Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Luigi Pirandello
Il turno

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
entre-ispir | istat-pizzi | pizzo-scher | schia-tono | topo-zuppi

     Capitolo
1007 1 | semplice adozione. Stellina entrerebbe come una figliuola in casa 1008 17| No, Ciro... Noi non c'entriamo... Quello è affar mio soltanto...~- 1009 2 | Diego aveva desunto le norme epicuree. Aveva goduto tutta la vita 1010 | Eppure 1011 27| esercizii violenti. In una fiera equina aveva comperati venti cavalli 1012 17| comprendendo finalmente l'equivoco in cui era caduto il cognato, 1013 | Eravamo 1014 24| sbirciare l'aspirante suo erede sconfitto.~- Scusate se 1015 | Ergo 1016 4 | di cui fu l'anima, anzi l'eroe, tutti i convitati lo ammirarono 1017 22| le mani, e Ciro parlò:~- Eroi i padri, o signori, che 1018 25| a quelle scenette.~- Non esageriamo, signori miei, non vi riscaldate... 1019 9 | per tutta risposta, nell'esaltazione del momento. E ripeté: - 1020 1 | permettevano di sfogare l'esasperazione crescente di giorno in giorno.~- 1021 12| pareva esortasse gli alberi esausti a far buon animo, ché tra 1022 9 | moglie malata: grida, pianti, escandescenze, deliquio - e perché? Perché 1023 17| signor avvocato, mio genero esce adesso da una malattia mortale: 1024 21| presentò in casa del Ravì, esclamando con le braccia per aria:~- 1025 16| fremeva, e di tanto in tanto esclamava:~- Ah sì?... Aspetta, aspetta. 1026 2 | Marcantonio Ravì profondeva lodi, esclamazioni ammirative, ringraziamenti.~- 1027 1 | governa, la leva per tutti, un esercito formidabile, ponti e strade, 1028 27| distrarsi, si era dato ad esercizii violenti. In una fiera equina 1029 7 | allora provato di certe esigenze amorose della madre, la 1030 13| presso il letto su cui l'esile corpicciuolo di don Diego 1031 12| pioggia cadevano si pi- esili e radi, ma continui. Tuttavia, 1032 9 | il pi- gran minchione che esista su la faccia della terra! - 1033 13| tutto il carico per sé, esonerandone gli altri; e così tra loro, 1034 22| XXII~Esortandosi per via con frasi vibranti 1035 10| lenta pena alla disperata esortazione di lui: due lagrime le sgorgarono 1036 21| poi il finimondo... - lo esortò don Diego. - Scioglimento 1037 11| riposar tranquillo e sicuro; l'espediente per godersi senza pericolo 1038 6 | vita... che so! per far l'esploratore...~- Gi... - approvò Pepè, - 1039 26| vostro interesse... Non vi esponete al ridicolo, caro don Diego, 1040 5 | parole la sonora sprezzante espressione del cognato.~- Benissimo! - 1041 9 | Diego confermò col capo le espressioni del suocero. Ah sì? dunque 1042 | esse 1043 | esserci 1044 | esso 1045 6 | tutti i giorni, con le sue esuberanze pare anche ridicolo talvolta... 1046 15| il suo cordoglio, ma era evidente ch'esso ancora, in silenzio, 1047 3 | Ravì ? che voleva da lui? Evidentemente quel buon uomo sospettava 1048 7 | porgendone uno a Pepè. - Fa' conto che siano sciabole.~ 1049 7 | attendendo alle pi- umili faccende domestiche, serbava sempre 1050 | facciano 1051 | facendo 1052 | facesse 1053 1 | parenti che sottovoce le facevan notare la mostruosit... 1054 24| rabbonendolo:~- Ma no, perché? ~Factum infectum~... con quel che 1055 2 | regalo, un braccialetto... faglielo vedere!~La si-donna Rosa 1056 19| me, del mio carattere. La fama che mi son fatta, creda, 1057 8 | narravano di quella serata ormai famosa.~Il giorno avanti a quella 1058 17| legge non ammette padri che fan sevizie alle figlie, per 1059 4 | lampionaj avevano spento i fanali, e la via lunga, deserta, 1060 2 | spesso turbato da paurosi fantasmi, e amava la giovent-, di 1061 22| restano di questa sciocca fantocciata che chiamiamo vita... ecco, 1062 | faremo 1063 | farete 1064 | fargli 1065 5 | l'indirizzo. Penserò io a fargliela recapitare insieme con la 1066 13| ci ha provato gusto lui a farsela coi giovanotti? Ben gli 1067 | farvi 1068 19| momento, c'è quella testa fasciata di mia sorella Rosaria, 1069 8 | camicia aperta sul petto fasciato, gli volse uno sguardo smarrito.~- 1070 17| convalescente, ed è un po' fastidiosetto, si sa! Bisogna compatirlo!~- 1071 3 | scomparsa, Agrigento, citt... fastosa, ricca di marmi, splendida, 1072 18| a rovinarvi. Vi ripeto, fategli intendere, magari in quattro 1073 18| Parliamoci chiaro; anzi, fatelo intendere a quel pazzo furioso, 1074 | fatte 1075 19| nel Collegio; quindi, a fatti compiuti, decidere sul da 1076 19| vorr..., due piccioni a una fava; farò una buona azione e 1077 18| importanza per lui e per me.