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Scialle nero Novella,Capitolo
1 Scial,1| appesi alle pareti erano, là dentro, i veri e soli inquilini. 2 Scial,1| piangere nella camera di là, attraverso l'uscio chiuso. 3 Scial,2| anche lei a poco a poco, là, si sarebbe tolta quella 4 Scial,2| poi spedirlo in America, là, nel gran paese, dove senza 5 Scial,2| compatti e irsuti di qua e di là, come se gli schizzassero 6 Scial,3| convitati, che aizzavano di là Gerlando, lodandogli, più 7 Scial,3| che se ne stava chiusa di là. Forse, or ora, non sentendo 8 Scial,3| che pareva avesse buttato là, ai cani, la sorella, avrebbe 9 Scial,5| mezzogiorno il podere.~S'apriva di là la magnifica vista della 10 Scial,5| conforto sovrumano.~Intanto, di là, nella casa colonica, il 11 Scial,5| per i poverelli. E quello là, per la rabbia, sarà capace 12 Scial,5| quella carta, c'era davvero, là, nel cassetto del canterano? 13 Scial,5| Mentre con un figliuolo... là! Non ti lasciare infinocchiare: 14 Scial,5| mollemente, così aperto, più in là.~Con le mani tra i capelli, 15 1notte | raccogliere ulive, di qua e di là per le campagne; far da 16 1notte | sant'uomo che m'aspetta di là, se mi domanda di nostra 17 1notte | camposanto, tutte quelle croci là, su cui calava l'ombra della 18 1notte | pareva incantasse ogni cosa, là immobile e precisa.~Don 19 1notte | piangi qua... Io andrò più là; non è lontano...~La luna 20 Fumo,1 | gli occhi era quel verde là della collina lontana, che 21 Fumo,1 | rischi, senza gravi stenti là all'aperto, sotto il sole, 22 Fumo,1 | quella collina lontana. Di là veniva l'olio alle loro 23 Fumo,1 | tenebrore della zolfara; di là il pane, quel pane solido 24 Fumo,1 | alla fatica bestiale; di là il vino, l'unico loro bene, 25 Fumo,1 | coste della vallata.~Era là il loro nemico: il fumo 26 Fumo,1 | quando il vento spirava di là, recando il lezzo asfissiante 27 Fumo,1 | una zolfara fosse sorta là in mezzo, tutti ne avrebbero 28 Fumo,2 | cui s'era ridotto - eccolo là - scannato miserabile! Ora 29 Fumo,2 | figliuola due volte orfana, là, nel poderetto acquistato 30 Fumo,2 | spiazzetto innanzi alla cascina,~Là, lo Scala li invitava a 31 Fumo,2 | tutti i danari vanno a finir là, in quelle buche, in quelle 32 Fumo,2 | addio! Che ne faranno, di là, nei loro paesi? Nessuno 33 Fumo,2 | avviandosi, pensava che là, sotto quelle coste così 34 Fumo,3 | che il figlio, cioè, fosse là, in America, in qualche 35 Fumo,3 | contratto e a sloggiare di là.~Gli sapeva mill'anni, allo 36 Fumo,3 | Virgilio.~Aveva vissuto sempre là, in quella campagna, prima 37 Fumo,3 | facevano l'organo.~- Fermi là! Belli... belli davvero, 38 Fumo,4 | domandò se don Filippino fosse là con lui. Il garzone gli 39 Fumo,4 | di tratto in tratto qua e là, dove con l'occhio esperto 40 Fumo,4 | osservò don Mattia. - Va' là! Qualcosa dev'essergli accaduto!~ 41 Fumo,4 | casa alcun rumore. Tutto, là dentro, era ancora come 42 Fumo,4 | esasperato, - penso che lui, là, povero pazzo, è morto come 43 Fumo,6 | della Banca Commerciale di là, che aveva a pianterreno 44 Fumo,6 | scende; la terra, invece, è là, che non si muove.~Don Mattia 45 Fumo,6 | fremente. - Te ne verresti là, dunque, accanto a me?