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Luigi Pirandello
Il turno

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
pizzo-scher | schia-tono | topo-zuppi

     Capitolo
2010 7 | Reggeva questa treccia un pizzo nero, annodato sotto il 2011 21| Rosa si mostrò all'uscio, placida, al solito.~- Che c'è?~- 2012 26| cime disturbare il sistema planetario... Mi serviranno di scala, 2013 | poca 2014 26| dei pizzicotti, beveva un pochettino oltre la misura che s'era 2015 5 | tozzo, il petto e le spalle poderosi, enormi, per cui pareva 2016 8 | passo o dava uno scrollo poderoso alla ringhiera, tenendo 2017 2 | da lui, suo prediletto poeta, don Diego aveva desunto 2018 24| spalmò una mano, appoggiò il pollice su la punta del naso e si 2019 2 | con gli orecchini, e poi i polsi coi braccialetti, e poi 2020 8 | che si avanzava a passo, polverosa.~- Eccola ! - esclamò; 2021 8 | distesa. Per lo stradone polveroso sotto la Passeggiata passavan 2022 4 | bianco e di zagare, nella pompa della festa, la commiserazione 2023 22| pur d'uscirne...~Così, non ponendo egli, ch'era la parte pi- 2024 26| e, per distrarsi, si poneva allora a meditare l'impresa 2025 1 | un esercito formidabile, ponti e strade, ferrovie, telegrafo, 2026 25| terrori, degli ~spiriti~ che popolavano le tremende insonnie delle 2027 7 | un angolo due frustini e porgendone uno a Pepè. - Fa' conto 2028 4 | mostrarsi galante, volle porgere un bicchierino di rosolio 2029 4 | ciascuno degli invitati le porgeva per convenienza, ma senza 2030 23| Pepè, esasperato, senza porre pi- freno alle lagrime.~- 2031 11| mano a Stellina, che gli porse la sua, inerte e fredda, 2032 6 | s- don Marcantonio. - Vi portano al macello, e sta bene? 2033 12| Qua la mano! Lasciatevi portar da noi, - gli dissero Totò 2034 17| scongiurato ogni giorno di portarmi via di qua. Non voglio pi- 2035 4 | sollevarono su la seggiola e la portarono in un'altra stanza. Don 2036 9 | fuori me, che avrei voluto portarvi in braccio a casa mia per 2037 10| possibile che questa gli portasse via la moglie da sotto gli 2038 12| su la cesta delle vivande portata dalla serva.~- Tu, Pepè, - 2039 10| lui per primo; ma, appena portatosi alle labbra il cucchiajo, 2040 12| via lunga e agli anni che portava addosso; alzava poi gli 2041 1 | ripeterle Carmela Mèndola, portavoce del vicinato, parlando quasi 2042 2 | Intanto, guarda, per oggi le porterai questo qui.~E traeva dalla 2043 23| terra sotto i piedi; si portò le mani su le tempie, quasi 2044 10| Mangiamo!~Fece prima la porzione alla moglie, come al solito. 2045 26| divisi in tante piccole porzioni, procurerebbero o un bene 2046 6 | Tucciarello lo interruppe, posandogli leggermente una mano sul 2047 10| tavola, e ~brum!~ bicchieri, posate, ballavano. - Qua comando 2048 19| grazie, e sedutosi, se le posò su i ginocchi e cominciò 2049 | possano 2050 | Possiamo 2051 19| pensassi un poco anche a me: un posticino... per non restare su le 2052 8 | salita dalla sorgente d'acqua potabile laggi-, presso il camposanto. 2053 25| adesso, ella era , in potere di quell'uome prepotente 2054 16| altri torti. Mi duole di non potervi servire.~E i pretesi torti 2055 | potessero 2056 19| superiora a Sant'Anna, e potr... prendersela con sé nel 2057 | potrebbero 2058 | potrò 2059 3 | don Pepè. Anch'io sono un pover'uomo abbruciato di danari. 