La chiesa
come comunione
66. La chiesa è una comunione: di
questa verità essa ha acquistato una rinnovata coscienza nel concilio Vaticano
II. La chiesa è un popolo adunato da Dio e profondamente unito da vincoli
spirituali. La sua struttura postula sì una diversità di doni e di funzioni, ma
in essa questa distinzione, anche se non è semplicemente di grado ma pure di
essenza come tra il sacerdozio ministeriale e quello comune dei fedeli, non
annulla la radicale e costitutiva uguaglianza delle persone. " Uno è
infatti il popolo eletto di Dio: ‘un solo Signore, una sola fede, un solo
battesimo; comune è la dignità dei membri per la loro rigenerazione in Cristo,
comune la grazia dei figli, comune la vocazione alla perfezione, una sola
salvezza, una sola speranza e indivisa carità... Quantunque alcuni per volontà
di Cristo siano costituiti dottori e dispensatori dei misteri e pastori per gli
altri, tuttavia vige tra tutti una vera uguaglianza riguardo alla dignità e
all’azione comune a tutti i fedeli nell’edificare il corpo di Cristo".
Nella chiesa, pertanto, ogni
vocazione è degna di onore ed è appello a una totalità di amore; ogni persona
ha una sua soprannaturale consistenza, che va rispettata; ogni funzione e ogni
carisma, anche se alcuni sono oggettivamente più eccellenti di altri, cooperano
al bene di tutti, con una provvida multiformità di espressioni che il ministero
apostolico deve coordinare e discernere. Questo vale anche per ogni chiesa
particolare: in ciascuna di esse, per quanto sia piccola, povera e dispersa,
"è presente Cristo, per virtù del quale si raccoglie la chiesa una, santa,
cattolica e apostolica".
I fedeli cattolici devono essere
solleciti per i cristiani separati, che non vivono in comunione piena con la
chiesa cattolica, pregando per loro, parlando loro delle cose della chiesa,
promovendo con essi i primi contatti. Ma innanzitutto, ciascuno secondo la sua
condizione, devono essi stessi con sincerità e diligenza considerare ciò che
deve essere rinnovato e fatto nella stessa famiglia cattolica, affinché la sua
vita renda una testimonianza più fedele e più chiara della dottrina e delle
istituzioni tramandate da Cristo per mezzo degli apostoli.
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