~- 46 Fumo,6 | bastato d'avermi ridotto là, misero, in ricompensa del 47 Fumo,6 | zitto; me ne sono andato là, in quei tre palmi di terra; 48 Fumo,7 | delirio, andando di qua e di là dietro allo Scelzi, a cui 49 Fumo,7 | zolfare della vallata, di là dalla collina che ancora 50 Fumo,7 | stradone, avrebbero veduto là un colle calvo, arsiccio, 51 Fumo,7 | giumenta, come per volare là a distruggere d'un colpo 52 Fumo,7 | avrebbero dovuto arrestarsi là, senza più scavalcare quel 53 Fumo,7 | sarebbe venuto ad abitare là. No! No!~- Distruzione! 54 Taber,1| l'acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso 55 Taber,3| di qua, un Calvario; di là, una Deposizione. Insomma, 56 Taber,4| abbondante. Di qua e di là, divergenti quasi per lo 57 Taber,5| ostante il divieto, scavava di là con tre manovali, il padrone, 58 Taber,5| per un tratto di qua e di là, per modo che vi restasse 59 Taber,5| di Cristo alla colonna, là, nel tabernacolo nuovo, 60 Taber,5| Ma sì, lui, da Cristo, là dentro il tabernacolo!~- 61 Fortu | portoncino, scattavano qua e là esclamazioni di meraviglia:~- 62 Fortu | Franci!~- Anche lui?~Eccolo là, entrava. Ma come? un massone? 63 Fortu | lo avevano lasciato solo, là, solo, santo Dio, con la 64 Fortu | gli altri fossero venuti là a dimostrare la sua stessa 65 Fortu | napoletana quei quattro dormienti là.~- Voi andate a mangiare, 66 Fortu | un giorno, nel mondo di là...~Piangevano?~- Eh! Il 67 Forma,1| Vuol lasciarmi andare di là? Qua, con lei che fa così, 68 Forma,1| curioso" che aspettava di là: nel frattempo lui avrebbe 69 Forma,1| automatico, a cui qualcuno di là avesse dato corda per fargli 70 Forma,4| così infallibilmente? Va' là! va' là!~Rinfrancato, pensò 71 Forma,4| infallibilmente? Va' là! va' là!~Rinfrancato, pensò che 72 Venta | pruvede.~E andò a sedere di là, su l'altro sedile, accanto 73 Venta | stecchi e spuntoni qua e là sconnessi o da un giro di 74 Venta | intanto guardava di qua e di là, impaziente, strizzando 75 Venta | perché si trovasse più là qualche compagno di giuoco. 76 Venta | più sul sedile: parlava là in fondo, concitatamente, 77 Venta | quell'uomo che l'aspettava di là: trasse dalla borsetta due 78 Venta | proprio così. Era entrata là, in quel giardinetto, per 79 Venta | Non aveva nessuno, nemmeno là al paese, tranne quell'uomo 80 Edue | chiaror lieve e ampio che, di là da esse, la città diffondeva 81 Edue | fossero chiamate in fretta di là, di là, verso levante, a 82 Edue | chiamate in fretta di là, di là, verso levante, a un misterioso 83 Edue | muscoli, come se quel cappello là potesse accusarlo, scese 84 Edue | tela fuligginosa, qua e là strappata e con lo strambello 85 Edue | quelle alte case nell'ombra, là dirimpetto stagliate nel 86 Edue | quelle cose ch'erano con lui là, presenti, più presenti 87 Edue | un balzo agile e netto, là su la tavola massiccia, 88 Edue | cardellino; ma il gatto, eccolo là: del tutto ignaro del male 89 Edue | poteva essere come quel gatto là che, compiuto uno scempio, 90 Edue | apparecchiato il letto di là e acceso il lumino da notte, 91 Edue | che cosa egli facesse di là, se si fosse coricato, se 92 Edue | per sempre.~In America... là - oh, il suo figliuolo era 93 Edue | giornali... - in America, là, - lei magari ne sarebbe 94 Edue | sentire un singhiozzo di là e chiamò:~- Diego!