L’odierno
pluralismo
3. "In seguito a tutto
questo, mutamenti sempre più profondi si verificano nelle comunità locali
tradizionali - come famiglie patriarcali, clans, tribù, villaggi - in gruppi
diversi e nei rapporti sociali". Nelle antiche cristianità la religione
era considerata quasi il maggiore principio di unità dei popoli. Oggi le cose
sono molto cambiate: la coesione dei popoli, che trae la sua origine dal
fenomeno della democratizzazione, promuove la concordia delle diverse famiglie
spirituali; il " pluralismo " non è più considerato come un male da
combattere, ma come un fatto degno di considerazione; ciascuno può prendere le
sue decisioni, senza diventare o essere ritenuto estraneo alla società. Quelli
perciò che attendono al ministero della parola, non devono mai dimenticare che
la fede è la libera risposta dell’uomo alla grazia di Dio che si rivela. E più
ancora che nel passato propongano il buon annuncio di Cristo nel suo mirabile
carattere di chiave misteriosa che spiega tutta la condizione umana, e di dono
gratuito di Dio che si riceve dalla grazia celeste nella confessione della
propria insufficienza.
|