Parte, §
1 1, 11| occidentale ci s'interroga su come vivere l'autentica libertà.~Tale
2 1, 11| sembra spenta la voglia di vivere, di credere in qualcosa,
3 1, 11| ma anche desiderosi di vivere una "vita buona"; coscienti
4 1, 11| quale è capitato loro di vivere, ma le risorse in loro non
5 1, 12| cristiana la possibilità di vivere in pieno il loro genio femminile;
6 1, 13| vita, del significato del vivere, ma anche del morire.~In
7 2, 16| e da renderlo capace di vivere e voler bene alla maniera
8 2, 16| soprattutto per disporsi a vivere l'esistenza non solo in
9 2, 17| Lui. Più in particolare, a vivere la medesima Sua relazione
10 2, 17| una difficile fedeltà da vivere sino alla misura della croce.~
11 2, 17| sacramento e nella vita, a vivere "ricordando" nella verità
12 2, 18| soprattutto l'impegno a vivere il vangelo di Gesù e in
13 2, 19| chiamata e abilitata a vivere in relazione con gli altri,
14 3, 26| sacerdotali, ma li aiuti a vivere l'evento della malattia,
15 3, 26| malato-credente ha il "dovere" di vivere per e nella Chiesa e il "
16 3, 26| diritto" di essere aiutato a vivere dalla Chiesa.~Questo legame
17 3, 27| nella Chiesa, è un dono da vivere per gli altri, come servizio
18 3, 27| allora è anche un dono da vivere con gli altri. Dunque lo
19 3, 27| ecclesiale. Consiste nel vivere l'esperienza della libertà
20 3, 27| se stessi, lo scopo del vivere e la felicità vera, donando
21 3, 27| insegnando a ciascuno a vivere la propria vocazione cristiana
22 3, 28| Ogni credente, dunque, deve vivere il comune evento della liturgia,
23 3, 28| suo particolare modo di vivere queste stesse dimensioni
24 4, 37| come appello esigente: da vivere per gli altri, non solo
25 4, 37| responsabilità che gli consente di vivere da adulto lo stesso rapporto
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