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Luigi Pirandello
L'uomo solo
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Zia Michelina
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Zia
Michelina
Quando il
vecchio
Marruca
morì
, il
nipote
-
Marruchino
come lo
chiamavano
- aveva circa
vent'
anni
, e stava per
partire
soldato
.
Cappellone
, un due,
povero
Marruchino
!
Senza
figli
del
primo
letto
, lo
zio
gli s'
era
tanto
affezionato
che,
rimasto
vedovo
, non aveva voluto
ridarlo
al
fratello
, di cui
era
figliuolo
; anzi proprio per lui ancora in
tenera
età
e
bisognoso
di
cure
materne
, aveva, benché
anziano
,
ripreso
moglie
.
Sapeva
che non avrebbe avuto mai
figliuoli
da
parte
sua;
robusto
però e ben
piantato
come un
albero
da
ombra
e non da
frutto
, aveva sempre
tenuto
a
dimostrare
che, se
frutti
non ne
dava
, questo non
dipendeva
da
scarso
vigore
.
Ragion
per cui s'
era
scelta
giovanissima
la
nuova
sposa
. E della
scelta
non s'
era
pentito
.
Zia
Michelina
, di
sangue
placido
, d'
indole
mite
, subito s'
era
sentita
a
posto
in quella
casa
di
contadini
arricchiti
, ove tutto
odorava
delle
abbondanti
quotidiane
provviste
della
campagna
lontana
e tutto aveva la
solida
quadratura
dell'
antica
vita
patriarcale
. S'
era
mostrata
paga
del
marito
, pur di
tant'
anni
maggiore di lei, e
amorosissima
del
nipotino
.
Ora
questo
nipotino
- eccolo qua -
era
cresciuto
, aveva
vent'
anni
. E lei che non ne aveva ancora quaranta, si
considerava
già
vecchia
.
Piansero
molto, l'una e l'altro, quella il
marito
e questi lo
zio
; il quale, da quel
brav
'
uomo
pieno
di
senno
ch'
era
sempre
stato
, aveva nel
testamento
disposto
che la
proprietà
più che
modesta
dei
beni
(
case
e
poderi
)
andasse
al
nipote
, e
intero
alla
moglie
l'
usufrutto
,
vita
natural
durante. A
patto
, s'
intende
, che non avesse
ripreso
marito
.
Marruchino
(si
chiamava
veramente
Simonello
)
partì
per
servir
la
patria
con gli
occhi
ancora
rossi
di
pianto
. Un po' per quel
servizio
alla
patria
, un po' per lo
zio
.
Come una
buona
mamma
,
zia
Michelina
gli fece
coraggio
; gli
raccomandò
di
pensar
sempre a lei, e che le
scrivesse
appena aveva
bisogno
di qualche cosa, subito, che subito lei si sarebbe
data
cura
di
contentarlo
in tutto; lei che
restava
sola
,
amara
lei! a
custodirgli
per suo
conforto
la
cameretta
, il
lettino
, la
guardaroba
e ogni cosa, così come la
lasciava
.
Partito
Marruchino
, si
diede
tutta al
governo
dei
poderi
e delle
case
, come un
uomo
.
Negli
ultimi
tempi
, non potendo più lo
zio
a
causa
dell'
età
, vi aveva
atteso
lui
Marruchino
,
tolto
presto dalle
scuole
, non perché
fosse
privo
d'
ingegno
, ma anzi - a
giudizio
dello
zio
- perché ne aveva troppo. Difatti, non
c'
era
stato
mai verso di fargli
intendere
che gli potesse
recar
vantaggio
il
sapere
che cosa gli altri
uomini
avevano
fatto
,
fin
dal
tempo
dei
tempi
, sulla
faccia
della
terra
.