~- Favorisca, - disse donna Bettina un 1078 26| Con questo mio disegno favorisco la giovent-... Voi pensate 1079 17| miei... Se volete entrare, favorite pure... ma, ecco...~- No, 1080 4 | si chinarono attorno coi fazzoletti a pulire, e allora, Stellina, 1081 13| preda al delirio, con un febbrone da cavallo, e Stellina che 1082 8 | due allora sarebbero stati felici a dispetto degli invidiosi, 1083 2 | in crinolino del tempo di Ferdinando II re delle Due Sicilie: 1084 10| occhi mentre egli teneva ferma, vigile, agguerrita in difesa 1085 1 | in giro per la citt..., fermando amici e conoscenti per averne 1086 14| Mauro gli disse bruscamente, fermandolo:~- Vieni con me. Ho da parlarti.~- 1087 15| morte dell'Alcozèr, per non fermare il pensiero al giorno seguente, 1088 9 | sé, per la bile che gli fermentava in corpo come in una fornace.~- 1089 19| Ciro con pacata, tranquilla fermezza, mentre Stellina rideva. - 1090 1 | formidabile, ponti e strade, ferrovie, telegrafo, illuminazione: 1091 15| gridò:~- Li concio per le feste! Un duello gi... l'ho fatto! 1092 4 | finalmente riuscì a ravvivare il festino. Tutti gliene furono grati, 1093 12| Tempio antico.~Le grida festose della comitiva risonarono 1094 9 | zic-zac, al primo scontro, p...ffete! Meno male, che non se l' 1095 11| tastiera, mirava assorta la fiamma della candela presso il 1096 12| Concordia...~- E accendete un fiammifero! - aggiunse Pepè guardando 1097 9 | sinistra gi- gi- fino al fianco destro: sessantaquattro 1098 18| conducendomi in casa quel ficcanaso accattabrighe... Però... 1099 2 | farsene? Le mandava alla nuova fidanzata, ripulite dall'orefice, 1100 17| Coppa, seccato. - Io mi son fidato di Pepè, e ho avuto forse 1101 17| schiattare la vescichetta del fiele!~Sorrisero tutti, tranne 1102 27| esercizii violenti. In una fiera equina aveva comperati venti 1103 11| comandasse con ostinata fierezza di rialzarsi.~Pepè fermò 1104 5 | taurino, il volto bruno e fiero, contornato da una corta 1105 19| a negar Pepè. - Per me, fig-rati!~- Dici allora per tua madre?~- 1106 12| piove... guardate...~I fili di pioggia cadevano si pi- 1107 13| don Diego aggrappato a un filo di vita, come a uno sterpo 1108 6 | pena ignota, indefinita.~- Filomè, come ti senti?~Ella alzò 1109 22| osservò il Coppa, ammirando la filosofica schiettezza con cui l'Alcozèr 1110 2 | compagnia, sopportandone filosoficamente gli scherzi e le beffe.~ 1111 26| uno meno, del resto... Son filosofo, don Pepè! Cinque mogli, 1112 2 | nefas, quem mihi, quem tibi finem dî dederint...~~Ah, Orazio; 1113 26| Dormite, don Pepè?~Dormiva o fingeva di dormire, quell'ingrato. 1114 22| un padre che, per loschi fini, la propria figlia sacrifica 1115 21| c...lmati! Non è poi il finimondo... - lo esortò don Diego. - 1116 5 | non me la guarisce subito, finir... che lo bastono. Basta. 1117 20| anche per sempre, pur di finirla con quella vita d'inferno; 1118 16| questa sera, se lo vedo, finisce male, parola d'onore! Del 1119 7 | sul capo un'enorme treccia finta, ma di capelli suoi, gi... 1120 5 | voleva nascondersi dietro le finte e le parate, tenendo per 1121 24| pensiero! Una polmonite coi fiocchi... Il Signore vi ha fatto 1122 13| guardarono negli occhi al fioco lume della lampa.~La polmonite 1123 20| finire del suo lungo cammino fiorito.~Ciro intanto vigilava, 1124 5 | Punto. Hai scritto? Adesso firmala: ~G. nob. Alletto,~ nient' 1125 5 | Alletto,~ nient'altro. Hai firmato? Rileggimela.~Pepè rilesse 1126 8 | dirimpetto lustrava uno stivale, fischiando a distesa. Per lo stradone 1127 7 | chinò sotto la furia delle fischianti frustinate, gridando ajuto 1128 8 | che non smetteva pi- di fischiare dalla finestra del casermone.~ 1129 17| tagliava netto, guardando fiso negli occhi Mauro. - Andiamo 1130 16| Ciro, dominato dall'idea fissa del momento.~- Ah, certo... 1131 7 | Bettina s'era fatta quasi una fissazione; tanto che, sentendo sonare 1132 7 | vecchio mobile d'antica foggia, come per andargli a confidare 1133 15| che si perdette per le sue follie, - concluse donna Bettina, 1134 5 | una corta barba riccia, folta e nerissima, la fronte resa 1135 23| giurarlo, non ha ombra di fondamento... E mi pare che io possa 1136 3 | loro fruscìo misterioso si fondeva col borbogliare continuo 1137 27| nuvola di polvere, fino alla fonte.~- ~Alt!~~E li abbeverava.~ 1138 1 | leva per tutti, un esercito formidabile, ponti e strade, ferrovie, 1139 9 | fermentava in corpo come in una fornace.