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Hudson Joshua Creighton Allison, prima classe, 31
anni.
Si erano incontrati ad un passaggio a livello, fra
Winnipeg e Montreal, e si erano innamorati: come due adolescenti. Lui, Hud,
aveva ventisei anni; lei, Bess, ne aveva appena compiuti ventuno. L’amore ad un
passaggio a livello, diciamo la verità, non capita tutti i giorni: e bisogna
anche essere un poco predisposti, come dire, bisogna essere adatti ad eventi di
questo tipo: non s’incontra tutti i giorni l’amore ad un passaggio a livello.
Hud era nato in una famiglia povera (suo padre era un contadino), e da ragazzo
aveva lavorato i campi con papà; più grandicello, s’era trovato un posto di
commesso in una drogheria per metter da parte i soldi per studiare negli Stati
Uniti. I risparmi, però, se n’erano andati in fretta. A New York Hud aveva
cominciato allora a lavorare in una compagnia d’assicurazioni, e piano piano
aveva fatto fortuna: gli studi li aveva lasciati da parte, “almeno per un po’ –
diceva – giusto il tempo di farmi qualche dollaro”. Però quel lavoro gli
piaceva, e gli riusciva anche bene, e allora decise di mettersi in proprio. Fu
in quel periodo che Hud incontrò Bess. Era tornato a casa, nella vecchia
fattoria del padre, per le vacanze di Pasqua. Non pensava all’amore, né a farsi
una famiglia, e neppure al futuro. Ma era un uomo fortunato, Hud. Bess,
dall’altra parte della staccionata, lungo il binario, in mezzo alla campagna
verdissima, era bella e sorrideva e forse – pensò Hud – stava sorridendo
proprio a lui. Si sposarono l’anno successivo, quando Hud ormai era diventato
ricco, e in capo a tre anni vennero al mondo due bambini, prima Helen e poi il
piccolo Trevor – l’unico della famiglia che sopravvisse al Titanic.
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