~Silenzio. 95 Edue | alla vita... Il guajo è là, è là... - aggiunse, accennando 96 Edue | vita... Il guajo è là, è là... - aggiunse, accennando 97 Edue | rincagnato? Quando lo han veduto là con quel faccione rosso 98 Edue | Tu no!~- Anch'io, va' là, con gli altri. Era uno 99 Edue | questo, te lo posso giurare. Là risero tutti, giudici, presidente; 100 Edue | più. Forse eran passate di là le guardie notturne e se 101 Edue | spalletta dell'argine e si recò là, sui ponte. Si tolse il 102 Edue | notturne che avevano tolto di là il primo.~Andò dall'altra 103 Edue | effetto del suo cappello, solo là, su la cimasa, illuminato 104 Edue | rise orribilmente: si vide là appostato come un gatto 105 Amici | cui si sentiva baciato, là, là, sul fazzoletto di seta 106 Amici | si sentiva baciato, là, là, sul fazzoletto di seta 107 Rimed | altro! Ah, se potessi esser là! E son vani sospiri. Perché 108 Rimed | vorreste avere, o che sono là dove voi vi desiderereste, 109 Rimed | sorte, che teneva ancora là, rantolante e insensibile 110 Rimed | gli oggetti della camera: là lo spigolo illuminato dell' 111 Rimed | veduto tutto, col sole che è là su quelle praterie, con 112 Rimed | e coi ragazzi come sono là, che portano con le ceste 113 Rimed | quella che mi circondava là nella camera di mia madre 114 Rimed | preciso momento sboccano là nel golfo di Botnia. E vedessi, 115 Rimed | salici e di certe betulle, là... D'accordo, sì, non centrano 116 Pipis | nella sala erano spenti, ma là, dove la luce della ribalta, 117 Pipis | indietro o piegava di qua, di là il capo, come se il pipistrello 118 Pipis | cercando di strapparlo di là.~Ma non ci riuscii. La Gàstina 119 Pipis | subbuglio del primo momento, là sul palcoscenico in iscompiglio, L'uomo solo Novella,Capitolo
120 UomoS | infossati e un po' loschi.~Là attorno al tavolino, dopo 121 UomoS | quel povero Groa... Eccolo là: panciuto, sciamannato, 122 UomoS | sarebbero giunti tra poco: era là in capo al secondo vicolo, 123 Cassa | sterpo era cresciuto qua e là. E i passeri monellacci, 124 Cassa | proprio senza risparmio. Là, quasi in mezzo alla stanzetta.~- 125 Cassa | verità! La aveva veduta lui, là, la cassa da morto, con 126 Cassa | trovati per via e sospinti fin là a uno a uno coi piedi dallo 127 Cassa | due contadini:~- Sedete là, voi. Vengo da Vossignoria, 128 Cassa | Dolcemàscolo. - Tra quei cacciatori là non c'era. Si vede che il 129 Cassa | E lo credi anche tu, va' là. Due... uh... due testimoni...~- 130 Cassa | aveva detto la mattina, là, nella trattoria; e, all' 131 Treno | condurre la spiegazione là, riattaccandola a quelle 132 ZiaMi | mie carezze di madre; e là resterò per sempre e non 133 Veste | padre le aveva pur recati di là: celse more in rustici ziretti 134 Veste | lei non era mai stata più là di Bagheria, presso Palermo, 135 Veste | Domenico. La mattina io ero là, in chiesa. Vidi la bara, 136 Veste | tristezza era fuori: fuori, là, nel mondo, ove a una certa 137 Veste | della famiglia era racchiuso là, in quella cassapanca antica, 138 Veste | stretta come una bara; e di là, dalle vesti della mamma, 139 Veste | alla lentezza del tempo là, nell'antico palazzo, dove 140 Guard | paletto, e gli mandò di là un'altra bella risata.