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Antonio A. Borelli
Fatima Messaggio di tragedia o di speranza?

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  • Capitolo III - Alcune visioni private
    • Ultime visioni di Giacinta
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Ultime visioni di Giacinta

Alla fine dell'ottobre 1918, Francesco e Giacinta si ammalarono, quasi nello stesso tempo. Andando a fare loro visita, Lucia trovò Giacinta al sommo della gioia. Ella gliene spiegò la ragione:

"La Madonna ci è venuta a trovare, e ha detto che molto presto viene a prendere Francesco per portarlo in cielo. E a me ha chiesto se volevo convertire ancora altri peccatori. Le ho detto di sì. Mi ha detto che sarei andata in un ospedale, e che avrei sofferto molto. Di soffrire per la conversione dei peccatori, in riparazione dei peccati contro il Cuore Immacolato di Maria e per amore di Gesù. Ho chiesto se tu saresti venuta con me. Mi ha detto di no. Questo è quello che mi spiace di più. Mi ha detto che mi ci porterà mia madre e che poi resterò da sola!" (Cfr. "Memórias" I, p. 70; G. De Marchi, p. 268; W. T. Walsh, p. 243; L. G.da Fonseca, p. 169.)

Durante la malattia dei due veggenti, Lucia faceva loro visita di frequente. Allora conversavano a lungo sugli avvenimenti di cui erano stati protagonisti. Trascriviamo alcune osservazioni di Giacinta:

"Ormai mi manca poco per andare in cielo. Tu resti qui per dire che Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Quando sarà il momento di dirlo, non nasconderti, a tutti che Dio ci concede le grazie attraverso il Cuore Immacolato di Maria, di chiederle a lei, che il Cuore di Gesù vuole che, al suo fianco, si veneri il Cuore Immacolato di Maria. Chiedano la pace al Cuore Immacolato di Maria che Dio ha affidato a lei. Se potessi mettere nel cuore di tutti la luce che ho qui dentro nel petto a bruciarmi e a farmi amare tanto il Cuore di Gesù e il Cuore di Maria!" (Cfr. "Memórias" III, p. 234; G. De Marchi, p. 287; W. T. Walsh, p. 261)

"Vedi, sai? Nostro Signore è triste perché la Madonna ci ha

detto di non offenderlo più, che era già molto offeso e che nessuno ci fa caso; continuano a fare gli stessi peccati". (Cfr. "Memórias" III, p. 236; G. De Marchi, p. 285; W. T.Walsh, p. 261).

Alla fine del dicembre 1919, la Madonna comparve nuovamente a Giacinta, che riferi il fatto alla cugina in questi termini:

"Mi ha detto che andrò a Lisbona, in un altro ospedale 26; che

non rivedrò né te né i miei genitori; che dopo avere sofferto molto, morirò sola; ma che non devo avere paura, che mi viene a prendere lei per portarmi in cielo". (Cfr. "Memórias" I, pp. 74 e 76; G. De Marchi, p. 289; W. T. Walsh, p. 262; L. G. da Fonseca, p. 179).

"Chi ti ha insegnato tante cose?"

Trasportata a Lisbona, Giacinta rimase prima in un orfanotrofio vicino alla chiesa di Nossa Senhora dos Milagres, poi fu portata all'ospedale Dona Estefánia. Nel primo di questi istituti fu assistita da madre Maria da Purificação Godinho, che prese nota - anche se non sempre letteralmente - delle sue ultime parole.

Ne riproduciamo di seguito alcune, impregnate di tono profetico, di spirito soprannaturale e di insegnamenti. De Marchi le pubblica raccolte per argomento.




26. Nel luglio 1919 Giacinta era stata portata all'ospedale di Vila Nova de Ourém, e vi era rimasta due mesi.






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