~- Don Pepè! don Pepè mio!~ 1140 19| dirle che, impressionato fortemente dalla scena di jeri e dalle 1141 8 | ammiccare dietro le lenti fortissime da miope, con faccia scura.~- 1142 4 | levò il capo e, aprendo forzatamente le labbra a un sorriso vano, 1143 10| cibo, accanto al letto, forzato dalla stessa moglie, da 1144 8 | fissi laggi-, alla macchia fosca dei cipressi del camposanto, 1145 23| disparte, con gli occhi foschi. - Devi dirmi la verit...: 1146 12| alture della Crocca, la foschìa s'addensava minacciosa; 1147 23| in tasca; insoddisfatto, fosco.~- Che vai pensando?... - 1148 11| cosicché s'immaginò che fossi a dir poco in fin di vita; 1149 25| quanti piatti per terra... Al fracasso, balzo dal letto, mi reco - 1150 19| prove: abbiamo, se non ho frainteso, molti testimonii; ma, quand' 1151 26| notte e giorno... Bene: franco, eh? in qualche momento 1152 7 | però che si trovava in quel frangente - col rischio anche di lasciarci 1153 22| Esortandosi per via con frasi vibranti di sdegno, Marcantonio 1154 25| come se aveste commesso un fratricidio.~Don Diego allora tornava 1155 11| rimase seduto, lo guardò con freddezza attraverso le p...lpebre 1156 23| da tanti anni?~- E lei? - fremette Ciro, con occhi feroci.~- 1157 16| avviò con Pepè. Camminando, fremeva, e di tanto in tanto esclamava:~- 1158 7 | la seguì con gli occhi, frenando a stento la commozione che 1159 8 | Don Marcantonio non seppe frenar pi- oltre la smania e s' 1160 1 | Don Diego Alcozèr?~Il Ravì frenava a stento un moto di stizza, 1161 23| esasperato, senza porre pi- freno alle lagrime.~- Ah, tu credevi, - 1162 20| che pur si ostinavano a frequentare ancora la casa di don Diego. 1163 11| Diego si rivolgevano di frequente. A torto, però, Pepè se 1164 22| la parola col sorrisetto frigido che Pepè gli conosceva. 1165 14| Arrivi al portone, e dietro front! Se no, alle corte: domani 1166 3 | soli superstiti; e il loro fruscìo misterioso si fondeva col 1167 27| come un domatore di circo, frustandoli con la rabbia dei cento 1168 7 | la furia delle fischianti frustinate, gridando ajuto e misericordia.~ 1169 7 | togliendo da un angolo due frustini e porgendone uno a Pepè. - 1170 16| gridò il Coppa, fermandosi a fulminar con uno sguardo il cognato; 1171 23| gridò Ciro, fermandosi a fulminarlo con gli occhi.~Pepè si strinse 1172 19| Bettina era rimasta come fulminata, nel vederselo davanti, 1173 21| cadere su la seggiola, come fulminato.~- Scappata... con chi?~- 1174 24| compagnia...~Pepè, chiuso nel funebre cordoglio, si lasciò andar 1175 11| sarebbe trovata tra i due fuochi: i due rivali si sarebbero 1176 3 | guastiamo, bada. Senza tante furie. Soglio far le cose con 1177 21| ragazzo, si dava manacciate furiose in testa.~- Lasciatemi! 1178 | Furon 1179 20| in un continuo orgasmo. Fustigavano poi senza tregua questo 1180 20| presenza e le chiacchiere futili di quei giovani. E insieme 1181 24| troverete pi- la vostra futura moglie... Faccio per ridere... 1182 2 | citt... in compagnia del futuro suocero.~Marcantonio Ravì, 1183 5 | scritto? Adesso firmala: ~G. nob. Alletto,~ nient'altro. 1184 5 | orecchi a quel boja del gabellotto. Terre morte, perdio, che 1185 13| forza per cui resisteva così gagliardamente al sonno, al digiuno, non 1186 2 | occhi azzurri limpidi e gaj. Con quel sorriso, pareva 1187 12| e Stellina pareva la pi- gaja. Don Diego guardava i sei 1188 4 | Don Diego, per mostrarsi galante, volle porgere un bicchierino 1189 5 | coatta nei bagni e nelle galere~ virgola... ~anziché... 1190 25| partita! Non facciamo come i galletti in gabbia che si beccano 1191 22| diventato lo scrivano e il galoppino di Ciro. La felicit... sua, 1192 27| davanti a branco, via di galoppo, tartassando i seminati, 1193 24| tentennando su le deboli gambette a ogni passo, sogghignava 1194 13| precipizio; lo assistettero a gara, premurosi e intenti. E 1195 26| rimedio dannoso non gli garbava: quel bicchierotto di giunta 1196 22| Ciro lo accolse con molto garbo; e don Diego, grato di quell' 1197 12| e le risate di qualche gazza.~Quando la comitiva fu presso 1198 5 | perciò la generosit...... ge-ne-ro-si-t...... d'inviarvi due miei 1199 3 | bato, custodiva intanto gelosamente il segreto miserevole dei 1200 23| nulla di male... Tu sei geloso, e non puoi intenderlo... 1201 19| alla vista dei due lettini gemelli, sogghignò, tentennando 1202 12| Garofalo.