Marruchino
sapeva
bene
che cosa vi avrebbe
fatto
lui. Perché
immischiarsi
nei
fatti
degli altri? Le altre
parti
del
mondo
? Quali? L'
America
? Non ci sarebbe mai
andato
. L'
Africa
? L'
Asia
? Le
montagne
che
c'
erano? i
fiumi
, i
laghi
, le
città
? Ma a lui
bastava
conoscer
bene
il
pezzetto
di
terra
in cui
Dio
aveva voluto farlo
nascere
!
Più
ingegno
di così?
Le
lettere
che
ora
mandava
dal
reggimento
erano l'
unico
conforto
di
zia
Michelina
, quantunque, attraverso lo
stento
che le
costava
il
decifrarle
, le
apparisse
sempre più
manifesto
da esse, che
Marruchino
al
reggimento
aveva
perduto
del tutto quel
battagliero
buonumore
con cui
fin
da
ragazzo
s'
era
coraggiosamente
difeso
,
ribellandosi
a una
soverchia
istruzione
. Non si
diceva
intristito
per la
durezza
della
vita
militare
o per la
lontananza
dai
luoghi
cari
, dalle
persone
care
: tutt'altro!
diceva
anzi che voleva
rinnovar
la
ferma
e non
ritornare
mai più in
paese
, per una certa
disperazione
che gli
era
entrata
nell'
anima
.
Disperazione
? Che
disperazione
?
Più
volte
la
zia
lo
pregò
, lo
scongiurò
di
confidargliela
;
Marruchino
rispose
sempre che non poteva; che non
sapeva
.
Eh,
innamorato
, certo... Ci voleva poco a
intenderlo
. Qualche
passionaccia
contrastata
.
Ragazzaccio
!
Bisognava
mandargli
danaro
, molto
danaro
, perché si
distraesse
.
Con
grande
stupore
zia
Michelina
si
vide
rimandare
indietro
il
danaro
,
accompagnato
da una
protesta
furiosa
: ch'egli non voleva questo; ch'egli voleva esser
capito
,
capito
,
capito
.
Smarrita
,
stordita
,
zia
Michelina
stava a
domandarsi
ancora che cosa
dovesse
capire
, quando,
improvvisamente
, ecco
Marruchino
piombarle
in
casa
, in
licenza
.
Restò
, nel
vederselo
davanti così
cangiato
, che quasi non
pareva
più lui.
Magro
, tutto
occhi
, come
roso
dentro da un
verme
che non gli desse
requie
.
- Io? Che cosa? Che vuoi da me? Che
debbo
capire
?
Quante più
carezze
gli
prodigò
, tanto più
furioso
divenne
. Alla
fine
, come un
forsennato
, se ne
scappò
via
a
passar
gli
ultimi
giorni
della
licenza
in uno dei
poderi
più
lontani
dal
paese
.
Nel
vederlo
scappar
via
così,
ripensando
al modo con cui la aveva
guardata
sottraendosi
alle sue
premure
materne
, alle sue
carezze
,
zia
Michelina
si
vide
a un
tratto
assalire
da un
sospetto
che le fece
orrore
;
cadde
a
sedere
su una
seggiola
, e
rimase
lì
per un
pezzo
,
pallida
, con gli
occhi
sbarrati
, a
grattarsi
con le
dita
la
fronte
:
-
Possibile
?
Possibile
?
Non
osò
mandare
nessuno a
prender
notizie
di lui, al
podere
.
Pochi
giorni
dopo, un
contadino
venne a
ritirar
la
valigia
e il
cappotto
di
soldato
e ad
annunziare
che il
padroncino
partiva
il
giorno
dopo, perché la
licenza
era
spirata
.
Zia
Michelina
guardò
a lungo in
faccia
quel
contadino
, come
intronata
.
Partiva
, senza neanche venire a
salutarla
? Ebbene, sì; forse
meglio
così.
E per quel
contadino
gli
mandò
una
buona
sommetta
di
danaro
e la sua "
materna
"
benedizione
.
Quattro
giorni
dopo, venne alla
casa
di
zia
Michelina
il
cognato
,
padre
di
Marruchino
, che dal
giorno
della
morte
del
fratello
non s'
era
più
fatto
vedere
, a
causa
del
testamento
.