2060 3 | Non è cattivo, in fondo, poveraccio! - concluse don Marcantonio. - 2061 6 | sorella - per i figli miei, povere anime innocenti... Ma per 2062 9 | potessero veder Filomena. La poveretta, al colpo inatteso, s'era 2063 4 | per dire: " Compatitelo, poveretto; il vero sposo poi, qua, 2064 19| Stellina rideva. - Si può esser poveri e liberi nello stesso tempo. 2065 3 | uomo abbruciato di danari. Povert... non è vergogna. Sapete 2066 20| posizione che anche lei sentiva precaria, pur non sapendo ancora 2067 13| una or per l'altra delle precedenti mogli, domandandole conto 2068 6 | Date tempo al tempo, non vi precipitate... lasciate fare il duello 2069 12| atteggiata da nume, s'eran precipitati su la cesta delle vivande 2070 19| nell'infilarsela.~- A lei precisamente, no. Ho pensato al suo caso. 2071 6 | medici non riuscivano a precisare, la consumava da parecchi 2072 2 | certo troppo largo... No, preciso! oh guarda... par fatto 2073 20| tregua questo orgasmo le prediche e i consigli del padre, 2074 2 | Ah, Orazio; da lui, suo prediletto poeta, don Diego aveva desunto 2075 24| fare tutt'e due le cose. Preferisco ridere. Del resto, piangete 2076 22| gioja, ripeteva la frase preferita dal Coppa:~- Prepotenze, 2077 7 | duello. - La scìabola? Avrei preferito la pistola o la spada. Basta. 2078 20| tutto, lo scopo che s'era prefisso in quei tardi anni, e per 2079 18| contro il Ravì, apertamente. Pregherò tanto Ciro, finché non mi 2080 12| Facciamo libazioni e preghiamo... Ma no, aspettate! aspettate!~ 2081 19| dai miei simili, dai pregiudizii del paese, né dalle abitudini 2082 12| sotto le gravi nubi lente, pregne d'acqua, e vibravano in 2083 22| Ma io son vecchio, e mi preme di uscire di questa briga 2084 4 | quelle invece, no: tutte premurose le si chinarono attorno 2085 13| lo assistettero a gara, premurosi e intenti. E come se la 2086 5 | su cui appoggiò i gomiti, prendendosi la testa tra le mani e sospirando. 2087 6 | sa Dio quanto desidererei prendere una boccata d'aria. Ma ormai 2088 18| n'andrai? Ho cercato di prenderla con le buone; sono arrivato 2089 4 | ne vanno tutti...~Volle prenderlo sotto braccio; Pepè si ritrasse, 2090 15| ce l'ho e non posso pi- prendermi tanti dispiaceri... non 2091 13| quelle cure, ciascuno voleva prenderne tutto il carico per sé, 2092 19| capace di tutto, pur di prendersi una soddisfazione, pur di 2093 9 | del duello, e aveva fatto preparare un letto per accogliere 2094 25| voglio: se no, domani notte preparatevi a dormir solo.~ 2095 4 | toccava alla figlia. E aveva preparato un lauto trattamento a maggior 2096 9 | Meno male, che non se l'era presa in testa. Il Borrani lo 2097 2 | si fosse arrischiato di presentarsi a lei. Il Ravì, s'intende, 2098 19| guardava Stellina che gli si presentava così diversa dal giorno 2099 22| con un gesto furioso.~Il Presidente del Tribunale, scampanellando, 2100 24| leggere i romanzi, che le prestava Fifo Garofalo...~Nella camera 2101 11| suocero e forte adesso del prestigio di quel duello fatto per 2102 25| miserabilissimo centesimo in prestito?~- Lasciali cantare! - gli 2103 16| Ravì. Ora, che te ne pare? pretende ch'io non vada pi-, dice, 2104 10| ne voleva dar per inteso, pretendendo dal medico la guarigione 2105 20| di tutti quei seccatori, pretendeva che glieli sbarazzasse lei 2106 1 | quando se la son fatta, pretendono la dote e fanno bene; senza 2107 16| non potervi servire.