~- Muojo! muojo! - gemeva a tratti don Diego trascinato 1203 18| V'ho difeso, parlando in generale... Perché, il vostro nome, 1204 22| Non ne ho, di questo genere... - lo interruppe argutamente 1205 5 | seguitando. ~Vi uso perciò la generosit...... ge-ne-ro-si-t...... 1206 18| capo a piedi.~- Oh, scusi, gentilissima signora! Son Marcantonio 1207 5 | inteso? calci, pugni, tra gentiluomini...~- L...sciati servire 1208 5 | virgola... ~io sono un gentiluomo~ punto e virgola ~e non 1209 8 | vetturino.~- Ecce homo! Ges- tra i giudei! Birbanti Birbanti! - 1210 11| don Diego, inchinandosi e gestendo largamente con le braccia, 1211 2 | a voce alta e con larghi gesti a gl'innumerevoli suoi conoscenti:~- 1212 12| su la cesta, e ciascuno ghermì quel che gli venne prima 1213 | giacché 1214 13| corpicciuolo di don Diego giaceva seppellito sotto le coperte, 1215 13| abbandonarono don Diego, che giacque sotto la febbre incalzante.~ 1216 1 | nella gravezza della sua gialla carne inerte: - Lasciatelo 1217 16| alla profonda vasca del giardino, e quindi a buttarsi nell' 1218 26| stizza, e poté mettersi a giocare coi due compagni.~- I giovani, 1219 8 | l'esito di quel duello. Giocava a carte scoperte. Sissignori, 1220 25| Striscio e busso forte.~Giocavano per pochi soldi a partita, 1221 25| don Diego.~- Nossignore. Giochiamo, e poi faremo il pranzetto. 1222 5 | che non ci si ripiglia il giog...tico... Che hai? che corno 1223 2 | tutto raso e un palmo di giogaja sotto il mento, con le gambe 1224 2 | per avarizia: aveva tante gioje delle defunte mogli: che 1225 12| scosceso, venivan gli strilli giojosi delle calandre, che forse 1226 9 | che egli faceva a Stellina giornalmente per raccomandarle prudenza 1227 10| vi vede mangiare per una giornata, ragazzi miei... Mangiate! 1228 12| Don Diego guardava i sei giovanetti e la moglie e si beava della 1229 7 | casato e così bella! Maritata giovanissima a don Gerlando Alletto, 1230 16| ragazzi, nello studio.~- Gioverebbe anche a te un po' di questo 1231 25| giorni, il suo spirito mi girava per casa. La sentivo ogni 1232 2 | gambe, si alzava da sedere, gironzava un po' per la camera e, 1233 3 | tant'altri giovanotti che le gironzavano attorno. La ragazza, sì, 1234 11| porta, e subito si recò giubilante a dar l'annunzio nel salottino. - 1235 8 | Ecce homo! Ges- tra i giudei! Birbanti Birbanti! - si 1236 25| non se ne parli pi-. Non giudichiamo soltanto dal caso nostro 1237 22| attendeva impaziente il giudizio. Pepè Alletto aveva la febbre 1238 4 | pianti, le risa convulse, giungevano attraverso gli usci chiusi.~ 1239 12| quelli che venivan dietro.~Giunsero in citt... senza fiato, 1240 23| cosa che, se vuoi, torno a giurarlo, non ha ombra di fondamento... 1241 6 | Ma donna Bettina aveva giurato di non rimetter piede mai 1242 23| esclamò questi.~- Che vuoi che giuri? - disse Pepè. - Lo so io, 1243 22| ispirito d'autorit... e di giustizia. E lo ammirava e, sorridendo 1244 | glie 1245 | gliela 1246 20| seccatori, pretendeva che glieli sbarazzasse lei d'attorno, 1247 11| infermit... su gli occhi globulenti, e a cui il naso rincagnato 1248 26| della Terra soneranno a gloria... Dormite, don Pepè?~Dormiva 1249 12| avendo avvertito qualche goccia sul dorso della mano, consigliò:~- 1250 4 | così gliene versò qualche gocciolina su la veste, poco poco... 1251 25| come se volesse dirmi: " Goditi pure il calduccio del letto; 1252 2 | la madre, stropicciava il gomito del braccio sinistro sulla 1253 17| parole, si levò da sedere gonfio e quasi sbuffante dalla 1254 19| idea luminosa, e guardò, gongolante, il cognato; poi riprese 1255 1 | Dio! il re che regna e non governa, la leva per tutti, un esercito 1256 2 | stropicciarsi le manine gracili e tremule: - Eh eh...~Seduti 1257 12| Stellina, rimasta sospesa alla gradinata per cui si ascende all'alto 1258 26| bisogna che sia giovane, in grado di godere della ricchezza 1259 2 | Stellina minacciava di graffiargli la faccia, di cavargli tutti 1260 5 | calvizie incipiente, gli occhi grandi, neri, pieni di fuoco, passeggiava 1261 12| pioggia crepitavano come se grandinasse.~- Ripariamoci in qualche 1262 3 | all'uscita del paese, il grandioso spettacolo della campagna 1263 2 | Marcantonio Ravì, bonaccione, grasso e grosso, col volto sanguigno 1264 4 | festino. Tutti gliene furono grati, e pi- di tutti don Marcantonio. 