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Galileo Galilei
Trattato di fortificazione
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Delle misure particolari di tutti i membri della fortezza
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Clicca qui per nascondere i link alle concordanze
Delle
misure
particolari
di tutti i
membri
della
fortezza
Per
procedere
con la maggior
chiarezza
,
facilità
e
brevità
che sia
possibile
,
dimostreremo
congiuntamente
e nell'istesso
tempo
il modo del
disegnare
ed
accommodare
a i loro
luoghi
tutte le
parti
della
fortificazione
con le loro
misure
e
proporzioni
.
E
cominciandosi
dalle più
universali
e
communi
,
diremo
della
grossezza
della
muraglia
, la quale
circonda
intorno intorno tutta la
fortezza
. E se
bene
potrebbe ad alcuno
parere
, che quanto più
fusse
grossa
, tanto
fusse
migliore
, tuttavia siamo di
parer
contrario
, cioè che si
faccia
più
sottile
che sia
possibile
; anzi se la
fortezza
non si avesse a
mantenere
lungo
tempo
,
basterebbe
formarla
di
terra
. Ma perché nel
processo
del
tempo
i
giacci
, le
nevi
, e le
pioggie
vanno
rodendo
e
consumando
il
terreno
, fa di
bisogno
vestirlo
di
muraglia
, la quale si farà solamente tanto
grossa
,
aiutandola
ancora con la
scarpa
e
contraforti
, che
basti
a
sostenere
il
peso
del
terrapieno
; perché la
muraglia
sottile
, oltre al
portar
minore
spesa
, è ancora meno
esposta
all'
essere
rovinata
che la più
grossa
. E la
ragione
è questa: che
tirandosi
con le
artiglierie
in una
muraglia
che non sia
passata
dalle
palle
, viene
talmente
intronata
e
scossa
, che
doppo
non molti
tiri
ne
cascano
grandissimi
pezzi
; ma la
muraglia
sottile
,
dando
luogo
alle
palle
, non si
scuote
, né
riceve
altra
offesa
che dove è
forata
. Per il che, nel
risolverci
intorno alla
grossezza
della
muraglia
,
doviamo
aver
riguardo
alla
qualità
del
terrapieno
: il quale, se sarà
arenoso
e non molto
fisso
, avrà
bisogno
di più
gagliardo
sostegno
; ma se sarà più
tenace
e
saldo
, più
sottile
muraglia
basterà
a
reggerlo
. E per
determinare
in
particolare
, per
sostenere
un
terrapieno
mediocre
, una
muraglia
che da
basso
sia
grossa
tre
braccia
, e che, a poco a poco
assottigliandosi
, si
riduca
a due all'
altezza
del
cordone
, e tale si
mantenga
dal
cordone
in su, sarà
bastante
;
regolandosi
poi col più e col meno,
secondo
la
qualità
del
terreno
.
L'
altezza
della
muraglia
sopra il
piano
della
fossa
deve
esser tale, che ne possa
assicurar
dalle
scalate
: e per questo dal
cordone
in
giù
si farà
sedici
braccia
in circa, e dal
cordone
in su quattro o
ver
cinque, onde tutta l'
altezza
non sia meno di
venti
braccia
; delle quali, dieci vorrei che ne
occupasse
la
profondità
della
fossa
, talché la
muraglia
si
alzasse
solamente sopra il
piano
della
campagna
braccia
dieci o
undici
.
La
scarpa
si farà più e meno
pendente
secondo
la
qualità
del
terrapieno
, essendoché quanto maggiore sarà la
pendenza
, tanto più
fortemente
sosterrà
il
peso
del
terrapieno
. Però quello che si
costuma
di
dare
ordinariamente
, ch'è per ogni cinque
braccia
d'
altezza
uno di
scarpa
, ci
piace
assai, quando il
terreno
sia
buono
e
fisso
.
In questo
luogo
è da
notarsi
, come molti
costumano
di far la
muraglia
del
baluardo
più
alta
che la
cortina
: il che
pare
da
approvarsi
ogni
volta
che non si
faccino
cavallieri
, perché allora dalla
piazza
alta
del
baluardo
si
scuopre
meglio
la
campagna
. Ma facendosi
cavallieri
sopra o a
canto
il
baluardo
, non
occorrerà
alzare
la
muraglia
di esso più che la
cortina
.