~E i pretesi torti eran quelli della 2108 14| non offrirgli il minimo pretesto. Si sentiva inoltre protetto 2109 1 | di quelli che a un padre previdente possano assicurare, sposando, 2110 6 | sento, ne ho poco di questa prigionia. Ringraziamo Dio in cielo 2111 12| s'aspettavano ancora le prime piogge autunnali. Ma i giovani 2112 1 | ricca, allevata come una principessina, sarebbe stata un vero panin 2113 26| effetto.~Faceva effetto a principio; ma poi, nel cuor della 2114 3 | ostinati e delle pi- dure privazioni.~Ah, se invece di nascere 2115 | pro 2116 26| oltre durarla. Gi... per procacciarsi il sonno e risparmiare a 2117 1 | apprezzare la fortuna che egli le procacciava: questo era naturale e in 2118 22| testimonianze a sostegno del processo che Ciro imbastiva. Quando 2119 3 | aderenze avrebbe potuto procurargli. Ma di questo, Pepè, in 2120 25| amarezza angosciosa che gli procuravano il ricordo e l'immagine 2121 26| tante piccole porzioni, procurerebbero o un bene temporaneo e uno 2122 13| veramente sollievo e letizia nel prodigar quelle cure, ciascuno voleva 2123 14| a Pepè nell'intontimento prodottogli dalla perentoria intimazione.~ 2124 19| costretta con sevizie. Possiamo produrre le prove: abbiamo, se non 2125 19| ho poi da attendere alla professione. Così piglio, se lei vorr..., 2126 1 | ubbidire. Lo amareggiava invece profondamente la disapprovazione di uomini 2127 2 | nuovi.~Marcantonio Ravì profondeva lodi, esclamazioni ammirative, 2128 1 | la mostruosit... di quel progetto di nozze.~- Peccato mortale, 2129 14| Come! Perché? Chi può proibirmelo?~- Te lo proibisco io!~- 2130 14| può proibirmelo?~- Te lo proibisco io!~- Tu? E perché?~- Perché 2131 13| loro dai pensieri e dalle promesse, che nascevano da quella 2132 23| Devi dirmi la verit...: prometti prima però, che me la dirai. 2133 4 | nell'allegria da lui stesso promossa, egli ora guardava don Diego, 2134 4 | la festa. Invano cercò di promuovere comunque un po' di brio, 2135 12| distrutta dalla parte del prònao, chiamò ajuto. Subito Mauro 2136 15| gemette donna Bettina, pronunziando con tono amorevole questa 2137 22| signori, che per render propizia la divinit... alle nobili 2138 15| ferito da quel riso, le proponeva questa tarda ammenda: avrebbe 2139 17| con aria grave,~- senza propositi violenti, c'è rimedio a 2140 9 | Non che Pepè avesse fatto propriamente una cattiva figura; ma, 2141 17| strepitosi sternuti.~- Salute e prosperit...! - gli gridò don Marcantonio, 2142 25| trattenevano un pezzo al balconcino prospiciente la campagna e l... in fondo 2143 3 | in ricambio l'invito alle prossime nozze, a nome anche dell' 2144 1 | a sorridere e ripeteva, protendendo le mani:~- Aspettate... 2145 4 | arnese, e coi lunghi colli protesi lo inseguirono fino al portone 2146 21| sorrisetto con un cenno di protesta della mano. - ~Quondam~, 2147 7 | bianche, inanellate, erano protetti da un pajo di guanti senza 2148 20| con l'attesa vi leggeva la protezione.~Protetto si sentiva anche 2149 14| gli domandò l'Alletto, provandosi a sorridergli. - Non puoi 2150 22| la diffidenza. Poi, per provarlo subito, gli disse:~- Ma... 2151 13| infiammato, i tre veglianti provarono quasi un segreto rimorso, 2152 2 | aprire quegli astucci, di provarsi... via, almeno gli orecchini... 