~Roberto 141 Guard | a Milano; per dispetto, là, s'era attaccata a quel 142 Guard | di lei, quando Pepi era là e anche quando non c'era. 143 Guard | stecche delle persiane Pepi là a Gori, di notte, presso 144 Guard | dichiarò lei, Dora, poco dopo là - come se nulla fosse - 145 Guard | certo quanto più si va in là, eh? più si va piano. Lo 146 Guard | la lasciò col Raspi. Di là, quelle pettegoline, la 147 Guard | una cascatella spumosa, là un botro scosceso e cupo 148 Guard | ombra di bassi ontani, più là un ciottolo nel rivo, vestito 149 Guard | credeva che quell'albero là fosse stato colpito dal 150 Guard | due picchi cinerulei, di là dall'ampia vallata? Ma per 151 Guard | che gli facevano le corna, là, da lontano, anche i due 152 DonoV | non sentirla tossire di là; e quasi fosse suo lo spasimo 153 DonoV | inverosimile.~Prima di recarsi di là, aspettò un pezzetto, sapendo 154 DonoV | parato scolorita, qua e là strappata e con gli strambelli 155 DonoV | bianchi in fila, di qua e di là, e un finestrone ampio in 156 DonoV | cassapanca che pareva una bara, là in un angolo, o la fiammella 157 DonoV | della Vergine? Si ritrovò là, come in sogno, prosternato, 158 Verit | piegava il collo di qua e di là, non propriamente a salutare, 159 Verit | due guardie di questura, là nel vicolo dell'Arco di 160 Volar | Senz'aria, senza luce, là, a mezzanino, in una delle 161 Volar | povera figliuola...~Eccola là, tutta sbracata, senza busto, 162 Volar | altro... Ma quell'uomo là con la zazzera, che cantava 163 Volar | come neanche lei. Eccole là.~- Piove, Nené?~- Piove.~ Tutte e tre Novella,Capitolo
164 Tutt3 | recasse a vedere il marito là, nel giardino di quella 165 Tutt3 | della morte in quel corpo là disteso, quanto le api e 166 Ombra | signor Notajo, emergente là dalle braccia conserte. 167 Ombra | che prima solevano passar là nel caffeuccio le mezze 168 Ombra | poco tempo addietro sedeva là, ridente e sfavillante, 169 Ombra | seguitare a esser per sé, là come prima, mentre tutto 170 BottP | affacciati di qua e di là dai muri di cinta che incassavano 171 BottP | poc'anzi collato; quelli di là, dove don Filiberto Fiorinnanzi 172 BottP | nascosto.~E di qua e di là, passeri, cince e beccafichi, 173 BottP | Filiberto Fiorinnanzi di là, frementi, ansimanti, schizzando 174 BottP | pelose di toccarlo qua e là.~Rigido, interito, egli 175 BottP | camicia, e tastando qua e là con dita ignare e malferme 176 BottP | ammolliva, pencolava di qua e di là; e don Filiberto si vedeva 177 MarsS | faceva voltare di qua e di là, - Pardon! Pardon! -, e Donna Mimma Novella,Capitolo
178 MimPa | lastricato della piazza grande di là.~Si può credere benissimo, 179 MimPa | non sanno; benché certo, là, piccoli piccoli, ci sono 180 MimPa | ella è andata a comperarli là...~Istintivamente con gli 181 MimPa | condotto s'è voltato di là, vedendola passare. Non 182 MimPa | Ma ora è venuta quella là; ha saputo che voi non avete 183 MimPa | di quei dotti professori, là, a Palermo, dove ella tante 184 MimPa | i bimbi che sono ancora là, da comperare.