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Galileo Galilei
Le Mecaniche
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Dell'asse nella ruota e dell'argano
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Dell'
asse
nella
ruota
e dell'
argano
Gli due
strumenti
, la
natura
dei quali siamo per
dichiarare
al
presente
,
dependono
immediatamente
dalla
lieva
, anzi non sono altro che un
vette
perpetuo
.
Imperò
che se
intenderemo
la
lieva
BAC
sostenuta
nel
punto
A, ed il
peso
G
pendente
dal
punto
B
, essendo la
forza
posta
in
C
, è
manifesto
che,
trasferendo
la
lieva
nel
sito
DAE
, il
peso
G
si
alzerà
secondo
la
distanza
BD
, ma non molto più si
potria
seguitare
di
elevarlo
: sì che volendo
pure
alzarlo
ancora,
saria
necessario
,
fermandolo
con qualch'altro
sostegno
in questo
sito
,
rimettere
la
lieva
nel
pristino
sito
BAC
, ed,
apprendendo
di
nuovo
il
peso
,
rialzarlo
un'altra
volta
in
simile
altezza
BD
; ed in questa
guisa
,
reiterando
l'istesso molte
volte
, si
verria
con
moto
interrotto
a fare l'
elevazione
del
peso
; il che
torneria
per
diversi
rispetti
non molto
commodo
. Onde si è
sovvenuto
a questa
difficoltà
col
trovar
modo di
unir
insieme
quasi che
infinite
lieve
,
perpetuando
l'
operazione
senza
interrompimento
veruno: e ciò si è
fatto
col
formare
una
ruota
intorno al
centro
A,
secondo
il
semidiametro
AC, ed un
asse
intorno al medesimo
centro
, del quale sia
semidiametro
la
linea
BA
, e tutto questo di
legno
forte
o di altra
materia
ferma
e
salda
;
sostenendo
poi tutta la
machina
con un
perno
piantato
nel
centro
A, che
passi
dall'una all'altra
parte
, dove sia da due
fermi
sostegni
ritenuto
. E
circondata
intorno all'
asse
la
corda
DBG
, da cui
penda
il
peso
G
, ed
applicando
un'altra
corda
intorno alla maggior
ruota
, alla quale sia
appeso
l'altro
grave
I, è
manifesto
che, avendo la
lunghezza
CA all'altra AB quella
proporzione
medesima che il
peso
G
al
peso
I, potrà esso I
sostenere
il
grave
G
, e con ogni
piccolo
momento
di più lo
moverà
. E perché,
volgendosi
l'
asse
insieme
con la
ruota
, le
corde
, che
sostengono
pesi
, si
troveranno
sempre
pendenti
e
contingenti
l'
estreme
circonferenze
di essa
ruota
ed
asse
, sì che sempre
manterranno
un
simile
sito
e
disposizione
alle
distanze
BA
, AC, si verrà a
perpetuare
il
moto
,
discendendo
il
peso
I, e
costringendo
a
montare
l'altro
G.
Dove si
deve
notare
la
necessità
di
circondare
la
corda
intorno alla
ruota
,
acciò
che il
peso
I
penda
secondo
la
linea
contingente
la
circonferenza
di
detta
ruota
: ché se si
sospendesse
il medesimo
peso
sì che
dipendesse
dal
punto
F
,
segando
detta
ruota
, come si
vede
, per la
linea
FNM
, non più si
faria
il
moto
,
sendo
diminuito
il
momento
del
peso
M
, il quale non
graverebbe
più che se
pendesse
dal
punto
N; perché la
distanza
della sua
sospensione
dal
centro
A viene
determinata
dalla
linea
AN, che
perpendicolarmente
casca
sopra la
corda
FM
, e non più dal
semidiametro
della
ruota
AF
, il quale ad
angoli
diseguali
casca
sopra la
detta
linea
FM
. Facendosi dunque
forza
nella
circonferenza
della
ruota
da
corpo
grave
ed
inanimato
, il quale non abbia altro
impeto
che di
andare
al
basso
, è
necessario
che sia
sospeso
da una
linea
, la quale sia
contingente
della
ruota
, e non che la
seghi
. Ma se nella medesima
circonferenza
fusse
applicata
forza
animata
, la quale avesse
momento
di far
impeto
per tutti i
versi
,
potria
far l'
effetto
constituita
in qual si
voglia
luogo
di
detta
circonferenza
: e così,
posta
in
F
leverebbe
il
peso
G
col
volgere
intorno la
ruota
,
tirando
non,
secondo
la
linea
FM
, al
basso
, ma in traverso,
secondo
la
contingente
FL
, la quale farà
angolo
retto
con quella che dal
centro
A si
tira
al
punto
del
contatto
; perché, venendo in questa
forma
misurata
la
distanza
dal
centro
A alla
forza
posta
in
F
secondo
la
linea
AF
,
perpendicolare
alla
FL
, per la quale si fa l'
impeto
, non si verrà ad avere
alterata
in
parte
alcuna la
forma
dell'
uso
della
lieva
. E
notisi
, che l'istesso si
saria
potuto fare ancora con una
forza
inanimata
; pur che si
fusse
trovato
modo di far sì, che il suo
momento
facesse
impeto
nel
punto
F
,
attraendo
secondo
la
linea
contingente
FL
: il che si
faria
con l'
aggiungere
sotto la
linea
FL
una
girella
volubile
, facendo
passare
sopra di essa la
corda
avvolta
intorno alla
ruota
, come si
vede
per la
linea
FLX
,
sospendendogli
nell'
estremità
il
peso
X,
eguale
all'altro I, il quale,
essercitando
la sua
forza
secondo
la
linea
FL
, verrà a
conservare
dal
centro
A
distanza
sempre
eguale
al
semidiametro
della
ruota
. E da quanto si è
dichiarato
, ne
raccoglieremo
per
conclusione
, in questo
stromento
la
forza
al
peso
aver sempre l'
istessa
proporzione
, che il
semidiametro
dell'
asse
al
semidiametro
della
ruota
.