2153 13| come se la loro coscienza provasse veramente sollievo e letizia 2154 20| se stesso, non mai finora provata. Veniva poi a mancar del 2155 1 | stento un moto di stizza, si provava a sorridere e ripeteva, 2156 19| sevizie. Possiamo produrre le prove: abbiamo, se non ho frainteso, 2157 26| Chi troppo vuole, dice il proverbio, nulla ottiene. Se io lasciassi, 2158 26| perché son sicuro che ne proverebbe dispetto... "~E don Diego 2159 3 | figlia? Se non siamo bestie, proviamoci a ragionare. Voi siete nobile, 2160 15| certo imbarazzo, sperando di provocare una confidenza da parte 2161 19| fino a cose fatte. Poi si provveder.... Se vuole, c'è casa mia.~- 2162 19| farò una buona azione e provvederò un poco anche a me.~- Ma 2163 17| Tribunale? Uno scandalo pubblico? Il discredito sul mio nome 2164 3 | mi spiego? perché hai la ~puella~ gi... sposa. Ma con buona 2165 7 | impetuoso, con l'arma in pugno, terribile; sentì mancarsi 2166 23| attaccapanni il cappello, lo pulì pi- volte con la manica, 2167 4 | attorno coi fazzoletti a pulire, e allora, Stellina, si 2168 18| spazzolato e dalle scarpe poco pulite. - Credo che sia ancora 2169 7 | quelle sue preghiere.~Della pulizia di casa donna Bettina s' 2170 17| lo interruppe Stellina, puntando i due pugni sul divano e 2171 12| e vibravano in alto le punte dei colossali cipressi sorgenti 2172 20| appoggio segreto del Ravì, puntello non pi- valido abbastanza 2173 9 | sfalsare? Niente! come un pupazzo da teatrino... E allora, 2174 1 | fondo, sarebbe quasi una pura e semplice adozione. Stellina 2175 16| piglio derisorio. - Ma se puzzi di carogna, lontane un miglio!~- 2176 2 | delle odi di Orazio:~~Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, 2177 | Qualcosa 2178 3 | lui! Don Pepè, accettatemi qualcosina qua al Caffè...~L'Alletto 2179 | Quante 2180 16| Sono le sette meno un quarto... Ma non importa: li troveremo... 2181 26| farebbe una vecchia de' miei quattrini? Io, poi, lo sapete, odio 2182 22| cui l'Alcozèr trattava la questione, e vedendolo inchinevole 2183 | quidem 2184 26| nulla, ormai. Trapianterei quietamente il corno su la testa di 2185 3 | blando della luna nella quiete abbandonata, ed era il canto 2186 1 | sessant'anni, no: dieci, quindici anni di sacrifizio sarebbero 2187 4 | Don Diego indossò per la quinta volta la lunga napoleona 2188 22| pi- presto sia possibile. ~Quonam pacto?~ Sono dispostissimo 2189 24| scrollandosi tutto con rabbioso dispetto.~Ma don Diego lo 2190 24| Marcantonio.~E don Diego, rabbonendolo:~- Ma no, perché? ~Factum 2191 18| disse donna Bettina un po' rabbonita, ma pur tra le spine vedendo 2192 2 | guardar sottecchi il regalo raccattato dalla madre. La curiosit... 2193 22| il vicinato del Ravì, per raccogliere testimonianze a sostegno 2194 17| verr... qualche giorno a raccogliermi gi- in istrada, sfracellata!~- 2195 23| Aspettavo che Dio si raccogliesse quel vecchiaccio...~- E 2196 7 | se stesso, per chiamare a raccolta le proprie forze e persuadere 2197 5 | spazientito. - L'insulto, l'hai raccolto? Sì: tanto è vero, che gli 2198 9 | Stellina giornalmente per raccomandarle prudenza e pazienza:~- Perché, 2199 4 | raccomando.