-
Cara
comare
...
cara
comare
...
"
Comare
" la
chiamava
e non
cognata
, perché l'altra, la prima
moglie
del
fratello
, aveva
tenuto
a
battesimo
Marruchino
. Non
era
una
buona
ragione
; ma, avendo sempre
chiamato
compare
il
fratello
per
via
di quel
battesimo
,
credeva
di
dover
chiamare
comare
anche la
seconda
cognata
.
-
Cara
comare
...
E aveva negli
occhi
e sulle
labbra
un
sorrisetto
ambiguo
,
impacciato
.
Calvo
,
secco
,
coriaceo
, non
somigliava
affatto, né al
fratello
, né al
figliuolo
.
Vedovo
da molti
anni
,
rozzo
eppure
astuto
,
sudicio
e
malvestito
per
avarizia
,
parlava
senza mai
guardare
in
faccia
.
- Abbiamo
Simonello
furioso
... Eh,
cara
comare
,
brutto
guajo
,
brutto
guajo
, l'
amore
!
- Ah, dunque
innamorato
? -
esclamò
zia
Michelina
. -
Benedetto
figliuolo
! L'ho tanto
pregato
,
scongiurato
di
dirmi
che cosa avesse; di
dirlo
alla
mamma
sua, che avrei
fatto
di tutto per
contentarlo
. Voi lo
sapete
,
cognato
! L'ho
trovato
qua di due
anni
,
orfano
di
madre
, e l'ho
allevato
io, come se
fosse
mio.
- Eh... eh... eh... -
cominciò
a fare il
cognato
,
dimenando
il
capo
,
dimenandosi
tutto sulla
seggiola
, sempre con quel
sorrisetto
ambiguo
negli
occhi
e sulle
labbra
. - È
appunto
questo il
guajo
,
cara
comare
!
appunto
questo!
- Questo? Perché? Che
dite
?
Il
cognato
, in
luogo
di
rispondere
,
uscì
in una
domanda
curiosa
:
- Vi siete mai
guardata
allo
specchio
,
cara
comare
?
Zia
Michelina
si
sentì
riassalire
improvvisamente
dall'
orrore
di quel
primo
sospetto
. Ma
misto
di
schifo
, questa
volta
.
Scattò
in
piedi
.
- Mio
figlio
? - gli
gridò
. -
Pensare
una cosa
simile
, mio
figlio
? per me?
Gliel
'avrete
messo
in
mente
voi,
demoniaccio
tentatore
! voi che non vi siete
dato
mai
pace
per quel
maledetto
testamento
! Ho
saputo
tutto, m'hanno
riferito
tutto; l'avete
gridato
ai quattro
venti
che non è
stato
giusto
, perché posso
vivere
ancora
trenta
e più
anni
, io; e che vostro
figlio
potrebbe anche
morire
prima ch'io gli
lasciassi
l'
usufrutto
della
proprietà
; e che la
proprietà
lo
zio
gliel
'ha
lasciata
solo per
guardarla
da
lontano
; e che
dovrà
aspettare
d'esser
vecchio
per potersi
dire
veramente
padrone
. O
demoniaccio
, e che
credete
? ch'io avrei
lasciato
il mio
figliuolo
così, ad
aspettare
, a
sospirare
la mia
morte
? Io, io stessa, appena
ritornato
, gli avrei
detto
: "
Simonello
mio,
scegliti
una
buona
compagna
;
portala
qui; tu sarai il
padrone
; io
godrò
della tua
felicità
e
alleverò
i tuoi
figliuoli
, com'ho
allevato
te". Questo mi
proponevo
di
dirgli
! Ebbene,
scriveteglielo
voi! se avete in
mente
qualcuna che possa
piacergli
,
ditemelo
: gliela
proporrò
io stessa! Ma
levate
dal
capo
al vostro
figliuolo
un'
infamia
come questa che gli avete
suggerita
!
Peccato
mortale
!
