- 154 -
Nota.
Ogni giorno, dal 10 aprile 1998 al 14 aprile dell’anno
successivo, ho scritto per il “Messaggero” la storia di un passeggero, o di un
membro dell’equipaggio, del Titanic. Questo libro contiene all’incirca
un terzo delle storie pubblicate allora. Desidero ringraziare Pietro Calabrese,
che con entusiasmo e amicizia sincera mi ha consentito di condurre per un anno
quest’avventura sulle pagine del suo giornale. Non so se un altro direttore
sarebbe stato capace di tanta sfrontatezza, oltreché di tanta generosità.
La produzione sul Titanic è sterminata: per
farsene un’idea si può consultare The complete Titanic. From the Ship’s
earliest Blueprints to the epic Film di Stephen J. Spignesi (Birch Lane
Press, Secaucus, 1998), autentica miniera di informazioni e di aneddoti che
contiene in appendice un buon elenco (ma incompleto) di film, documentari,
saggi, romanzi, poemi, riviste, organizzazioni e siti web dedicati al transatlantico
e al suo naufragio. Di facile e gradevole lettura è The Complete Idiot’s
Guide to the Titanic di Jay Stevenson e Sharon Rutman (alpha books, New
York, 1998)
Il “classico” sul Titanic, tuttora
fondamentale, è A Night to Remember, romanzo-saggio pubblicato nel 1955
da Walter Lord (Titanic. La vera storia, trad. it. di Carla Verga,
Garzanti, Milano, 19983), da cui fu tratto l’anno successivo il film omonimo di
Roy Ward Baker (il titolo italiano è Titanic, latitudine 41 Nord). Il
saggio più aggiornato è probabilmente Her Name: Titanic. The Untold Story of
the Sinking and Finding of the Unsinkable Ship di Charles R. Pellegrino
(McGraw-Hill, New York, 1988). Ricco di fotografie d’epoca, disegni e
illustrazioni è poi Titanic. An illustrated History di Don Lynch (Titanic.
La storia illustrata, Maioli, Milano, 1995). Breve e prezioso, un po’
ricostruzione storica e un po’ riflessione sul mito è Sur le pont du Titanic
di Jean-Pierre Keller (Sul ponte del Titanic, trad. it. di Guido
Lagomarsino, Elèuthera, Milano, 1997).
Sono moltissimi i siti di Internet dedicati ad ogni
possibile aspetto del Titanic: The Titanic Search Engine è
probabilmente l’elenco più completo e viene costantemente aggiornato
(www.bannerministry.com/titanic/search/).
Una curiosa raccolta di poesie, sermoni, canzoni e
articoli di giornale apparsi nei giorni e nelle settimane successive al
disastro è stata curata da Steven Biel (Titanica. The Disaster of the
Century in Poetry, Song, and Prose, Norton, New York-London, 1998), così
come è stato ristampato a cura di Bruce M. Caplan (Hara, Seattle, 1996) il
racconto-inchiesta di Logan Marshall The Sinking of the Titanic,
pubblicato per la prima volta nel 1912 a pochi mesi dal naufragio.
Chi fosse interessato alle testimonianze dei
sopravvissuti può leggere The Story of the Titanic as told by its Survivors
(a cura di Jack Winocour, Dover, New York, 19972), che raccoglie i racconti di
quattro naufraghi, e The Titanic Disaster Hearings (a cura di Tom Kuntz,
Pocket Books, New York, 1998), che contiene un’ampia scelta delle testimonianze
rese dai superstiti nell’aprile-maggio 1912 alla commissione d’inchiesta del
Senato degli Stati Uniti.
La più completa raccolta di informazioni e di
documenti sui passeggeri e sull’equipaggio del Titanic è senz’altro l’Encyclopedia
Titanica curata a partire dal 1996 da Philip Hind e tuttora in progress:
si trova su internet all’indirizzo www.rmplc.co.uk/eduweb/sites/phind.
Le canzoni suonate dalla famosa orchestrina si possono
ascoltare in Titanic. Music as heard on the fateful Voyage (The White
Star Orchestra, cd Rhino R2 72821, 1997). Chi invece volesse ricreare i piatti
gustati a bordo del transatlantico dovrà studiarsi Last Dinner on the
Titanic: Menus and Recipes from the legendary Liner di Rick Archbold e Dana
McCauley (Hyperion, New York, 1997).
Per tenersi aggiornati, ci si può abbonare al
trimestrale “The Titanic Commutator”, organo ufficiale della Titanic Historical
Society, Inc., giunto ormai al suo trentottesimo anno di vita (PO Box 51053,
208 Main St., Indian Orchard, MA 01151-0053, Stati Uniti, oppure
titanicinfo@mail.titanic1.org). La Titanic Historical Society, Inc. organizza
periodicamente convention, mostre e dibattiti negli Stati Uniti e in Europa e
consente ai propri soci di acquistare il materiale più disparato (libri,
videocassette, cd, modellini, poster, oggettistica e così via).
Infine, non si possono non ricordare il poema di Hans
Magnus Enzensberger Der Untergang der Titanic (La fine del Titanic,
trad. it. di Vittoria Alliata, Einaudi, Torino, 19902) e il “musical piece” di
Gavin Bryars The Sinking of the Titanic (nuova registrazione su cd Point
Music 446-061-2, 1994).
F.R.
|