~Pepè sentì in questa raccomandazione la conferma di quel curioso 2200 22| lite, per le brighe, le raccomandazioni e le sollecitudini di Ciro, 2201 12| cadevano si pi- esili e radi, ma continui. Tuttavia, 2202 11| le p...lpebre cadenti, i radunati, - ma certo né ferita mortale 2203 20| pi- valido abbastanza per raffermar l'edificio un po' scosso 2204 19| riprese Ciro. - Intanto le raffermo ciò che ebbi l'onore di 2205 19| stesso e degli altri, - raffermò Ciro con pacata, tranquilla 2206 3 | coltivare, poi pettinarsi, raffilarsi la barba, spazzolarsi. E 2207 3 | gironzavano attorno. La ragazza, sì, gli piaceva; ma sapeva 2208 5 | a farla a pugni, come i ragazzacci di strada, si sa! per la 2209 2 | po' di pazienza, perché le ragazze, oh Dio, si sa...~- Bene 2210 4 | sala. L'aspetto di Stellina raggelava la festa. Invano cercò di 2211 12| per un momento parve che raggiornasse.~- Ma che! piove... guardate...~ 2212 8 | Chi sar...? chi sar...?~La raggiunse:~- Chi c'è? - gridò, trafelato, 2213 1 | credevo che foste persone ragionevoli.~Perché lui, veramente, 2214 11| finalmente! Guarito del tutto? Rallegramenti. Sedete qua, accanto a me.~ 2215 11| disegno, non che temere, s'era rallegrato. Mauro era brutto di faccia 2216 7 | imbestialì e, gridando: - Mi rammento dei tempi antichi! - si 2217 20| cupo e taciturno, il suo rancore.~In queste condizioni di 2218 1 | scalmanata, si scioglieva e si rannodava sotto il mento le cocche 2219 5 | d'inviarvi due miei rappresentanti... col pi- ampio mandato~ 2220 19| Garofalo, loro due soli, in rappresentanza di tutti gli altri, venuti 2221 10| prendeva se non qualche raro cibo, accanto al letto, 2222 15| ma quasi! - s'affrettò a rassicurarla Pepè. - Ci è mancato poco, 2223 18| subito don Marcantonio, per rassicurarlo. - V'ho difeso, parlando 2224 26| di scegliere ormai, - lo rassicurò don Diego. - Ho gi... quattro 2225 22| afferrando per un braccio il Ravi, - fuori! Non voglio scenate 2226 4 | ballare e finalmente riuscì a ravvivare il festino. Tutti gliene 2227 13| volont...; egli non poteva realmentedormireprender cibo, 2228 5 | Penserò io a fargliela recapitare insieme con la sua lettera. 2229 25| amava non avrebbe potuto recarle ajuto, e che il padre non 2230 5 | bastono. Basta. Io debbo recarmi al Tribunale; poi gi- di 2231 11| altri parlavano, si era recato, riaccostando pian piano 2232 17| seguita dalla madre. E Pepè, recatosi ad aprire, si trovò di fronte 2233 12| comitiva, non ostante il lutto recente; e allora Mauro s'era scusato 2234 2 | acquosi. Gli abiti suoi pi- recenti contavano per lo meno vent' 2235 25| fracasso, balzo dal letto, mi reco - figuratevi con che spavento! - 2236 11| un significato assai pi- recondito di quel che la sua gelosia 2237 24| che ci resti da fare: le recriminazioni adesso sono inutili... Accendiamo 2238 2 | esperienza del mondo e so che i regali ci vogliono.~Don Marcantonio 2239 4 | no, lasciami, grazie! mi reggo benissimo.~- L'emozione! 2240 26| consiglio però di cangiar registro: niente pi- giovanotti per 2241 1 | santo Dio! il re che regna e non governa, la leva per 2242 3 | e della morte; carte in regola! " E lui, bisogna dir la 2243 6 | L'amarezza d'una totale remissione le si leggeva ormai negli 2244 7 | dalla stanza pi- intima e remota:~- Nettatevi le scarpe!~ 2245 3 | tanto il ~chi-~ lamentoso, remoto, d'un assiolo.