Séguita
che
diciamo
de'
contraforti
i quali si
appiccano
alla
muraglia
dalla
parte
di dentro, e sono di
grandissimo
aiuto
ed
utile
. E questi, alcuni hanno
costumato
di fargli più
stretti
in quella
parte
dove
appiccano
con la
muraglia
; come si
vede
nella
seguente
figura
, dove i
contraforti
C
, D, E, dove
appiccano
con la
cortina
AB, sono
sottili
, e dall'altra
testa
vanno
allargandosi
a
coda
di
rondine
: ma
simil
forma
non ci
piace
, perché, venendo
battuta
la
muraglia
, e
restando
i
contraforti
in
piedi
, il
terreno
tra essi
cascherà
nella
fossa
, non avendo chi lo
sostenga
, come avrà quando li
contraforti
siano
fatti
al
contrario
; come si
vede
nell'altra
figura
, dove i
contraforti
H
, I,
K
, nella
parte
che
appicca
alla
cortina
FG
, sono più
larghi
, e
vanno
ristringendo
verso l'altra
testa
. E questi, quando sia
rovinata
la
cortina
,
restando
in
piedi
,
sosterranno
il
terrapieno
,
sendo
l'
apertura
fra l'uno e l'altro più
stretta
verso la
parte
di fuori; talché il
terreno
, che per l'
indietro
va
allargandosi
, non potrà
smottare
e
uscire
per la
bocca
più
stretta
.
Farannosi
li
contraforti
alti
sino al
cordone
e, dove
appiccano
con la
muraglia
,
larghi
sette o otto
braccia
; la qual
larghezza
si
ristringerà
sino a due
braccia
verso l'altra
testa
; facendo la
lunghezza
loro otto
braccia
, e la
distanza
fra l'uno e l'altro
braccia
dodici
in circa.
Per
ordinare
poi i
fianchi
con le loro
piazze
e con tutte le
misure
debite
a ciascheduna
parte
,
procederemo
nella
seguente
maniera
:
avvertendo
che noi nel medesimo
tempo
insegneremo
le
misure
di tutti i
membri
particolari
, ed il modo di
ordinare
un
baluardo
che possa
resistere
ad ogni
sorte
di
offesa
. E perché le
difese
de'
baluardi
vengono
scambievolmente
dall'uno all'altro, né può un
baluardo
difendere
sé medesimo, però nel
disegnarli
non si
disegneranno
soli
, ma due
insieme
,
cavando
le loro
forme
da i
tiri
, da i quali
devono
essere
difesi
.
Però prima si
tirerà
una
linea
retta
, la quale sarà per la
cortina
tra l'uno e l'altro
fianco
, la cui
lunghezza
si
determinerà
o maggiore o
minore
,
secondo
la
grandezza
del
recinto
:
avvertendo
ben sempre, che quanto più i
fianchi
saranno
vicini
, tanto più le
difese
loro verranno ad esser
gagliarde
. E nel
presente
essempio
sarà la
cortina
la
linea
AA
, sopra la quale si
metteranno
ad
angoli
retti
i
fianchi
, come si
vede
per le
linee
segnate
AB; delle quali se ne
prenderanno
braccia
30 per le
larghezze
delle
piazze
di sotto,
segnandole
AC. Ed
avvertiscasi
, che
andando
li due
fianchi
ordinati
nell'
istessa
maniera
, si
contrasegneranno
con le medesime
lettere
; e quello che si
dirà
dell'uno, s'
intenderà
detto
dell'altro. Dalla
linea
AC ci
tireremo
in dentro
braccia
sette; e
tirata
un'altra
linea
ad essa
paralella
, verrà
formata
la
grossezza
del
muro
dinanzi alla
piazza
. Di poi,
ritirandoci
in dentro sei
braccia
,
tireremo
un'altra
linea
segnata
ED, la quale
comprenderà
la
sortita
: ed
averemo
tra queste
linee
una
larghezza
di
braccia
13, delle quali, quando noi saremo all'
altezza
di 7 in 8
braccia
dal
piano
del
fosso
, la
scarpa
ne avrà
consumato
braccia
11
/2, tal che
resteranno
braccia
111/2,
sendo
scemato
dalla
parte
di fuori lo
spazio
sino alla
linea
FG.
