scialuppa, la numero 15. Questo fu il racconto di Thure Edvin Lundström. Le
cose, probabilmente, non andarono così. Le cose, probabilmente, andarono in
tutt’altro modo: Thure Edvin Lundström si conquistò un posto sulla scialuppa
numero 15 e abbandonò gli altri, tutti gli altri e la fidanzata con loro, al
proprio destino. Il resto della vita lo passò lavorando in una falegnameria.
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