~Dicono le 185 MinSt | che le balza di qua, di là, improvvisa, nemica, e il 186 MinSt | orrenda che le sia fatta là dove più gelosamente è custodito 187 MimRi | anni a Palermo, a mettersi là il cappello anche lei per 188 MimRi | sostituta" a quell'altra là! Ma alla fine s'arrende 189 Abito | questa mia eredità!".~Di là, agli altri scritturali 190 Abito | lire.~- Tre?~- Cinque, va là! e un po' di biancheria. 191 Abito | si agitava sul letto, di là. Perché questo era il dubbio 192 CaprN | sdraiate springava qua e là come se per aria attorno 193 Sedil | chi scappò di qua, chi di là; e alla fine il Papìa si 194 Sedil | pur gonfio, sparso qua e là di chiazze, come di quel 195 Gatto | la testolina di qua e di là, poi aveva allungato il 196 Gatto | che svolando di qua, di là per le stanze, la cercava, 197 Gatto | Scattava via di qua, di là, proprio impermalito; e 198 Gatto | stato proprio a un pelo... là, o la vita o la libertà! 199 Gatto | case dirimpetto; e anche là per quel magnifico gattone 200 Gatto | sera - intese appena, di là, come un piccolo squittio, 201 Gatto | voleva uccidere il vecchio, là, sotto gli occhi di lei; 202 Gatto | scappato via e ora - eccolo là - se ne stava tranquillo, 203 VendC | nient'altro; con, qua e là, qualche ciuffo d'erba, 204 VendC | se il tozzo ruzzolava più là di quanto teneva la catena. 205 VendC | catena, balzava in qua e in là, minacciosamente. Ma Rorò, 206 VendC | inteso tutta la notte.~Eccolo là: steso di fianco per terra, 207 VendC | fin presso al cane rimasto là, inerte, con le quattro 208 Rondo | libera per tre mesi, venisse là a trovar l'amante, a cui 209 Rondo | e si voltava di qua e di là al cinguettio dei passeri 210 Rondo | scopriva ancora; ma ecco là il castello antico, ferrigno, 211 Rondo | gioja ebbra, di qua e di là, instancabili, o su al monte, 212 Caval | centenario d'olivo saraceno qua e là. Tuttavia fu stabilito che 213 Caval | infocato, che guardava qua e là coi piccoli occhi neri, 214 Caval | nozze, per non lasciare là, come tra selvaggi, la figliuola.~ 215 Caval | sposi, lei di qua, lui di là, con una mano nella mano 216 Caval | Addio, Ida, - rise di là la madre dello sposo; e 217 Caval | fazzoletto in saluto. - Là, vedi? Anche lui...~- Ma 218 Caval | matto? Andiamo, andiamo! Là, guarda: a quella collinetta 219 Caval | guarda: a quella collinetta là! Si vedranno ancora le carrozze. 220 Caval | finché durava il giorno.~Di là dalla collina si stendeva 221 Caval | quale serpeggiavano qua e là le nere vestigia della debbiatura, 222 Caval | della debbiatura, e qua e là anche rompeva l'irto giallore 223 Caval | al marito d'arrivare fin là, fino a quel casale. Quanto 224 Caval | Erano appena le cinque. Là, nella villa, i servi dovevano 225 Caval | corvi, gracchiando. Più là, steso per terra, era un 226 Caval | che proprio i contadini di là avevano trascinato qua la 227 Caval | dov'era Nino? Oh, eccolo là, per terra anche lui.~Si 228 Caval | lui.~Si era addormentato là?~Corse a lui. Lo trovò che 229 Resti | acerbo al nipote vicino, là a Bergamo, zio Fifo, in 230 Resti | rispedirlo a Roma se lo volevano là nella tomba di famiglia.