~Ma di questi 2246 22| padri, o signori, che per render propizia la divinit... alle 2247 10| le mani avvinghiate alle reni, il volto contratto dalla 2248 27| O non piuttosto, - replicava Ciro, - o non piuttosto 2249 17| Ciro, che non ammetteva repliche, nemmeno in casa altrui.~- 2250 2 | curiosit... era pi- forte della repulsione per il vecchio donatore.~ 2251 22| smaniava, senza un minuto di requie, dietro la porta chiusa, 2252 5 | folta e nerissima, la fronte resa ampia dalla calvizie incipiente, 2253 13| Pepè: ma la forza per cui resisteva così gagliardamente al sonno, 2254 22| eccitato dagli applausi, lo respinse con un gesto furioso.~Il 2255 10| invariabilmente.~- Fate voi: il responsabile siete voi. Io sto qua. Non 2256 10| inferma, volle declinare ogni responsabilit.... La signora Filomena 2257 12| concorso degli altri lo resse a mo' di baldacchino su 2258 3 | bastone? Ve lo rompo in resta la prima volta che vi vedo 2259 8 | Marcantonio con le braccia levate, restando in mezzo allo stradone, 2260 19| un posticino... per non restare su le tue spalle del tutto. 2261 19| porta?~- Tua madre, ed è restata l..., come se avesse visto 2262 11| sentire e guardare... non gli restava altro, ahimè. Ma si contentava.~ 2263 24| pi-! E` il meglio che ci resti da fare: le recriminazioni 2264 5 | virgola... ~i quali vi restituiranno la sozza lettera~ virgola... ~ 2265 12| di Dio! - gridò don Diego restringendosi tutto nella persona, sotto 2266 2 | ballerino. Né i suoi meriti si restringevano solo qui, nel campo, com' 2267 11| parlavano, si era recato, riaccostando pian piano dietro di sé 2268 21| tuonò don Marcantonio, riafferrandolo. - Rispondete!~- Non lo 2269 11| esclamò Fifo Garofalo, rialzandosi la lente sul naso.~Seguì 2270 11| con ostinata fierezza di rialzarsi.~Pepè fermò un istante gli 2271 5 | hai scritto?... ~di rialzarvi dal fango~ virgola ~in cui 2272 15| appoggiate al guanciale rialzato su la testata della lettiera, 2273 2 | specchietto a bilico, si rialzava i capelli dietro la nuca 2274 18| pi-? o non intendeva che, ribellandosi adesso, mandava tutto all' 2275 25| vi riscaldate... Perché ricadere ogni volta su codesto discorso, 2276 11| attraverso le p...lpebre che gli ricadevano per infermit... su gli occhi 2277 3 | e Garofalo, e n'ebbe in ricambio l'invito alle prossime nozze, 2278 3 | Ricco, don Pepè mio! Ricchezze ne ha tante, che potrebbe 2279 25| testa coi capelli rossi ricci e tanto di lingua fuori... 2280 5 | contornato da una corta barba riccia, folta e nerissima, la fronte 2281 27| quella mummia, che poteva richiamare alla memoria le notti, in 2282 11| e a un certo punto volle richiamarlo:~- E venite qua, santo Dio! 2283 11| cupamente, rientrando e richiudendo le imposte.~Don Diego, mostrando 2284 26| destandosi, le ambasce ricominciavano. E allora, pian piano, pazienza: 2285 2 | Rodetevi! Rodetevi!~Poi si ricomponeva la veste su le gambe, si 2286 25| tornava ad interporsi per riconciliarli, ma dentro di sé scialava, 2287 21| se tua figlia...~- Ve la riconduco io subito a casa! Aspettate. 