Prima apparizione
dell'Angelo
La prima
apparizione dell'Angelo avvenne nella primavera o nell'estate del 1916, in un
antro, o grotta, del colle del Cabeço, vicino ad Aljustrel, e si svolse nel
modo seguente, come narra suor Lucia:
"Giocavamo da qualche
tempo, ed ecco che un vento forte scuote le piante e ci fa sollevare lo sguardo
per vedere che cosa succedeva perché la giornata era serena. Allora cominciammo
a vedere a una certa distanza, sulle piante che si stendevano in direzione di
oriente una luce più bianca della neve, con l'aspetto di un giovane
trasparente, più splendente di un cristallo attraversato dai raggi del sole.
A misura che si avvicinava,
ne venivamo distinguendo i tratti: un giovane dai 14 ai 15 anni, di una grande
bellezza. Eravamo sorpresi e quasi rapiti. Non dicevamo parola.
Giunto vicino a noi
disse:
- "Non abbiate
paura. Sono l'Angelo della Pace. Pregate con me".
E, inginocchiamo a
terra, curvò la fronte fino al suolo. Spinti da un moto soprannaturale, lo
imitammo e ripetemmo le parole che gli udimmo pronunciare:
- "Dio mio!
Credo, adoro, spero e vi amo. Vi chiedo perdono per coloro che non credono, non
adorano, non sperano e non vi amano".
Dopo avere ripetuto
questo tre volte, si alzò e disse:
- "Pregate
così. I Cuori di Gesù e di Maria sono attenti alla voce delle vostre
suppliche".
E scomparve.
L'atmosfera
soprannaturale che ci avvolse era tanto intensa che quasi non ci rendevamo
conto, per un lungo lasso di tempo, della nostra stessa esistenza, restando
nella posizione in cui ci aveva lasciato, e ripetendo sempre la stessa
preghiera. La presenza di Dio si sentiva così intensa e intima che non osavamo
parlare neppure fra di noi. Il giorno seguente, sentivamo lo spirito ancora
avvolto in questa atmosfera, che andò scomparendo soltanto molto lentamente.
Di questa
apparizione, nessuno pensò di parlarne, né di raccomandarne il segreto. Essa lo
impose da sé. Era così intima, che non era facile pronunciare su di essa la
minima parola. Ci fece anche, forse, maggiore impressione, per il fatto che fu
la prima manifestazione di questo tipo". (Cfr. "Memórias" II,
pp. 114 e 116, IV, pp. 318 e 320; G. De Marchi, pp. 58-59; W. T. Walsh, pp.
66-67, Luiz Gonzaga Ayres da Fonseca S.J., p. 134, José Galamba de Oliveira, p.
52- 57)
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