1265 22| molto garbo; e don Diego, grato di quell'accoglienza, volle 1266 21| Marcantonio! - strillò, grattandosi la fronte, la si-donna Rosa, 1267 1 | infastidita e urtata nella gravezza della sua gialla carne inerte: - 1268 12| stormiva agitato sotto le gravi nubi lente, pregne d'acqua, 1269 12| alla vista del piano di San Gregorio, solcato dall'Acragas, e 1270 3 | pensarci: , nella vita gretta, meschina, monotona, di 1271 3 | tua (tu forse hai il sonno greve e non senti), quasi ogni 1272 25| dire, ma perdio, voi potete gridarlo forte in faccia ai calunniatori: 1273 12| nulla.~- Ma che! ma che! - gridarono tutti a coro. - Nuvola che 1274 22| la figlia, sissignore: lo grido davanti agli uomini e davanti 1275 8 | soldato a una finestra del grigio casermone dirimpetto lustrava 1276 3 | abbandonata, ed era il canto dei grilli, in mezzo al quale sonava 1277 2 | ben guardati sempre dalle grinze e dalla polvere, non si 1278 18| stropicciandosi le mani gronchie dal freddo, con la faccia 1279 18| venuto fuori... Peccati grossi, don Pepè, debbo aver io 1280 26| persona sola, che volesse guadagnarseli a costo d'un breve sacrifizio, 1281 26| oggi nella vita, che mi guadagnerei presso la gente quest'altro 1282 7 | marito, lasciando Pepè che guaiva. - Non vedi che stiamo scherzando?~ 1283 6 | voleva per giunta quest'altro guajo qui... il vostro duello! 1284 10| mordeva e stracciava i guanciali per non urlare.~Il giorno 1285 7 | erano protetti da un pajo di guanti senza dita; le spalle da 1286 27| subito gli occhi.~- No! Guardami... Ecco! Codesti sono gli 1287 17| Ravì.~Ciro lo interruppe, guardandolo con fredda severit...:~- 1288 22| suggerisca lei.~Ciro rimase a guardarlo, intento, un tratto, tra 1289 25| sporgere il capo dall'uscio e guardarmi nel letto; sorrise, e mi 1290 13| Marcantonio.~E tutti e tre si guardarono negli occhi al fioco lume 1291 12| raggiornasse.~- Ma che! piove... guardate...~I fili di pioggia cadevano 1292 2 | padrone, ma perché, ben guardati sempre dalle grinze e dalla 1293 1 | Alletto! - il Ravì si sarebbe guardato bene dal negarlo; ma, quanto 1294 5 | corno hai? Paura?... Mi guardi come uno stupido...~Pepè 1295 10| pretendendo dal medico la guarigione della moglie, come se, avendo 1296 5 | Se il medico non me la guarisce subito, finir... che lo 1297 10| vèstiti, - le disse. - Ti guarisco io! Andiamo in campagna: 1298 11| qua, tra noi, finalmente! Guarito del tutto? Rallegramenti. 1299 7 | nulla di lei. Quando s'era guastata col genero, appunto per 1300 3 | Come non c'entro, asino? Ci guastiamo, bada. Senza tante furie. 1301 18| venir lui.~- Per mettermi la guerra e il fuoco in casa? Ditemi 1302 7 | perché, gli s'accendevano guizzi di pensieri alieni; contraeva 1303 24| stanze, indovinando e quasi gustando l'amaro piacere che doveva 1304 20| cognato?~" Ciro, ecco... hm!... basta, stiamo a vedere... "~ 1305 8 | Tucciarello al vetturino.~- Ecce homo! Ges- tra i giudei! Birbanti 1306 6 | c'entra questo, Signore Iddio? - esclamò il Ravì . - Io 1307 26| Avevo ragione!~Il Ravì ignorava che fra le quattro o cinque 1308 | III 1309 22| sentiva una riconoscenza illimitata, pur sapendo che egli non 1310 1 | strade, ferrovie, telegrafo, illuminazione: cose belle, bellissime, 1311 3 | motivo a lui di farsi qualche illusione, pi- che non ne avesse dato 1312 6 | perché?~- Domandatelo all'illustrissimo avvocato Coppa! - rispose 1313 21| capisco nulla... - disse, imbalordita, la sidonna Rosa.~- Glielo 1314 5 | vedrai.~Pepè alzò le spalle, imbalordito; poi domandò con aria desolata:~- 1315 7 | intendere che col suo gridare lo imbalordiva peggio. Si dispose anche 1316 17| di nuovo sulla seggiola, imbarazzatissimo. Venne intanto dalla camera 1317 22| sostegno del processo che Ciro imbastiva. Quando alla fine la maggior 1318 3 | giorno, Marcantonio Ravì imbattendosi per via in Pepè Alletto, 1319 18| proposito: giusto jeri m'imbatto nel medico che l'ha curato 1320 23| tu, come tutti gli altri imbecilli... Basta. Adesso, bisogna 1321 7 | si riscaldò sul serio, s'imbestialì e, gridando: - Mi rammento 1322 14| allorché, pervenuto all'imboccatura del R...bato oltre via Mazzara, 1323 21| nostra figlia venisse a imbrattarceli di fango!~- Non capisco 1324 9 | il D'Ambrosio non erano imbronciti per l'esito doloroso del 1325 9 | nessuno! - gridò il Coppa, immaginando subito che, dietro il ferito, 1326 6 | cognato? Lui, è vero? L'ho immaginato subito!~Non poté continuare. 1327 11| entrasse a vederti, cosicché s'immaginò che fossi a dir poco in 1328 25| non poter far nulla. Era immagrito e pallido, come se fosse 1329 12| silenzio tra le colonne immani. Stellina, rimasta sospesa 1330 4 | rigarono il volto fino ai baffi immelanconiti.