Il ruolo del
catechista
71. Nessuna metodologia, per
quanto sperimentata, dispensa il catechista da uno sforzo personale di
assimilazione e di adattamento alle circostanze concrete. Molto più della
scelta di un buon metodo assicurano il successo le ottime qualità umane e
cristiane del catechista. Il ruolo del catechista è molto più importante del
ruolo dei testi e degli altri strumenti di lavoro.
La grandezza e l’importanza del
ruolo non impedisce tuttavia di definire i limiti del catechista. Egli deve
adoperarsi per scegliere e creare le condizioni più adatte perché il messaggio
cristiano sia ricercato, accolto e approfondito. Il suo compito sta in questo e
qui si esaurisce. Infatti l’adesione al messaggio cristiano da parte dei
catechizzandi, che è frutto della grazia e della libertà, in ultima analisi non
dipende dal catechista; e perciò bisogna che l’attività del catechista sia
accompagnata dalla preghiera. Questa precisazione è ovvia, ma è tuttavia utile
nel contesto contemporaneo, che richiede molto dalla ingegnosità e dal genuino
zelo cristiano del catechista e nello stesso tempo esige in lui il massimo
rispetto per la libertà e creatività dei catechizzandi.
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