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CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Persona Humana

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5. Poiché l'etica sessuale riguarda certi valori fondamentali della vita umana e della vita cristiana, è pure ad essa che si applica questa dottrina generale. In questo campo esistono principi e norme che la chiesa, senza alcuna esitazione, ha sempre trasmesso nel suo insegnamento, per quanto opposti potessero essere ad essi le opinioni e i costumi del mondo. Questi principi e queste norme non hanno affatto origine da un certo tipo di cultura, ma appunto dalla conoscenza della legge divina e della natura umana. Essi non possono, pertanto, ritenersi superatimessi in dubbio, col pretesto di una nuova situazione culturale.

Sono questi i principi che hanno ispirato i suggerimenti e le direttive del concilio Vaticano II per una educazione e una organizzazione della vita sociale, che tengano debito conto della eguale dignità dell'uomo e della donna, nel rispetto della loro differenza.( 7)

Parlando dell'indole sessuata dell'essere umano e della facoltà umana di generare, il concilio ha notato che esse «sono meravigliosamente superiori a quanto avviene negli stadi inferiori della vita».(8) Poi si è particolarmente dedicato ad esporre i principi e i criteri, che concernono la sessualità umana nel matrimonio e che hanno il loro fondamento nella finalità della sua funzione specifica.

A questo proposito, il concilio dichiara che la bontà morale degli atti propri della vita coniugale, ordinati secondo la pera dignità umana, «non dipende solo dalla sincera intenzione e dalla valutazione dei motivi, ma va determinata da criteri oggettivi, che hanno il loro fondamento nella natura stessa della persona e dei suoi atti e sono destinati a mantenere in un contesto di vero amore l'integro senso della mutua donazione e della procreazione umana».(9)

Queste ultime parole riassumono brevemente la dottrina del concilio - esposta in precedenza con maggior ampiezza della stessa costituzione(10) - circa la finalità dell'atto sessuale e criterio principale della sua moralità: è il rispetto della sua finalità che garantisce l'onestà di questo atto.

Questo stesso principio, che la chiesa attinge alla rivelazione divina e alla propria interpretazione autentica della legge naturale, fonda anche la sua dottrina tradizionale, secondo la quale l'uso della funzione sessuale ha il suo vero senso e la sua attitudine morale soltanto nel matrimonio legittimo.( 11)




7) Cf. Gravissimum educationis, 1 e 8: EV 1/822.839; Gaudium et spes, 29, 60, 67: EV 1/1410.1519.1547.



8) Cf. Gaudium et spes, 51: n. 23; EV 1/1483.



9) Cf. Gaudium et spes, 51: n. 23; EV 1/1483; cf. anche n. 49: n. 15-16; EV 1/1475s.



10) Cf. Gaudium et spes, 49 e 50: nn. 15-20; EV 1/1475-1480.



11) La presente Dichiarazione non comprende tutte le norme morali sulla vita sessuale nel matrimonio, essendo queste egregiamente esposte nelle lettere encicliche Casti connubii e Humanae vitae.






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