Dallo
stromento
esplicato
non molto è
differente
, in quanto alla
forma
, l'altro
stromento
, il quale
adimanderemo
argano
; anzi non in altro
differisce
che nel modo dell'
applicarlo
, essendo che l'
asse
nella
ruota
va
mosso
e
costituito
eretto
all'
orizonte
, e l'
argano
lavora
col suo
movente
paralello
al medesimo
orizonte
.
Imperò
che, se
intenderemo
sopra il
cerchio
DAE
essere
posto
un
asse
di
figura
colonnare
,
volubile
intorno al
centro
B
, e circa ad esso
avvolta
la
corda
DH
,
legata
al
peso
da
trainarsi
, se in
detto
asse
si
inserirà
la
stanga
FEBD
, e che nella sua
estremità
F
venga
applicata
la
forza
di un
uomo
, o
vero
di un
cavallo
, o di altro
animale
atto
nato
a
tirare
, il quale,
movendosi
in
giro
,
camini
sopra la
circonferenza
del
cerchio
FGC
, si viene ad aver
formato
e
fabricato
l'
argano
: sì che nel
condurre
intorno la
stanga
FBD
girerà
ancora l'
asse
o
ceppo
dell'
argano
EAD
, e dalla
corda
, che intorno ad esso si
avvolgerà
, sarà
costretto
a venire avanti il
grave
H.
E perché il
punto
del
sostegno
, intorno al quale si fa il
moto
, è il
centro
B
, e da esso si
allontana
il
movente
secondo
la
linea
BF
, ed il
resistente
per l'
intervallo
BD
, si viene a
formare
la
lieva
FBD
, in
virtù
della quale la
forza
acquista
momento
eguale
alla
resistenza
,
tuttavolta
che ad essa abbia la
proporzione
che si
trova
avere la
linea
DB
alla
BF
, ciò è il
semidiametro
dell'
asse
al
semidiametro
del
cerchio
, nella cui
circonferenza
si
muove
la
forza
. Ed in questo e nell'altro
stromento
si
noti
quello che più
volte
si è
detto
: ciò è, l'
utilità
che da queste
machine
si
trae
non esser quella che
comunemente
,
ingannandosi
,
crede
il
volgo
dei
mecanici
, ciò è che,
defraudando
la
natura
, si possa con
machine
superare
la sua
resistenza
, ancorché
grande
, con
piccola
forza
; essendo che noi faremo
manifesto
come la medesima
forza
posta
in
F
, nel medesimo
tempo
, facendo il medesimo
moto
,
condurrà
il medesimo
peso
nella medesima
distanza
senza
machina
alcuna. Essendo che,
posto
, per
essempio
, che la
resistenza
del
grave
H
, sia dieci
volte
maggiore della
forza
posta
in
F
, farà di
bisogno
, per
muovere
detta
resistenza
, che la
linea
FB
sia
decupla
della
BD
, e, per
consequenza
, che la
circonferenza
del
cerchio
FGC
sia altresì
decupla
alla
circonferenza
EAD
. E perché, quando la
forza
si sarà
mossa
una
volta
per tutta la
circonferenza
del
cerchio
FGC
, l'
asse
EAD
intorno al quale si
avvolge
la
corda
attraente
il
peso
,
averà
parimente
data
una
sol
volta
, è
manifesto
che il
peso
H
non si sarà
mosso
più che la
decima
parte
di quello che
averà
caminato
il
movente
. Se dunque la
forza
per far
muovere
una
resistenza
maggiore di sé per un
dato
spazio
, col
mezzo
di questa
machina
, ha
bisogno
di
muoversi
dieci
volte
tanto, non è
dubbio
alcuno che,
dividendo
quel
peso
in dieci
parti
, ciascuna di esse
saria
stata
eguale
alla
forza
, e, per
consequenza
, ne
averia
possuto
trasportare
una
volta
per tanto
intervallo
, per quanto lei stessa si
moverà
; sì che facendo dieci
viaggi
, ciascheduno
eguale
alla
circonferenza
AED
, non
averia
caminato
più che
movendosi
una
volta
sola
per la
circonferenza
FGC
, ed
averia
condotto
il medesimo
peso
H
nella medesima
distanza
. Il
commodo
, dunque, che si
trae
da queste
machine
, è di
condurre
tutto il
peso
unito
, ma non con
manco
fatica
, o con maggior
prestezza
, o per maggior
intervallo
, di quello che la medesima
forza
potesse fare
conducendolo
a
parte
a
parte
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