~ 231 Resti | in mezzo allo spiazzale, là, ferocemente nero e dorato, 232 Resti | seppellire in quel modo; c'erano là centinaja di persone venute 233 Resti | cassa di zinco e di noce, là sotto gli occhi del capo-stazione 234 PaurF | suoi compagni d'ufficio, là nella biblioteca ov'era 235 PaurF | sue improvvise prodezze. Là, in due camerette ammobigliate, 236 PaurF | Ecco, forse l'insidia era là, in quella buccia! O forse... 237 PaurF | di continuo in qua e in là, con una mobilità e una 238 VisIn | dire. Unica risposta, di là dal lenzuolo levato, il 239 VisIn | contadini suoi dipendenti, là a Val Mazzara.~- Che aria!~- 240 VisIn | cognata.~- Ah, la moglie: è di là?~- Sì, venga.~Il Bax s'era 241 VisIn | ghaja del vialetto. "Chi è là?" "Io, Bax." "Ah, entri 242 VisIn | rideva sopra: le sue risate, là, tra tutte quelle casse, 243 VisIn | vestirlo! Gli abiti? Sono di là. Aspettate. Ci ho pensato 244 VisIn | soffocato con violenza, là, sull'ampio petto esanime 245 PensM | il feretro nella fossa; là, e addio. Finito.~Vi sembra La giara Novella,Capitolo
246 Giara | anche col fornaciajo di là per questa giara. E con 247 Giara | sudore, correva di qua e di là, girando gli occhi lupigni 248 Giara | Ah, Don Lollòoo!~Eccolo là sotto la costa con gli scaricatori 249 Giara | ci devo metter olio, io, là dentro, e l'olio trasuda! 250 Giara | l'uno di qua e l'altro di là della saldatura; e con le 251 Giara | di dargli ajuto, eccolo là, si torceva dalle risa. 252 Giara | sapeva crederci.~- Ma come? là dentro? s'è cucito là dentro?~ 253 Giara | come? là dentro? s'è cucito là dentro?~S'accostò alla giara 254 Giara | pretendeva? Te... tene... tenerlo là dentro... ah ah ah... ohi 255 Giara | ohi ohi ohi... tenerlo là dentro per non perderci 256 Giara | pagarlo io? Muori di fame là dentro! Vediamo chi la vince!~ 257 Giara | attorno alla giara. Zi' Dima, là dentro, cantava a squarciagola.~ 258 Cattu | India polverose e, qua e là, i mucchi di brecciale che 259 Cattu | vendetta, lo avrebbero ucciso là, su lo stradone, dall'ombra 260 Cattu | Guarnotta. Pensò che ora di là si sarebbero messi in tre 261 Cattu | Ecco: si bisticciavano di là, sbuffavano, bestemmiavano... 262 Cattu | campagna. La mia vita è là, tra voi; e io sono stato 263 Cattu | senza traccia, che tanti là allo scoperto e allo sbaraglio. 264 Cattu | Benedetto... E allora, quello là? Il piano di Consòlida, 265 Cattu | di Clerici? Sì, e quella là verso ponente doveva essere 266 Cattu | Ma allora quei lumetti là, esitanti, come sprazzi 267 Cattu | lontano di quei lumetti là del suo paese...~Ma dov' 268 Cattu | lavorare. E in quello ziretto là di terracotta c'era acqua 269 Cattu | nel vuoto.~Già per tutti là, al suo podere lontano affacciato 270 Cattu | ormai di ritornare vivo là, a quella vita di prima? 271 Cattu | mancavano, se il riaverle là doveva essere a costo dell' 272 Cattu | prima? Non si trascinava là, in quella vita col peso 273 Cattu | certi d'averglielo dato loro là, su la montagna.~ 274 Guard | scorre sotto la palancola; e là quella bisaccia e quella 275 Guard | luna è certo che sale di là; da dietro gli alberi. E 276 Guard | villeggiatura, chi qua chi là; per cui l'unica sarebbe 277 Guard | sapergliela presentare, là, come se venisse in mente 278 Guard | indispettisce e ti volta le spalle. Là là, in villeggiatura. Se 279 Guard | e ti volta le spalle. Là là, in villeggiatura. Se Marco 280 Guard | Mi avevano abbandonato là, solo, in casa della zia? 281 Guard | E te lo spiego. Che vedi là?