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Pontificia Opera delle Vocazioni Ecclesiastiche
Nuove vocaz. per una nuova Europa

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  • Parte Terza - Pastorale delle vocazioni
    • Aspetti teologici della pastorale vocazionale
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Aspetti teologici della pastorale vocazionale

25. Ma quale teologia fonda, ispira e motiva la pastorale vocazionale in quanto tale?
La risposta è importante nel nostro contesto, perché fa da elemento mediatore tra la teologia della vocazione e una prassi pastorale con essa coerente, che nasca da quella teologia e vi ritorni. Su questo interrogativo, in effetti, il Congresso ha espresso l'esigenza di una ulteriore riflessione di studio, nell'intento di scoprire i motivi che legano intrinsecamente persone e comunità all'azione vocazionale e per evidenziare una migliore relazione tra teologia della vocazione, teologia della pastorale vocazionale e prassi pedagogico-pastorale.
"La pastorale delle vocazioni nasce dal mistero della Chiesa e si pone al servizio di essa" è 55. Il fondamento teologico della pastorale delle vocazioni quindi "può scaturire solo dalla lettura del mistero della Chiesa come mysterium vocationis" 56.
Giovanni Paolo II ricorda chiaramente, al riguardo, che la "dimensione vocazionale è connaturale ed essenziale alla pastorale della Chiesa", cioè alla sua vita e alla sua missione 57. La vocazione definisce, dunque, in un certo senso, l'essere profondo della Chiesa, prima ancora che il suo operare. Nello stesso nome, "Ecclesia", è indicata la sua fisionomia vocazionale, poiché
essa è veramente assemblea di chiamati 58. Giustamente, allora, l'Instrumentum laboris del Congresso nota che "la pastorale unitaria si fonda sulla vocazionalità della Chiesa" 59.
Di conseguenza, la pastorale delle vocazioni, per natura sua, è un'attività ordinata all'annuncio di Cristo e all'evangelizzazione dei credenti in Cristo. Ecco allora la risposta alla nostra domanda: proprio nella chiamata della Chiesa a comunicare la fede è radicata la teologia della pastorale vocazionale. Ciò riguarda la Chiesa universale, ma si attribuisce in modo speciale ad ogni comunità cristiana 60, specie nell'attuale momento storico del vecchio continente. "Per questa sublime missione di far fiorire una nuova età di evangelizzazione in Europa si richiedono oggi evangelizzatori particolarmente preparati" è 61.
In proposito conviene richiamare alcuni punti fermi, indicati dall'attuale magistero pontificio, perché divengano punti di partenza della prassi pastorale delle Chiese particolari.

a) Una volta evidenziata la dimensione vocazionale della Chiesa, si comprende come la pastorale vocazionale non sia elemento accessorio o secondario, finalizzato semplicemente al reclutamento di operatori pastorali, né momento isolato o settoriale, determinato da una situazione ecclesiale d'emergenza, quanto piuttosto un'attività legata all'essere della Chiesa e dunque anche intimamente inserita nella pastorale generale di ogni Chiesa 62.

b) Ogni vocazione cristiana viene da Dio, ma giunge alla Chiesa e passa sempre attraverso la sua mediazione. La Chiesa ("ecclesia"), che per nativa costituzione è vocazione, è al tempo stesso generatrice ed educatrice di vocazioni 63. Di conseguenza "la pastorale vocazionale ha come soggetto attivo, come protagonista la comunità ecclesiale come tale, nelle sue diverse espressioni: dalla Chiesa universale alla Chiesa particolare e, analogamente da questa alla parrocchia e a tutte le componenti del popolo di Dio" 64.

c) Tutti i membri della Chiesa, nessuno escluso, hanno la grazia e la responsabilità della cura delle vocazioni. È un dovere che rientra nel dinamismo vitale della Chiesa e nel processo del suo sviluppo. Solo sulla base di questa convinzione la pastorale vocazionale potrà manifestare il suo volto veramente ecclesiale e sviluppare un'azione concorde, servendosi anche di organismi specifici e di adeguati strumenti di comunione e corresponsabilità 65.

d) La Chiesa particolare scopre la propria dimensione esistenziale e terrena nella vocazione di tutti i suoi membri alla comunione, alla testimonianza, alla missione, al servizio di Dio e dei fratelli... Perciò essa rispetterà e promuoverà la varietà dei carismi e dei ministeri, quindi delle diverse vocazioni, tutte manifestazioni dell'unico Spirito.

e) Cardine di tutta la pastorale vocazionale è la preghiera comandata dal Salvatore (Mt 9, 38). Essa impegna non solo i singoli ma anche le intere comunità ecclesiali 66. "Dobbiamo rivolgere insistente preghiera al Padrone della messe, perché invii operai alla sua Chiesa, per far fronte alle urgenze della nuova evangelizzazione" 67.
Ma l'autentica preghiera vocazionale, giova ricordare, merita questo nome e diviene efficace solo quando crea coerenza di vita nell'orante stesso, anzitutto, e s'associa, nel resto della comunità credente, con l'annunzio esplicito e la catechesi adeguata, per favorire nei chiamati al sacerdozio e alla vita consacrata, come a qualsiasi altra vocazione cristiana, quella risposta libera, pronta e generosa, che rende operante la grazia della vocazione 68.




55 DC, 5.



56 L'espressione è nell'Esortazione Apostolica di Giovanni Paolo II Pastores dabo vobis, n. 34. Nel medesimo documento sono ben delineati i motivi fondanti che legano intrinsecamente la pastorale vocazionale alla Chiesa.



57 Ibidem.



58 Ibidem.



59 IL, 58.



60 L'espressione "comunità cristiana" è, di per sé, espressione generica che sta a indicare una Chiesa particolare o locale, come pure una parrocchia. È equivalente a un gruppo di cristiani viventi in un luogo e rappresenta la Chiesa in maniera attuale, quando si raduna per pregare e servire, per rendere testimonianza dell'amore e della presenza di Cristo in mezzo a loro. L'espressione "comunità ecclesiale" ha un significato, invece, più mirato, poiché evidenzia la presenza degli elementi che costituiscono la Chiesa, a partire dalla centralità del mistero eucaristico; in modo proprio si applica alla diocesi e alle parrocchie che sono comunità ecclesiali eucaristiche grazie alla presenza del ministero ordinato; le altre lo sono per estensione di significato. Cfr. in proposito DC, 13-16.



61 GIOVANNI PAOLO II, Discorso al VI Simposio delle Conferenze Episcopali Europee, 11.10.1985.



62 Pastores dabo vobis, 34.



63 Ibidem, 35.



64 Ibidem, 41.



65 Cfr. ibidem, 41.



66 Ibidem, 38.



67 Vita consecrata, 64.



68 Ibidem.






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