~- Che hai, Pepè? - gli 1331 13| della propria felicit... imminente lo sostentavano; era gi... 1332 9 | due visitatori solo dell'immobilit... a cui era costretto, 1333 11| rumorosa degli amici, pallido, impacciato, e tese con gli occhi bassi 1334 16| disse piano al cognato, impallidendo:~- C'è: eccolo , con gli 1335 18| voluto trovare una scusa per impedire che suo cognato tornasse 1336 17| forse torto. Certo però ho impedito che si facesse qualche schiamazzo 1337 27| odioso di prima; ma glielo impediva da un canto l'angosciosa 1338 22| proprio li... E Pepè, in un impeto d'amore, si stringeva e 1339 7 | Borrani, alto robusto e impetuoso, con l'arma in pugno, terribile; 1340 9 | imprecazioni contro le donne, impiccio degli uomini. Auff! Gi..., 1341 22| pregò a bassa voce Pepè, impietosito. Ma il Coppa replicò con 1342 20| infine disagiava tutti, imponendo una circospezione e una 1343 17| col deliberato proposito d'imporre alla figlia il rispetto 1344 18| urgentissimo e di grande importanza per lui e per me.~- Favorisca, - 1345 26| abbiate pazienza: non me n'importerebbe nulla, ormai. Trapianterei 1346 6 | Credete, peraltro, che me n'importi? Non m'importa pi- di nulla, 1347 1 | attorno a lei.~Gli pareva impossibile che la gente non si capacitasse 1348 26| oltre la misura che s'era imposta da tanti anni, e questo 1349 10| insegnerò io a questi ciarlatani impostori come si salvano i malati! 1350 22| la divinit... alle nobili imprese della patria sacrificavan 1351 19| faccio. Questo per dirle che, impressionato fortemente dalla scena di 1352 5 | sorpreso da quell'uscita improvvisa, e sbuffò, seccato:~- Nient' 1353 10| nodo di pianto gli strozzò improvvisamente in gola la voce. La moglie 1354 3 | le dita su la tastiera a improvvisare a orecchio minuetti e rondò. 1355 2 | ammirava la manina bianca inanellata, avvicinandola, allontanandola, 1356 7 | mani piccole e bianche, inanellate, erano protetti da un pajo 1357 4 | stornata, scoppiò a un tratto, inaspettatamente. Don Diego, per mostrarsi 1358 9 | La poveretta, al colpo inatteso, s'era dovuta mettere a 1359 13| giacque sotto la febbre incalzante.~Stellina, Pepè e don Marcantonio 1360 22| cappello.~- Via! via! - incalzò il Coppa, indicandogli la 1361 17| di lagrime. - Tu mi hai incarcerata, a pane e acqua.~- Io?~- 1362 12| cielo che d'improvviso s'era incavernato, come se fosse piombata 1363 2 | e bagnata in un'acqua d'incerta tinta (quasi color di rosa), 1364 27| angosciosa perplessit..., l'incertezza continua di far bene o di 1365 3 | e con un tremolìo sonoro incessante, che pareva derivasse dal 1366 11| fredda, mentre don Diego, inchinandosi e gestendo largamente con 1367 19| quelle della giacca; quindi, inchinatosi, balbettando un grazie, 1368 15| sorridente e cerimonioso; le s'inchinava con una mano sul cuore, 1369 22| la questione, e vedendolo inchinevole a cedere, - questo sarebbe 1370 4 | saluti, strette di mano e inchini nella saletta.~Gl'invitati 1371 2 | andava a farsi un profondo inchino allo specchio dell'armadio:~- 1372 9 | Garofalo, mentr'io sono qua inchiodato a letto per lei? "~ 1373 2 | sciupavano mai, parevano anzi incignati allora allora.~Così, ahimè, 1374 5 | resa ampia dalla calvizie incipiente, gli occhi grandi, neri, 1375 4 | comunque un po' di brio, incitando ora questo ora quello. Di 1376 26| il Ravì ebbe notizia dell'incombenza data dal suo ~quondam~ genero 1377 17| Andiamo via tutti e togliamo l'incomodo.~Poi, rivolgendosi a Pepè, 1378 20| carattere e quei suoi scatti inconsulti, non gl'ispirava veramente 1379 5 | calci, ovunque lo avesse incontrato, foss'anche in chiesa.~Pepè 1380 4 | finestre rimase a lungo incuriosita a spiare e a far supposizioni 1381 6 | assorti in una pena ignota, indefinita.~- Filomè, come ti senti?~ 1382 4 | portone strillando come indemoniate.~" Eh eh, le anime delle 1383 4 | parapiglia, un trambusto indiavolato: braccia e bastoni per aria, 1384 5 | in mezzo allo scrittojo e indicando col frustino al cognato 1385 22| via! - incalzò il Coppa, indicandogli la porta col frustino. - 1386 24| Nella camera da letto non gl'indicò nulla; ma, nello svestirsi 1387 3 | compreso; poi si tirò un passo indietro:~Ah sì? E se io vi dicessi...~- 1388 1 | costoro il Ravì si allontanava indignato, dicendo:~- Scusate tanto, 1389 17| se io c'entro... anche indirettamente... prego la signora di scusarmi.