~- Una croce, che ci ammazzarono 282 Guard | sghignazzando.~Alfreduccio, più là, spaventato, si mette a 283 PaurS | disgrazia:~- Su la seggiola, là... Credevo che dormisse... " 284 PaurS | volete, senza cerimonie: di là ce ne dev'essere...~Uno 285 PaurS | si grida di qua; ma di là, sollevando in trionfo la 286 PaurS | esclama la gente qua e là.~Finalmente il Mago si rià. 287 Lega | una gamba qua, una gamba là, guardando tutti in giro, 288 Lega | fidavano neanche i signori! Là, là nel fondaco di San Gerlando, 289 Lega | fidavano neanche i signori! Là, là nel fondaco di San Gerlando, 290 Lega | dimenandosi al solito di qua e di là, col pomo d'avorio della 291 Morta | mare e del cielo: eccoli là, accorsi in folla al suo 292 Morta | al suo arrivo, assiepati là, impazienti e vociferanti 293 Morta | due madri. Eccole, eccole là su la banchina! ecco Filippa! 294 Morta | banchina! ecco Filippa! eccola là! viva! con un braccio gli 295 Morta | ritrasse parte di qua, parte di là dalla porta, lanciando gli 296 Morta | morta, che protendeva qua e là nell'acqua stracca, crassa, 297 Richi | aggrottate.~Lo conoscevano tutti, là a Piazza Marina. Passò un 298 Richi | ha tre o quattro figli là, con quella, e uno qua con 299 Richi | averne altri! Ma quelli di là, capirai bene, non sono 300 Richi | e lasciata in un canto, là, come uno straccio inutile... 301 Richi | messo a girare di qua e di là, e l'orgasmo gli era cresciuto 302 Richi | fazzoletto per segno, al cordino là, davanti la finestra di 303 Richi | sfaccendare e parlottare di là, nell'antro bujo, dove forse 304 PensG | pianoforte, tocca qua e là qualche tasto, sbuffa, sbadiglia, 305 PensG | balcone e di portarsi Ninì di là: vuole star sola e al bujo.~- 306 Nonès | non era da spiattellare, là, a tutti; ma da confidare, 307 Nonès | sera.~- Dove mangio?~- Di là.~- Con chi mangio?~- Solo.~- 308 Tiroc | o piuttosto, assaltando, là, senz'altro, la carrozza 309 Illus,1| minuto, tra quelle minuzie là, passava così lento, così 310 Illus,1| marsina doveva esser di là, nel baule; insieme con 311 Illus,1| sarebbero quindi ritirati di là ad aspettare ch'egli fosse 312 Illus,1| dov'è?~Dove poteva essere? Là, nella cassa, caro Robertelli. 313 Illus,2| ma non la trovò neanche là: era nel baule, era, giù 314 Illus,2| ridendo.~Tutti quei colleghi là, amici e non amici, ignoravano 315 Illus,2| ripensò ai due carri-feretro là in capo a un binario della 316 Guard | raddrizzare un periodo, e là pescare il senso miseramente 317 Guard | e ora, che? piangeva? oh là là, che storie! Basta, via! 318 Guard | ora, che? piangeva? oh là là, che storie! Basta, via! 319 Pallo | persiana. Oh, e ora... Eccolo là: segnale a pagina 124.~L' 320 Pallo | di Roma, visibile appena là in fondo, si svolge, ricomparendo 321 Pallo | svolge, ricomparendo qua e là nelle ampie volute, fino 322 Pallo | fregava lieto le mani, tappato là, in quel camerino dell'Osservatorio 323 Pallo | certi sbuffi che scotevano là sulla cima la grave e stanca 324 Pallo | laghi; o fumigavano qua e là dai boschi sottoposti, che 325 Pallo | beneplacito di Didina, senz'altro, là! retrospingerlo alla distanza 326 2lett | diressero verso il Pincetto.