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Antonio A. Borelli Fatima Messaggio di tragedia o di speranza? IntraText CT - Lettura del testo |
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Seconda apparizione: 13 giugno 1917 Prima della seconda apparizione, i veggenti notarono di nuovo una luce, che chiamavano lampo, ma che propriamente non lo era, bensì era il riflesso di una luce che si avvicinava. Alcuni spettatori, che erano accorsi sul posto in numero di circa cinquanta, notarono che la luce del sole si oscurò durante i minuti che seguirono l'inizio del colloquio. Altri dissero che la cima dell'elce, coperta di germogli, sembrò curvarsi come sotto un peso, un momento prima che Lucia parlasse. Durante il colloquio della Madonna con i veggenti, alcuni udirono un sussurro simile al ronzio di un'ape: Lucia: "Che cosa vuole da me Vostra Signoria?" La Madonna: "Voglio che veniate qui il giorno 13 del mese prossimo, che diciate il vostro rosario tutti i giorni e che impariate a leggere 6. Poi vi dirò che cosa voglio". Lucia chiese la guarigione di una persona malata. La Madonna: "Se si converte, guarirà entro l'anno". Lucia: "Vorrei chiederle di portarci in cielo". La Madonna: "Sì, Giacinta e Francesco lì porto tra poco. Ma tu resti qui ancora qualche tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la abbraccia, prometto la salvezza; e queste anime saranno amate da Dio come fiori posti da me ad adornare il suo trono". Lucia: "Rimango qui sola?" La Madonna: "No, figlia. E tu soffri molto? Non scoraggiarti. Non ti lascerò mai. Il mio Cuore lmmacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio". Nel momento in cui disse queste ultime parole – racconta suor Lucia - aprì le mani e ci comunicò per la seconda volta il riflesso di quella immensa luce. In essa ci vedevamo come sommersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano essere nella parte di questa luce che si elevava verso il cielo e io in quella che si diffondeva sulla terra. Di fronte alla palma della mano destra della Madonna stava un cuore circondato da spine, che parevano conficcate in esso. Comprendemmo che era il Cuore Immacolato di Maria, oltraggiato dai peccati della umanità, che voleva riparazione" 7. Quando svanì questa visione, la Signora, ancora avvolta nella luce che lei stessa irradiava, si alzò dall'arbusto senza sforzo, dolcemente, in direzione di oriente, fino a scomparire completamente. Alcune persone più vicine notarono che i germogli della cima dell'elce si erano piegati nella stessa direzione, come se le vesti della Signora li avessero trascinati. Soltanto alcune ore più tardi ripresero la loro posizione naturale. (Cfr. "Memórias" II, p. 130; IV, pp. 334 e 336; p. 400; G. De Marchi, pp. 91-94; W. T. Walsh, pp. 109-111; L. G. da Fonseca, pp. 37-38; J. Galamba de Oliveira, p. 70)
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6. Si è sempre inteso che l'ordine "di imparare a leggere" era soltanto per Lucia, dal momento che gli altri veggenti dovevano essere portati in cielo entro breve ternpo, secondo la promessa della Madonna in questa stessa apparizione. 7. I veggenti mantennero il più stretto riserba su quanto fu loro detto nella apparizione dei mese di giugno, a proposito della devozione al Cuore Immacolato di Maria, giungendo anche a dichiarare che la Madonna aveva loro rivelato un segreto. Nelle sue "Memórias", suor Lucia spiega che la santissima Vergine non chiese loro propriamente il segreto su questo punto. "Ma sentivamo che Dio ci spingeva a questo", aggiunge la veggente (cfr. "Memórias" IV, p. 336). |
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