Il
cognato
, per quanto in prima
sconcertato
, non si
diede
per
vinto
. Si
mostrò
offeso
dell'
accusa
;
disse
che lui non
c'
entrava
; che tutti,
parenti
e
amici
,
sapute
le
disposizioni
del
testamento
, tutti d'
accordo
, avevano
pensato
che
lodevolmente
la cosa si potesse
accomodar
così; e che questo
era
segno
che nessuno ci
vedeva
il
male
, che voleva
vederci
lei. Se
c'
era
differenza
d'
età
, che
c'
era
sì, ma non poi tanta com'ella si
figurava
, questa
differenza
quasi
spariva
per la
perfetta
conservazione
e la
florida
salute
di lei, che certo
era
di quelle
donne
che non
invecchiano
mai. E
infine
, poiché
zia
Michelina
,
oppressa
dall'
onta
, s'
era
messa
a
piangere
,
prendendo
questo
pianto
come
remissione
, per
confortarla
e
dimostrarle
che
Marruchino
aveva ben
ragione
se si
era
innamorato
di lei,
ripeté
il
consiglio
d'
andarsi
a
guardare
allo
specchio
.
- Fuori di qui! - gli
gridò
allora,
levandosi
di
nuovo
come una
furia
,
zia
Michelina
. - Fuori di qui,
demonio
! Non voglio più
vedervi
! Né voi, né vostro
figlio
!
Via
il suo
letto
!
via
quanto
c'
è di lui in questa
casa
! Ah che
serpe
, mio
Dio
! che
serpe
mi sono
allevata
in
petto
!
Via
,
via
,
via
!
Per
prudenza
, il
cognato
si
ritirò
.
Zia
Michelina
rimase
a
piangere
per più
giorni
di
fila
.
Vennero le
vicine
a
confortarla
, e si
sfogò
con esse, senza poter
frenare
ancora le
lagrime
.
Restò
come
basita
, però, nell'
accorgersi
a un certo
punto
che nessuna di quelle
vicine
comprendeva
e
apprezzava
il
sentimento
di lei; o
meglio
, che sì, lo
apprezzavano
e ne
tenevano
conto
; ma
tenevano
anche
conto
del
sentimento
di lui, di
Marruchino
, e delle
condizioni
infelici
in cui quel
testamento
dello
zio
lo aveva
lasciato
.
Ma perché
infelici
? perché?
Esasperata
,
zia
Michelina
ripeté
alle
vicine
il suo
proponimento
di
dar
moglie
al
nipote
, subito appena di
ritorno
, e di farlo
padrone
di tutto e
contento
.
Approvarono
quelle, oh sì, e la
lodarono
molto; ma
dissero
, tanto per
dire
,
badiamo
! così, per
ragionare
...
dissero
che
pure
non
era
la stessa cosa, per il
giovine
.
- E che altra cosa allora?
Ecco: se lei non avesse avuto quel
sentimento
materno
che
diceva
, e avesse invece potuto
corrispondere
a quello di lui, certo per
Marruchino
sarebbe
stato
molto
meglio
; perché, al modo che
diceva
lei, egli sarebbe
rimasto
sempre
soggetto
, come un
figlio
di
famiglia
. Non se ne sarebbe
accorto
, sta
bene
, per la
bontà
di lei! Ma se qualche
dissapore
, un
giorno
o l'altro,
fosse
sorto
, com'
era
facile
prevedere
, tra
donne
, cioè tra lei e la
moglie
di lui, l'una di
fronte
all'altra, quasi
suocera
e
nuora
?
Ecco:
c'
era
da
considerar
questo!
E i
dissapori
, si
sa
come
cominciano
, non si
sa
come possano
andare
a
finire
.
Zia
Michelina
si
vide
, si
sentì
sola
.
Sola
e come
sperduta
.