~Là, tre anni addietro, il Gàttica-Mei 327 2lett | a me, quella, poi? E, di là, a te?~- Già... - riconobbe, 328 2lett | tutt'e due le lampade, qua e là, resteranno spente e...~ 329 2lett | la candela, o io a te di là, è vero? - domandò con più 330 2lett | di quei due letti a due, là, fatti per la morte? che 331 2lett | ridicolo, che esistevano là quelle due tombe gemelle? 332 2lett | compreso che quelle epigrafi là venivano da sé, naturalmente, 333 2lett | due tombe che aspettavano là; ma il nuovo ordinamento 334 2lett | ella, la Zorzi, aveva di là la sua casa maritale in 335 2lett | all'epigrafe conservata là nel cassetto della scrivania, 336 2lett | sdegnata, pestando un piede.~Là, accanto alla prima moglie? Una giornata Novella,Capitolo
337 Effet | che lei sospetta. Io vedo là un quadro con un'immagine 338 Effet | alla luce, m'è svanito là sul divano. Ma ammetterà 339 Ride | qualcuno che ride.~Qua, là, dove la voce arriva, è 340 Ride | incipriata.~Sperduto qua e là tra la folla, c'è anche 341 Ride | sue aderenze che cosa di là possa essere in deliberazione, 342 Ride | un angolo della sala di là. Non ci s'è fatto caso in 343 Ride | impertinenza, tracotanza là, se si vuole, ma perdonabile, 344 Ride | udirla ancora ridere di là, in un prorompimento convulso, 345 Ride | riesce; si volta di qua e di là come sentendosi chiamare, 346 Ride | un divano della sala di là, il padre in mezzo tra il 347 Visit | corpo di lei, e proprio là dove più il pudore voleva 348 VittF | squadre qua, quest'altre là; viavai senza requie; s' 349 VittF | trasportato nel suo podere di là e aveva lasciato qua all' 350 QuanC | un gran mascalzone, va' là! Quello che ha fatto...~ 351 PaDio | padrone di un'altra casa, di là (e il Giudè aveva additato 352 PaDio | andando, riconosceva qua e là per la campagna gli alberi 353 PaDio | qualcuno forse, passando di là, avrà scoperto tra le erbacce 354 Prova | che con la voce indica di là, senza alzare la testa né 355 Prova | non se n'ha a male; va di là e domanda al sagrestano:~- 356 Prova | quello più grosso, ritto là e fermo a guardia della 357 CasaA | un signore che aspetta di là".~Di là, voleva dire nel 358 CasaA | signore che aspetta di là".~Di là, voleva dire nel salotto.~ 359 CasaA | stato spinto ancora più là; era già quasi un dito fuori 360 BuonC | campagna, all'aria sana; là nessuno le avrebbe vedute, 361 BuonC | bambino affamato, mentre di là la ragazza spasimava col 362 Tarta | sul tappeto la tartaruga, là, come un ciottolo.~La moglie 363 FortC | dove va.~Ecco, prima da uno là che fabbrica pasta al tornio 364 FortC | soltanto che ha fame. Ora, più là, allunga il muso verso un 365 FortC | erba, questa volta vicina, là sulle prode della strada 366 Sfida | Jo Kurtz: lo vede ancor là, seduto impassibile al suo 367 Chiod | avvenuto il miracolo che tu, là per terra, fra tutto quel 368 Chiod | può più esser solo. Ora è là in mezzo a tutta quell'erba, 369 Chiod | Dov'è andata Betty? Eccola là lontano che corre; ha preso 370 Frola | tristi (ché la facciata di là, all'aria di tramontana, 371 Frola | grazie a Dio, perché è là, la mia figliuola, sana 372 1gior | quattro, tutto logoro e qua e là bucherellato sul dorso delle