Capitolo

 1 1 |       Marcantonio, per me, è ben fatto, - diceva ai parenti che
 2 2 |          faticosamente, sembrava fatto apposta per compensar don
 3 2 |        preciso! oh guarda... par fatto apposta per il mio dito...~
 4 3 |       ballate come se non aveste fatto mai altro in vita vostra.
 5 4 |        sedevano accanto avessero fatto le viste di non accorgersene,
 6 4 |              Hai bevuto?~- Mi ha fatto tanta pena, - disse Pepè,
 7 5 |        doveva sfidarmi: non l'ha fatto; dunque...~- Dunque lo farai
 8 6 |          e tra sé diceva: " T'ha fatto ricca; ma che n'ha goduto? ".~
 9 6 |          Don Pepè mio, che avete fatto? Non me ne so dar pace!~-
10 9 |  avversario. Non che Pepè avesse fatto propriamente una cattiva
11 9 |        esito del duello, e aveva fatto preparare un letto per accogliere
12 10|  colleghi l'assicurazione d'aver fatto quant'era possibile per
13 11|         prestigio di quel duello fatto per la moglie. E tuttavia
14 12|       Diego. - Ma del resto, sia fatto il volere della giovent-:
15 13|     torti che queste gli avevano fatto.~- Sei l'anima di Luzza,
16 15|      feste! Un duello gi... l'ho fatto! Ah, ma la vedremo... la
17 16|       duello, a buon conto, l'ho fatto...~- Per forza!~- Ma se
18 18|          mai nessun compenso. Ho fatto il sacrifizio io, per esempio,
19 18|         santissimo Dio, ho forse fatto peggio. Gnorsì. Mia figlia
20 18| trattenere dal dirgli: " M'avete fatto questo bel regalo! ". Basta;
21 19|      così. Insomma, io le do per fatto, senza alcun dubbio, lo
22 22|        quelle di Stellina.~Aveva fatto il giro di tutto il vicinato
23 23|      stupidamente che quanto hai fatto, lo facessi per me... Ora
24 24|      fiocchi... Il Signore vi ha fatto assaporare la mia morte,
25 24|        che non è, lo avrei forse fatto, se avessi potuto sospettare
26 25|          traditi tutti e tre. Il fatto è fatto, e non se ne parli
27 25|          tutti e tre. Il fatto è fatto, e non se ne parli pi-.