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Galileo Galilei
Discorsi su due nuove scienze
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Del moto equabile
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Del
moto
equabile
Circa il
moto
equabile
o
uniforme
, ci
occorre
una
sola
definizione
, che
formulo
così:
Definizione
Moto
eguale
o
uniforme
intendo
quello in cui gli
spazi
percorsi
da un
mobile
in
tempi
eguali
, comunque
presi
,
risultano
tra di loro
eguali
.
Avvertenza
Ci è
parso
opportuno
aggiungere
alla
vecchia
definizione
(che
semplicemente
parla
di
moto
equabile
, allorché in
tempi
eguali
vengono
percorsi
spazi
eguali
) l'
espressione
comunque
presi
, cioè per tutti i
tempi
che siano
eguali
: infatti, può
accadere
che in
determinati
tempi
eguali
un
mobile
percorra
spazi
eguali
, mentre
spazi
,
percorsi
in
frazioni
di
tempo
minori
, sebbene
eguali
, non siano
eguali
. Dalla
precedente
definizione
dipendono
quattro
assiomi
, cioè:
Assioma
1
In uno stesso
moto
equabile
, lo
spazio
percorso
in un
tempo
più lungo è maggiore dello
spazio
percorso
in un
tempo
più breve.
Assioma
2
In uno stesso
moto
equabile
, il
tempo
in cui è
percorso
uno
spazio
maggiore è più lungo del
tempo
impiegato
a
percorrere
uno
spazio
minore
.
Assioma
3
Lo
spazio
,
percorso
in un
dato
tempo
a
velocità
maggiore, è maggiore di quello
percorso
, nello stesso
tempo
, a
velocità
minore
.
Assioma
4
La
velocità
, con cui in un
dato
tempo
viene
percorso
uno
spazio
maggiore, è maggiore di quella con cui, nello stesso
tempo
, viene
percorso
uno
spazio
minore
.
Teorema
1
Proposizione
1
Se un
mobile
,
dotato
di
moto
equabile
,
percorre
due
spazi
con una stessa
velocità
, i
tempi
dei
moti
staranno tra di loro come gli
spazi
percorsi
.
Teorema
2
Proposizione
2
Se un
mobile
percorre
due
spazi
in
tempi
eguali
, quegli
spazi
staranno tra loro come le
velocità
. E se gli
spazi
stanno tra loro come le
velocità
, i
tempi
saranno
eguali
.
Teorema
3
Proposizione
3
Se il medesimo
spazio
viene
percorso
con
velocità
diseguali
, i
tempi
dei
moti
rispondono
contrariamente
[sono
inversamente
proporzionali
] alle
velocità
.
Teorema
4
Proposizione
4
Se due
mobili
si
muovono
di
moto
equabile
, ma con
diseguale
velocità
, gli
spazi
percorsi
da essi in
tempi
diseguali
avranno tra di loro una
proporzione
composta
della
proporzione
tra le
velocità
e della
proporzione
tra i
tempi
.
Teorema
5
Proposizione
5
Se due
mobili
si
muovono
di
moto
equabile
, ma le loro
velocità
sono
diseguali
e
diseguali
gli
spazi
percorsi
, la
proporzione
tra i
tempi
risulterà
composta
della
proporzione
tra gli
spazi
e della
proporzione
tra le
velocità
permutatamente
prese
[
proporzione
inversa
delle
velocità
].
Teorema
6
Proposizione
6
Se due
mobili
si
muovono
di
moto
equabile
, la
proporzione
tra le loro
velocità
risulterà
composta
della
proporzione
tra gli
spazi
percorsi
e della
proporzione
tra i
tempi
permutatamente
presi
[
proporzione
inversa
dei
tempi
].
SALV
. Questo che abbiamo
veduto
, è quanto il nostro
Autore
ha
scritto
del
moto
equabile
.
Passeremo
dunque a più
sottile
e
nuova
contemplazione
intorno al
moto
naturalmente
accelerato
, quale è quello che
generalmente
è
esercitato
da i
mobili
gravi
descendenti
: ed ecco il
titolo
e l'
introduzione
.
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