~- 1390 5 | comanda. Una busta, e scrivi l'indirizzo. Penserò io a fargliela 1391 24| ma, nello svestirsi per indossar l'abito di casa, vedendo 1392 4 | tanto combattute.~Don Diego indossò per la quinta volta la lunga 1393 12| due Salvo, don Diego aveva indotto Pepè a far parte della comitiva, 1394 24| Pepè in giro per le stanze, indovinando e quasi gustando l'amaro 1395 1 | costringere la figliuola inesperta a ubbidire. Lo amareggiava 1396 16| usciva fuori del colletto.~- Inezie! Pensi alla cravatta? - 1397 7 | cominciò a insegnargli il colpo infallibile. D...lli e d...lli, alla 1398 19| pensato al suo caso. E` un'infamia che bisogna riparare a ogni 1399 1 | ogni qual volta si sentiva infastidita e urtata nella gravezza 1400 15| e penso, - rispose Pepè infastidito. - Dormi... dormi...~Donna 1401 25| Certe sere don Diego lo infastidiva parlandogli dei suoi angosciosi 1402 24| Ma no, perché? ~Factum infectum~... con quel che segue. 1403 16| tirò con due dita il labbro inferiore, poi gli disse:~- Con Pepè 1404 11| lpebre che gli ricadevano per infermit... su gli occhi globulenti, 1405 13| Marcantonio vegliarono l'infermo tutta la notte. Nel silenzio 1406 21| di paura sotto gli occhi inferociti del Ravì. - Scusa,.. se 1407 13| accanto al cranio lucido infiammato, i tre veglianti provarono 1408 13| rispose don Marcantonio, infilandosi in fretta il soprabito. - 1409 19| sparato della camicia, nell'infilarsela.~- A lei precisamente, no. 1410 16| dei cinque minuti, che s'infilava ancora la giacca.~- Aspetta, 1411 19| il padre, jersera?~- Me n'infischio, del padre, - rispose il 1412 7 | il supplizio ch'egli le infliggeva, le aveva ingiunto di lasciare 1413 16| Ah, certo... l'educazione influisce molto...~- Molto? E` tutto!~- 1414 16| Non capisco, - disse Ciro, infoscandosi. - Per prepotenza?~- Per 1415 25| Stellina, come lui, era stata ingannata, tradita. Non sapeva egli 1416 24| commosso. - E io non sono stato ingannato e tradito peggio di voi? 1417 26| dispetto... "~E don Diego non s'ingannava. Difatti, la sera stessa 1418 3 | perché non lasciarlo in quell'inganno? Promise d'usar prudenza 1419 5 | Pepè rilesse la lettera, ingegnandosi di dare alle parole la sonora 1420 15| una mano sul cuore, le s'inginocchiava ai piedi, poi le prendeva 1421 17| Aveva scritto al padre ingiungendogli di venire subito subito 1422 7 | le infliggeva, le aveva ingiunto di lasciare i figli e di 1423 9 | studio, e intanto borbottava ingiurie e imprecazioni contro le 1424 26| giunta gli sapeva amaro e lo ingollava per forza.~- La medicina 1425 26| riprese don Marcantonio, ingozzando bile. - Ma gi..., è un anno 1426 16| punta dei piedi, come se per ingozzar quel rifiuto avesse bisogno 1427 22| gridò don Marcantonio. - Ingrataccio! anche voi?~Fu interrotto 1428 7 | dito della mano a met... inguantata, e lo minacciò sorridendo:~- 1429 14| era accorto anche lui dell'innamoramento di Mauro Salvo, fin dalla 1430 23| intenderlo... Si scherzava innocentemente, e...~- L'innocenza, imbecille, 1431 6 | figli miei, povere anime innocenti... Ma per me sar... la liberazione... 1432 23| innocentemente, e...~- L'innocenza, imbecille, partorisce i 1433 2 | e con larghi gesti a gl'innumerevoli suoi conoscenti:~- Baciamo 1434 14| minimo pretesto. Si sentiva inoltre protetto dalla benevolenza 1435 17| mostrando finalmente il volto inondato di lagrime. - Tu mi hai 1436 11| volgeva un rapido sguardo inquieto al balcone, dove Mauro Salvo, 1437 10| aperta, passeggiate... Lo insegnerò io a questi ciarlatani impostori 1438 4 | lunghi colli protesi lo inseguirono fino al portone strillando 1439 18| Stellina qualche lettera, insinuandole il sospetto dell'accordo, 1440 15| guanciale; poi domandò piano, insinuante, con un certo imbarazzo, 1441 7 | stava invece a guardarla insistentemente, gli domandò:~- Che hai?~- 1442 13| loro, cerimonie e preghiere insistenti di prender qualche cibo 1443 23| petto e le mani in tasca; insoddisfatto, fosco.~- Che vai pensando?... - 1444 23| parò davanti, con audacia insolita.~- E non lo sapevi forse? 1445 19| Studiava ancora, quando, insolitamente, si vide davanti Ciro in 1446 4 | lo riconobbero in quell'insolito arnese, e coi lunghi colli 1447 25| la notte, angosciato dall'insonnia, parendogli di udir qualche 1448 25| che popolavano le tremende insonnie delle sue aride notti.~- 1449 25| acconsentire al tradimento insospettato di quelle nozze? Poi aveva 1450 20| una ritenutezza a lungo insostenibile.