Distribuzione
e promozione delle responsabilità
107. Occorre anzitutto operare
una chiara ed efficace distribuzione delle responsabilità e dei compiti. È
importante, ad esempio, che si chiariscano e si mettano in risalto le
responsabilità delle famiglie cristiane, delle comunità ecclesiali, del clero,
dei catechisti. Non ci si può tuttavia limitare alla pura ripartizione delle
forze già esistenti, ma occorre promuovere un sempre maggior impegno da parte
di tutti. Si tratta infatti di rendere la comunità cristiana sempre più
consapevole della sua missione che consiste nell’essere segno della sapienza e
dell’amore di Dio, manifestatisi a noi in Cristo. A questo scopo è utile che
l’intera comunità e i singoli, per quanto è possibile, siano sempre
tempestivamente informati di ciò che si intende fare e che tutti siano invitati
a prendere parte attiva alla elaborazione dei progetti, alle decisioni e
all’esecuzione di quanto è stato stabilito. Nel preparare la programmazione
delle attività catechistiche si tenga ben presente che le diverse iniziative
possono talvolta creare disagi e conflitti. Difficoltà, per esempio, possono
provenire dai cambiamenti che si verificano nel linguaggio e nelle nuove
concezioni sul rapporto educativo e apostolico. In questi casi è necessario
fare tutto il possibile per evitare ciò che indebitamente può provocare
smarrimento. Bisogna infine che tutte le attività catechistiche siano provviste
degli opportuni mezzi economici.
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