Pigliando
dunque il
mezo
tra DE ed
FG
, vi
tireremo
la
linea
HI
, sopra la quale,
cominciando
dalla
cortina
A,
misureremo
due
braccia
per la prima
cannoniera
:
doppo
,
pigliando
con il
compasso
la
misura
di
braccia
5 e
quarti
3,
segneremo
un
cerchio
, che avrà di
diametro
braccia
111/2;
doppo
il quale si
lascieranno
due altre
braccia
per la
larghezza
della
seconda
cannoniera
:
doppo
la quale
disegneremo
un altro
cerchio
con il medesimo
diametro
, e
doppo
esso due altre
braccia
per la
terza
cannoniera
: e così delle 30
braccia
ne
averemo
consumate
29, cioè 23 per li due
cerchi
, che ci
rappresentano
due
merloni
, e 6 per le tre
cannoniere
; e quel
braccio
che
avanza
,
servirà
per
risalto
o
spalletta
.
Ordinate
così le
cannoniere
, per
disegnar
le
piazze
con i loro
tramezi
, si farà in tal
maniera
.
Pongasi
nel
mezo
di ciascheduna
cannoniera
, sopra la
linea
HI
, un'
asta
; di poi sopra il
dritto
del
fianco
, cioè sopra la
linea
ACB
, fuori del
punto
B
misurinsi
quante
braccia
vorremo per la
larghezza
del
fosso
, quale al
presente
ponghiamo
braccia
50; dove si
porrà
un altro
contrasegno
, che sarà nel
punto
K
. E perché una
cannoniera
deve
ficcare
e l'altra
strisciare
, la prima
striscierà
la
fronte
del
baluardo
, ed
offizio
della
seconda
sarà
strisciare
la
contrascarpa
. E però,
ritirandosi
indietro
nella
piazza
, e
guardando
per il
segno
messo
nella
seconda
cannoniera
, si farà
passare
una
linea
per
detto
segno
e per il
punto
K
; e ciò facendo nell'altro
fianco
ancora, si
troverà
l'
intersecazione
M
; ed
allungando
le
linee
MK
sino al
rincontro
dell'
angolo
del
baluardo
, sarà
disegnata
la
contrascarpa
strisciata
dalle
seconde
cannoniere
;
doppo
le quali nelle
piazze
si
lascierà
il
segno
N, nel
luogo
di dove si
traguardò
. Per
terminare
poi i
tiri
di
ficco
,
traguardando
per il
mezo
della
cannoniera
I al
punto
M
, si farà un
segno
nella
piazza
secondo
tal
drittura
, qual sarà O; e
traguardando
, per il medesimo
punto
di
mezo
la
cannoniera
, l'
angolo
del
fosso
contraposto
all'
angolo
L
del
baluardo
, si
segnerà
nella
piazza
il
punto
P
, per dove fu
traguardato
: e poiché li due
punti
O,
P
ficcano
nell'
estremità
della
contrascarpa
, qual si
voglia
altro
tiro
, che
ficchi
in qual
parte
si sia della medesima
contrascarpa
, non
uscirà
fuori de'
termini
O,
P.
E
traguardando
per la medesima
cannoniera
e per lo
punto
B
, si
noterà
il
punto
Q
nella
piazza
, dal quale viene
veramente
strisciata
la
faccia
del
baluardo
: il
ficcare
nella quale sarà
offizio
della
seconda
cannoniera
; onde,
traguardando
per il
mezo
di essa ed il
punto
L
, si
noterà
dove viene il
tiro
nella
piazza
, che sarà il
punto
R.