Ma dunque, se questo
era
il
mondo
, se in questo
mondo
, di
fronte
all'
interesse
, non si
capiva
più nulla, neppure il
sentimento
più
santo
, quello dell'
amor
materno
, che
credevano
tutti? che la
vera
"
interessata
"
fosse
lei? che volesse
rimaner
padrona
di tutto e
tener
soggetto
il
nipote
? Questo
credevano
?
Interessata
, lei! Ah, se
veramente
.
Fu un
lampo
.
Balzò
in
piedi
.
Corse
a
guardarsi
allo
specchio
.
Sì. Per
vedere
, per
vedere
se
fosse
tale
davvero
, tali le sue
fattezze
, tale il suo
aspetto
, che il
nipote
si
fosse
potuto
accecare
per lei
fino
al
punto
di non
pensar
più di quale
amore
lei
finora
lo aveva
amato
; e che gli altri lo potessero così
facilmente
scusare
!
No,
brutta
non
era
; non
mostrava
certo ancora gli
anni
che aveva; ma non
era
, no, non poteva esser
bella
per quel
ragazzo
! Già sotto i
capelli
biondi
sulle
tempie
, ne aveva tanti
appassiti
, quasi
bianchi
.
Bianchi
sarebbero
diventati
domani
...
No, no! che!
Era
un'
infamia
.
Era
una
perfidia
.
Ma se almeno per un altro, ecco, se almeno per un
vecchio
della sua
età
potesse ancora esser tanto
bella
e
piacente
, da esser
chiesta
in
moglie
per la sua
bellezza
soltanto
! Ecco, ecco, allora avrebbe
lasciato
tutto al
nipote
, a questo
perfido
che la voleva, che voleva la sua
mamma
per il
danaro
! Glielo avrebbe
buttato
in
faccia
e avrebbe
dimostrato
a tutti che non s'
opponeva
per questo.
Si
vide
allora, per parecchi
mesi
,
zia
Michelina
uscir
di
casa
e
andare
in
chiesa
e poi a
spasso
, tutta
attillata
, benché
vestita
di
nero
, con la
spagnoletta
di
pizzo
e il
ventaglio
, le
scarpine
lucide
dai
tacchetti
alti
, ben
pettinata
e con quell'
impaccio
particolare
delle
donne
che non vogliono
mostrare
il
desiderio
d'esser
guardate
, e che è
pure
un'
arte
per farsi
guardare
.
Il
ventaglio
in
mano
le
fremeva
agitato
convulsamente
sotto il
mento
, a
smorzar
le
vampe
della
vergogna
e della
rabbia
.
- A
spasso
,
zia
Michelì
? - le
domandava
dall'
uscio
velenosamente
qualche
vicina
.
- A
spasso
, già! Avete
comandi
da
darmi
? -
rispondeva
dalla
strada
,
inchinandosi
con una
smorfia
di
dispetto
, che l'
ombra
dietro, nel
sole
, le
rifaceva
goffamente
.
Ma dove
andava
? Non lo
sapeva
lei stessa. A
spasso
. E si
guardava
,
andando
, la
punta
delle
scarpette
; perché, ad
alzar
gli
occhi
, non avrebbe
saputo
dove né che cosa
guardare
e,
sentendosi
diventar
rossa
rossa
, si sarebbe
messa
a
piangere
, ma proprio a
piangere
come una
ragazzina
.
Ora
tutti, quasi
capissero
ch'
era
uscita
di
casa
non per
bisogno
ma per
mettersi
in
mostra
, si
fermavano
per
vederla
passare
; si
scambiavano
occhiate
; qualcuno anche per
chiasso
la
chiamava
:
-
Ps
!
Ps
! - come si fa con le
donne
di
mal
affare
.
Lei
tirava
via
, più
rossa
che mai, senza
voltarsi
, col
cuore
che le
ballava
in
petto
; finché, non
potendone
più,
andava
a
ficcarsi
in qualche
chiesa
.
Santo
Dio
, perché faceva così? Una
donna
cerca
marito
per
trovare
uno
stato
.