~Stellina lo comprendeva, 1451 24| stessa, se non vi dispiace, intavoleremo una partitina di calabresella... 1452 12| tempio della Concordia, integro ancora, aereo sul ciglione 1453 23| Tu sei geloso, e non puoi intenderlo... Si scherzava innocentemente, 1454 18| regalo! ". Basta; don Pepè, intendiamoci: son venuto per aprirvi 1455 7 | al pensiero la madre, e s'intenerì fino alle lagrime.~- Povera 1456 19| soprassalto, mentre seguiva intentamente la elaborata spiegazione, 1457 13| assistettero a gara, premurosi e intenti. E come se la loro coscienza 1458 22| Ciro rimase a guardarlo, intento, un tratto, tra la sorpresa 1459 10| pensiero, certo... peccati d'intenzione... Chi aveva mai veduto 1460 11| passavan le serate in casa sua, intercalando qua e l... riflessioni su 1461 9 | Il Ravì gli parlò dell'interessamento di tutta la sua famiglia 1462 11| partito per apparire pi- " interessante " agli occhi di Stellina, 1463 22| egli, ch'era la parte pi- interessata, nessun impegno in contrario, 1464 26| tutti... Vi parlo nel vostro interesse... Non vi esponete al ridicolo, 1465 6 | la vista intorbidata dall'interna agitazione, affermando ripetutamente 1466 27| nulla, tutto assorto nel suo interno rodìo. Intanto non avrebbe 1467 17| finestre... Non supponevo che, interponendomi, avrei cagionato un dispiacere 1468 25| Diego allora tornava ad interporsi per riconciliarli, ma dentro 1469 1 | per la figliuola. E s'era intestato di persuaderne anche gli 1470 7 | anche dalla stanza pi- intima e remota:~- Nettatevi le 1471 14| prodottogli dalla perentoria intimazione.~ 1472 9 | fece entrare né anche i pi- intimi amici del cognato. Solo 1473 12| le mani.~Fifo Garofalo, intinto d'archeologia, con la tovaglia 1474 14| scappò detto a Pepè nell'intontimento prodottogli dalla perentoria 1475 11| voci, si alzò in piedi, intontito, guardando Mauro Salvo, 1476 6 | rispondere Pepè, con la vista intorbidata dall'interna agitazione, 1477 9 | sorridente e cerimonioso, quegli intozzato, su di sé, per la bile che 1478 2 | Stellina permetter...... ~intra paucos dies~, spero, ~cupio 1479 17| labbra strette e le mani intrecciate sul pacifico ventre. Don 1480 17| nossignore... - si provò a intromettersi di nuovo don Marcantonio.~- 1481 23| manica, e se ne andò, come intronato.~Ciro rimase con le pugna 1482 24| recriminazioni adesso sono inutili... Accendiamo il lume, piuttosto, 1483 7 | suoi tempi. Di lei s'era invaghito anche, perdutamente, ma 1484 10| nulla, - gli rispondeva invariabilmente.~- Fate voi: il responsabile 1485 16| educazione dei due figliuoli. Invasato dall'idea di farne due uomini 1486 15| rivolgere al figliuolo. Pareva invecchiata di dieci anni, dopo la morte 1487 23| lagrime.~- Ah, tu credevi, - inveì Ciro allora, - credevi forse 1488 7 | scialletto di seta nera, ormai inverdito. Celare a gli altri e sopportare 1489 5 | ge-ne-ro-si-t...... d'inviarvi due miei rappresentanti... 1490 26| Cinque proposte! Lo vedete? L'invidiaccia, dunque, li faceva parlare, 1491 22| da don Diego Alcozèr per invitarlo a un abboccamento.~- Onoratissimo 1492 2 | cuore mio! Pìgliati quest'involtino: te lo faccio passare di 1493 13| da capo a piedi e tutto inzaccherato.~Pepè gli narrò in breve 1494 12| Questi si voltò di scatto, irosamente; ma si trovò davanti Stellina 1495 2 | s'era ridotto uno dei pi- irresistibili conquistatori di dame in 1496 4 | pianoforte, che a un certo punto, irresistibilmente, gli scappò detto:~- So 1497 18| sua volta donna Bettina irritata dalla furiosa scampanellata 1498 17| parli? - gridò alla figlia, irritato, il Ravì.~- Perché non sono 1499 12| mezzo del tempio. - Turba irriverente, vieni! No, aspettate... - ( 1500 10| ruggì tra i singhiozzi irrompenti. Poi, levandosi scontraffatto, 1501 9 | folla di curiosi stésse per irrompere in casa sua. - Soltanto 1502 12| dalle campagne arsicce, irte di stoppie, a destra e a 1503 1 | ne parlasse neanche per ischerzo.~- Ragioniamo!~Gli sarebbe 1504 19| spiegazione, di cui non iscorgeva l'opportunit... lo 1505 26| Don Diego dava di nuovo in ismanie, si stizziva, sbuffava: - 1506 27| campagna non riusciva a ispirargli la calma. Non vedeva, non 1507 20| scatti inconsulti, non gl'ispirava veramente molta fiducia. " 1508 4 | Poverino: fu una cattiva ispirazione: le mani gli tremavano, 1509 22| briga per lui, bensì per ispirito d'autorit... e di giustizia.


entre-ispir | istat-pizzi | pizzo-scher | schia-tono | topo-zuppi

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License