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La sofferenza per la sterilità coniugale
La
sofferenza degli sposi che non possono avere figli o che temono di mettere al mondo
un figlio handicappato, è una sofferenza che tutti debbono comprendere e
adeguatamente valutare. Da parte degli sposi il desiderio di un figlio è
naturale: esprime la vocazione alla paternità e alla maternità inscritta
nell'amore coniugale. Questo desiderio può essere ancora più forte se la coppia
è affetta da sterilità che appaia incurabile. Tuttavia il matrimonio non
conferisce agli sposi il diritto di avere un figlio, ma soltanto il diritto di
porre quegli atti naturali che di per sé sono ordinati alla
procreazione(57). Un vero e proprio diritto al figlio sarebbe contrario
alla sua dignità e alla sua natura. Il figlio non è un qualche cosa di dovuto e
non può essere considerato come oggetto di proprietà: è piuttosto un dono,
"il più grande"(58) e il più gratuito del matrimonio, ed è
testimonianza vivente della donazione reciproca dei suoi genitori. A questo
titolo il figlio ha il diritto - come è stato ricordato - di essere il frutto
dell'atto specifico dell'amore coniugale dei suoi genitori e ha anche il
diritto a essere rispettato come persona dal momento del suo concepimento.
Tuttavia la sterilità, qualunque ne sia la causa e la prognosi, è certamente
una dura prova. La comunità dei credenti è chiamata a illuminare e sostenere la
sofferenza di coloro che non possono realizzare una legittima aspirazione alla
maternità e paternità. Gli sposi che si trovano in queste dolorose situazioni
sono chiamati a scoprire in esse l'occasione per una particolare partecipazione
alla croce del Signore, fonte di fecondità spirituale. Le coppie sterili non
devono dimenticare che "anche quando la procreazione non è possibile, non
per questo la vita coniugale perde il suo valore. La sterilità fisica infatti
può essere occasione per gli sposi per rendere altri servizi importanti alla
vita delle persone umane, quali ad esempio l'adozione, le varie forme di opere
educative, l'aiuto ad altre famiglie, ai bambini poveri o
handicappati"(59). Molti ricercatori si sono impegnati nella lotta
contro la sterilità. Salvaguardando pienamente la dignità della procreazione
umana, alcuni sono arrivati a risultati che in precedenza sembravano
irraggiungibili. Gli uomini di scienza vanno quindi incoraggiati a proseguire
nelle loro ricerche, allo scopo di prevenire le cause della sterilità e potervi
rimediare, in modo che le coppie sterili possano riuscire a procreare nel
rispetto della loro dignità personale e di quella del nascituro.
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