Ora
, chi poteva
immaginarsi
che lei al
contrario
ne
cercava
un
secondo
per
perdere
quello che il
primo
le aveva
lasciato
? S'
immaginavano
invece che, ancora
bella
com'
era
,
insofferente
della
vedovanza
,
cercasse
piuttosto
qualcuno con cui
darsi
bel
tempo
; e volevano
persuaderla
che per questo, sì, ne avrebbe
trovati
quanti ne voleva, e che poteva fare il
piacer
suo, senza
commettere
la
pazzia
di
perdere
con un
secondo
matrimonio
l'
usufrutto
dei
beni
del
primo
marito
.
Libera
d'ogni
obbligo
di
fedeltà
, non
doveva
dar
conto
a nessuno, se si
metteva
con questo o con quello.
A
sentir
questi
discorsi
zia
Michelina
si
macerava
dentro dallo
sdegno
, a cui non poteva
dar
sfogo
, perché
capiva
che
veramente
l'
apparenza
era
contro di lei. Uno solo, forse, uno solo poteva
comprendere
perché lei
cercava
marito
, e
accoglierla
e
prendersela
in
moglie
per lo stesso
fine
: suo
cognato
, il
padre
di
Marruchino
, quel
brutto
,
secco
,
sudicio
avaraccio
, a cui non
pareva
l'
ora
che il
figlio
diventasse
padrone
dell'
eredità
dello
zio
. Ecco l'
unico
mezzo
! E così lei avrebbe
dimostrato
a tutti qual
era
il
piacere
che
andava
cercando
.
Risoluta
, si
presentò
un
giorno
in
casa
del
cognato
.
-
So
che
andate
dicendo
a tutti che voglio
finire
di
rovinare
vostro
figlio
,
mettendomi
con qualcuno, per fargli
commettere
uno
sproposito
appena
torna
da
soldato
. Io voglio invece il suo
bene
:
sposare
,
appunto
, per
levarmi
di
mezzo
e
lasciarlo
padrone
.
Cerco
uno che mi
sposi
, e non lo
trovo
. Mi vogliono tutti, ma nessuno per
moglie
; perché
pare
a tutti una
pazzia
ch'io
debba
perdere
il mio,
sposando
un altro. Voi solo non potete
crederlo
,
sapendo
perché voglio farlo. Ebbene:
sposatemi
voi!
Il
vecchio
rimase
un
pezzo
come
stordito
, a quella
proposta
a
bruciapelo
; poi sulle
labbra
cominciò
a
delinearglisi
quel certo
sorrisetto
ambiguo
dell'altra
volta
:
- Eh... eh... eh...
E
astutamente
, attraverso un
faticoso
garbuglio
di
parole
le fece alla
fine
intendere
che non per gli altri
soltanto
, ma anche per lui sarebbe stata una
pazzia
, una
solenne
pazzia
; sì, perché tutto stava che lei, non volendo
sposare
suo
figlio
, non si
mettesse
con altri, e che il
beneficio
dell'
usufrutto
restasse
in
famiglia
.
- E come,
vecchiaccio
? - gli
gridò
zia
Michelina
. -
Mettendomi
con voi? Ah,
brutta
bestia
! E gli
interessi
di vostro
figlio
, che
predicate
e
difendete
da un
anno
,
finirebbero
così,
trattandosi
di voi? Ma
piuttosto
con un
cane
, mi
metto
allora, anziché con voi,
laido
vecchiaccio
!
Puh
!
E
zia
Michelina
se n'
andò
su le
furie
.
Sapeva
ormai
ciò che le
restava
da fare.
Appena
Marruchino
ritornò
da
soldato
e le si
presentò
più
magro
e più
torbido
di com'
era
venuto in
licenza
, gli
disse
:
-
Senti
,
svergognato
.
So
perché vuoi
sposare
. E questo agli
occhi
miei, in
parte
, ti
scusa
. Tu vuoi che
sposi
io, perché
perda
tutto, e tu
resti
padrone
. Ebbene, per questo solo ti
sposo
... Che fai? no,
via
! non t'
arrischiare
!
