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Antonio A. Borelli Fatima Messaggio di tragedia o di speranza? IntraText CT - Lettura del testo |
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Prima apparizione: 13 maggio 1917 I tre veggenti giocavano alla Cova da Iria quando notarono due luci come lampi, dopo i quali videro la Madre di Dio sull'elce. Era "una Signora tutta vestita di bianco, più splendente del sole, che diffondeva una luce più chiara e intensa di un bicchiere di cristallo pieno di acqua pura, attraversato dai raggi del sole più ardente", descrive Lucia. Il suo volto indescrivibilmente bello, non era "né triste, né allegro, ma serio", con un tono di dolce rimprovero. Le mani giunte, come per pregare, appoggiate sul petto e volte verso l'alto. Dalla mano destra pendeva un rosario. Le vesti parevano fatte soltanto di luce. La tunica era bianca, e bianco il mantello, orlato d'oro, che copriva il capo della Vergine e le scendeva ai piedi. Non le si vedevano i capelli e le orecchie. I tratti della fisionomia, Lucia non ha mai potuto descriverli, perché le fu impossibile fissare il volto celestiale, che abbagliava. I veggenti erano così vicini alla Madonna - più o meno a un metro e mezzo di distanza - che rimanevano nella luce che la circondava, o che diffondeva. Il colloquio si svolse in questo modo 4 : La Madonna: "Non abbiate paura, non vi faccio del male". Lucia: "Di dove è Vostra Signoria?" La Madonna: "Sono del cielo" (e La Madonna alzò la mano per indicare il cielo). Lucia: "E cosa vuole da me Vostra Signoria?" La Madonna: "Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi 5 il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e che cosa voglio. Poi ritornerò ancora qui una settima volta". Lucia: "E anch'io vado in cielo?" La Madonna: "Sì ci vai". Lucia: "E Giacinta?" La Madonna: "Anche lei". Lucia: "E Francesco?" La Madonna: "Anche lui, ma deve recitare molti rosari". Lucia: "Maria das Neves è già in cielo?" La Madonna: "Sì c'è già". Lucia: "E Amelia?" La Madonna: "Resterà in purgatorio fino alla fine del mondo. "Volete offrirvi a Dio, per sopportare tutte le sofferenze che vorrà inviarvi, come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori?" Lucia: "Sì, vogliamo". La Madonna: "Andate, dunque; avrete molto da soffrire, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto". "Pronunciando queste ultime parole (la grazia di Dio, ecc.) apri per la prima volta le mani, comunicandoci - è suor Lucia che scrive - una luce molto intensa, quasi un riflesso che usciva da esse, che ci penetrava nel petto e nel più intimo dell'anima, e faceva vedere noi a noi stessi in Dio, che era questa luce, più chiaramente che se ci vedessimo nel migliore degli specchi. Allora, per un impulso interiore anch'esso comunicatoci, cademmo inginocchio e ripetemmo interiormente: "O santissima Trinità, vi adoro. Mio Dio, mio Dio, vi amo nel santissimo Sacramento". Passati i primi momenti, La Madonna aggiunse: - "Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra". "Poi - descrive suor Lucia - cominciò a elevarsi serenamente, salendo verso oriente, fino a scomparire nella immensità dell'orizzonte. La luce che la circondava sembrava aprire una via in mezzo agli astri". (Cfr. "Memórias" II, p. 126; IV, pp. 330 e 32; G. De Marchi, pp. 67-70; W. T. Walsh, pp. 85-87; L. G. da Fonseca, pp. 24-28; J. Galamba de Oliveira, pp. 63-64)
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4. Rispondendo a una domanda di Walsh nel colloquio a lui concesso, se, riferendo le parole dell'Angelo e della Madonna, aveva ripetuto le parole esatte udite, o aveva dato soltanto il senso generale, suor Lucia dichiarò: "Le parole dell'Angelo erano di una intensità e di una forza preponderante, una realtà soprannaturale, tali da non poter essere dimenticate. Sembrava che mi si incidessero esattamente ed indelebilmente nella memoria. Quanto alle parole della Madonna la cosa è differente. Non saprei essere sicura che ogni parola sia esatta. Era piuttosto il senso che veniva a me, ed io misi in parole quello che avevo capito. Non mi è facile spiegare questa cosa" (cfr. W. T. Walsh, p. 325). Davanti alla difficoltà di tradurre in parole umane quanto aveva udito dalLa Madonna - come è comune in certi fenomeni mistici - suor Lucia mise sempre, tuttavia, tutto l'impegno nel riprodurre parola per parola ciò che la santissirna Vergine le comunicò. Questo appare chiaro nell'interrogatorio al quale la sottopose p. Iongen, e che di seguito riproduciamo: - "Volle limitarsi rivelando il segreto, a dare il senso di quello che la SS.Vergine le disse, oppure citò le sue parole alla lettera ?" - "Quando parlo delle apparizioni mi limito al significato delle parole. Quando scrivo, invece, faccio attenzione a citare letteralmente. Per questo volli scrivere il segreto parole per parola" "E’ certa di aver conservato tutto a memoria'?" - "Penso di sì". - "Le parole del segreto furono pertanto rivelate secondo l'ordine in cui furono comunicate?" "Sì" (cfr. G. De Marchi, p. 383). 5. I veggenti intesero sempre che l'ultima apparizione sarebbe stata in ottobre, il che, per altro, fu loro esplicitamente detto nella apparizione di agosto. I "sei mesi consecutivi" includono, pertanto, la prima apparizione. La settima, della quale si parla più avanti è fuori della serie. |
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