Ma perché queste due
cannoniere
non possono
essere
tanto
coperte
, che non siano
sottoposte
all'
essere
imboccate
, e
massime
la prima, però, per
provedere
il più che sia
possibile
, che il
fianco
non
resti
senza
tiri
, ci abbiamo
aggiunta
la
terza
cannoniera
, quale
parimente
difenderà
di
ficco
del
baluardo
; e però,
traguardando
per il suo
punto
di
mezo
il
punto
L
, si
noterà
nella
piazza
dove viene il
tiro
, che sarà nel
punto
S. E questo ci
darà
regola
all'
orecchione
, perché, come si
vede
,
secondo
il suo
dritto
bisogna
formarlo
e
terminare
la sua
grossezza
; e la
lunghezza
si farà o più o meno,
secondo
che i
tiri
lo
comporteranno
; perché alcuna
volta
sarà
terminata
dal
tiro
NM
, quale sarebbe
impedito
se l'
orecchione
fusse
troppo lungo, ed in qualche altro
sito
sarà
terminata
dal
tiro
OM
. Però
basta
che sempre mai li due
tiri
QBL
e
SL
fanno la
grossezza
dell'
orecchione
; e la
lunghezza
si farà che non
occupi
i
tiri
OM
,
NM
. E perché potrebbe
essere
che la
terza
cannoniera
talvolta, per esser
imboccate
la prima e la
seconda
,
restasse
sola
, e che, venendo il
nimico
all'
assalto
, non potesse farli quel
danno
che sarebbe
necessario
; però abbiamo
aggiunto
una
piazza
nell'
orecchione
, l'
officio
della quale è di
difendere
la
cortina
, sì come fanno le altre ancora, nel modo che si
vede
per i
tiri
segnati
V.
Resta
ora
che
assegnamo
la
ragione
del
mettere
i
traversi
alle
piazze
, che
devono
andare
a
sghembo
e
secondare
i
tiri
delle
artiglierie
,
acciò
che esse nello
stornare
siano
libere
, e non
corrino
rischio
di
percuotere
ne'
muri
e
rompersi
. E però,
primieramente
, il
tiro
OM
è
causa
che si
faccia
pendere
in dentro il
muro
della
piazza
: e perché il
tiro
SL
della
terza
cannoniera
e il
tiro
TV
della
seconda
lasciano
fra di loro
spazio
libero
dietro al
secondo
merlone
, si può
cavar
la
scesa
che
va
alla
sortita
.
Il
muro
XW
della
piazza
dell'
orecchione
si
deve
tirar
paralello
alla
faccia
del
baluardo
LB
,
lontano
da essa
braccia
40 o 35 almeno,
acciò
per tale
grossezza
si
mantenga
la
spalla
, e la
piazza
resti
larga
10 o
vero
15
braccia
.
Ed essendo
impossibile
il
trovare
modo che la prima e
seconda
cannoniera
non siano
sottoposte
all'
essere
imboccate
, perché,
dovendo
vedere
, è
forza
che siano
vedute
, per
dare
maggior
difficultà
che si può al
nimico
, abbiamo
pensato
di fare almeno sì, che tale
imboccamento
resti
vano
;
atteso
che per altro non s'
imboccano
le
cannoniere
, che per fare che le non
difendano
la
cortina
ed
impedischino
il venire all'
assalto
. Noi per il
contrario
cercheremo
che, se
bene
siano
imboccate
, non gli sia
tolto
il
difendere
la
cortina
e
vietare
l'
assalto
: il che sarà in questo modo.
La prima
cannoniera
è
esposta
all'
essere
imboccata
dal
punto
M
sino a quanto
tiene
la
contrascarpa
, ed i
tiri
che di tal
luogo
la possono
imboccare
comprendono
nella
piazza
lo
spazio
chiuso
tra i
tiri
O,
P
, oltre i quali verso il
punto
Q
tutto è
sicuro
: e però si è
fatto
il
tramezo
Z
,
doppo
il quale si sta
sicuro
; e per l'
istessa
cannoniera
si
striscia
la
cortina
, come
mostra
il
tiro
YV
. E perché
potrebb'
essere
, come s'è
detto
, ch'il
nimico
venisse su '
l
fosso
, e di qui
imboccasse
la
seconda
cannoniera
, venendo il
tiro
nel
punto
N, è
stato
necessario
tirar
la
traversa
U.
Avvertendo
che fra i
tramezi
Z
,
U
resti
tanto
spazio
, che,
stornando
, il
pezzo
vi
capisca
e talvolta,
bisognando
, tra l'uno e l'altro si farà la
traversa
di
terra
o
sabbione
, la qual
ritenga
l'
artiglieria
, che non venga a
scoprirsi
nel
punto
N.
La
lunghezza
della
piazza
non si farà meno di 40
braccia
, facendola
pendere
un poco verso la
fossa
,
acciò
che anco dall'
estremità
di dentro possa fare
effetto
; e perciò si faranno le
cannoniere
senza
soglia
o
scaletto
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