Scostati
, o ti
tiro
questo in
faccia
!
Marruchino
aveva
tentato
di
saltarle
al collo per
baciarla
, e lei avea
brandito
un
lume
.
Fremente
, con gli
occhi
sbarrati
, dietro la
tavola
,
zia
Michelina
seguitò
a
gridargli
:
- Se t'
arrischi
un'altra
volta
,
guaj
a te! Lo faccio per
lasciarti
tutta la
libertà
di fare quello che ti
parrà
e
piacerà
.
Pigliati
tutte le
donne
che vuoi, tutti i
piaceri
che vuoi, a
patto
di non
alzar
mai gli
occhi
su me! Me n'
andrò
al
podere
a
nascondermi
, dove
andasti
a
nasconderti
tu per non aver le mie
carezze
di
madre
; e
là
resterò
per sempre e non ti farai più
vedere
da me.
Giura
! Voglio che lo
giuri
!
Marruchino
si
contorse
sotto l'
imposizione
e
finse
di
giurare
solo per
piegarla
a
condiscendere
alle
nozze
, non perché
riconoscesse
ch'ella aveva
ragione
sospettando
di lui, che la volesse per il
danaro
.
-
Bada
! -
riprese
allora
zia
Michelina
. - Tu hai
giurato
.
Sappi
,
ragazzo
, ch'io sono
capace
di tutto, d'
ucciderti
o d'
uccidermi
, se non stai al
patto
e non
mantieni
il
giuramento
.
Bada
!
Lo
mandò
via
, e non volle più
rivederlo
fino
al
giorno
stabilito
per le
nozze
.
Andò
in
chiesa
e al
municipio
vestita
di
nero
,
pallida
,
spettinata
e
piangente
.
Finita
la
cerimonia
,
lasciò
tutti a
banchettare
;
montò
su una
mula
e se ne
partì
sola
per il
lontano
podere
.
Ma un po' la
vanità
, un po' le
beffe
della
gente
, un po' la
parte
che s'
era
assunta
d'
innamorato
,
persuasero
Marruchino
, dopo due
giorni
di
combattimento
con se stesso, ad
andar
di
notte
a
picchiare
alla
porta
della
cascina
di quel
podere
.
Tempestò
per
ore
e
ore
, tra un
furibondo
abbajare
di tutti i
cani
dei
dintorni
nelle
tenebre
notturne
; finché lei non
scese
ad
aprirgli
.
Nella
notte
stessa, dopo un'
ora
appena,
livido
,
sgraffiato
in
faccia
, al collo, alle
mani
, se ne
fuggì
e,
giunto
all'
alba
al
paese
,
corse
a
chiudersi
in
casa
. Poche
ore
dopo, vennero ad
arrestarlo
, perché avevano
trovata
morta
zia
Michelina
nel
podere
.
Gli
sgraffi
al collo e alla
faccia
, gli
sgraffi
e i
morsi
alle
mani
lo
accusavano
. Ma egli
giurò
e
spergiurò
di non
averla
uccisa
lui, ma che s'
era
uccisa
da sé, per aver egli voluto ciò che ogni
marito
è in
diritto
di
pretendere
dalla propria
moglie
;
disse
che, avendo
ottenuto
ciò che
desiderava
e per cui aveva tanto
combattuto
, non aveva nessuna
ragione
di
commettere
quel
delitto
;
portò
tanti
testimoni
che erano a
conoscenza
del suo
sentimento
, delle sue
oneste
intenzioni
e delle
opposizioni
e
minacce
di lei; e fu
assolto
.
Ancora le
vicine
parlano
di
zia
Michelina
come d'una
pazza
; perché,
Signore
Iddio
, se pur le faceva
senso
mettersi
con un
ragazzo
che lei
amava
come un
figliuolo
,
dato
che questo
ragazzo
era
poi
divenuto
suo
marito
, fargli da
moglie
alla
fin
fine
non voleva
mica
dire
andare
alla
guerra
. Che
storie
!
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