2288 4 | le grosse papere non lo riconobbero in quell'insolito arnese, 2289 18| don Marcantonio Ravì, non riconoscendo a prima giunta donna Bettina 2290 22| per cui ora sentiva una riconoscenza illimitata, pur sapendo 2291 16| paura che egli non voleva riconoscere in sé. Approssimandosi l' 2292 24| birbante matricolato, che non riconoscerò mai per genero finché campo, 2293 27| ammansarglielo. Avrebbe voluto riconoscersi contenta, se non del presente 2294 25| genero.~- Genero, se l'avessi riconosciuto, - rimbeccava don Marcantonio. - 2295 27| fermarsi:~- ~Alt! alt!~~E le ricontava; e infine scudisciate alla 2296 22| replicò con violenza:~- Fuori! Ricord...telo a voi stesso che 2297 24| Mentre quella volta... vi ricordate? dite la verit..., mi ci 2298 5 | diceva - alla cavalleria suol ricorrere chi ha paura, e lui non 2299 17| nodo che le riesce odioso e ricuperar la libert....~- Dove? - 2300 6 | strilli, convulsioni... Si ricusa assolutamente di seguire 2301 22| grida. Batteva le mani, ridendo, anche don Diego Alcozèr. 2302 19| tua? - domandò Pepè, tutto ridente.~- Caro mio, se ti dispiace, 2303 19| fermezza, mentre Stellina rideva. - Si può esser poveri e 2304 8 | ripeteva tra le risa la frase ridicola scappata al povero Pepè: ~ 2305 7 | maneggiare un temperino, lo fece ridiscendere con lui nello studio per 2306 16| vestito.~Scappò s- di corsa. Ridiscese, prima dei cinque minuti, 2307 24| sconfitto.~- Scusate se rido, don Pepè! Nella vita c' 2308 2 | allora.~Così, ahimè, s'era ridotto uno dei pi- irresistibili 2309 11| allegri e spensierati si riduceva ad effetto. Ed ecco perché 2310 5 | una botta di penna te lo riduco io a ragione.~- Debbo dunque 2311 6 | parlò il Tucciarello, rifacendo con la guancia la smorfia 2312 2 | in una camera, assediata, rifiutando anche il cibo.~La madre 2313 7 | Naturalmente Filomena s'era rifiutata, e allora ella le aveva 2314 19| metto di nuovo, dopo matura riflessione, in tutto e per tutto, ai 2315 11| intercalando qua e l... riflessioni su la vitaccia sciocca e 2316 19| jeri e dalle sue parole, ho riflettuto a lungo, signora, e considerato 2317 20| Coppa, ch'ella era pronta a rifugiarsi nel Collegio di Sant'Anna, 2318 22| mentre abbondanti lagrime gli rigavano la faccia congestionata:~- 2319 20| prudenza, contegno... un po' rigido, è vero, ma chi se lo sarebbe 2320 2 | color di rosa), la quale, rigirata, distribuita chi sa con 2321 5 | nient'altro. Hai firmato? Rileggimela.~Pepè rilesse la lettera, 2322 5 | firmato? Rileggimela.~Pepè rilesse la lettera, ingegnandosi 2323 12| voluto mandare a monte o rimandar la gita. Il cielo veramente 2324 15| tra sé e sé a don Diego.~Rimandava così mentalmente l'incontro 2325 25| l'invito dell'Alcozèr, e rimaneva spesso a desinare con lui, 2326 7 | pistola o la spada. Basta. Rimani a cena con noi.~Dopo cena, 2327 12| consigliò:~- Signori miei, rimaniamo qua. Non mi par prudente 2328 7 | pochi argentei che le erano rimasti intorno alla fronte. Reggeva 2329 11| guardando Mauro Salvo, che era rimasto a sedere su la poltrona 2330 25| l'avessi riconosciuto, - rimbeccava don Marcantonio. - Mentre 2331 24| lasciarlo. - Vieni qua... Rimettiamo la pace.~- Lui, lui m'ha 2332 17| dietro la schiena, gridando rimproveri alla figlia, per modo che 2333 27| coscienza ti fa qualche rimprovero?~Era un chiodo che gli stava 2334 11| globulenti, e a cui il naso rincagnato in s- pareva comandasse 2335 2 | giorno, appena il marito rincasava, gli rivolgeva la solita 2336 6 | povera donna come me, qui rinchiusa, deve vivere per forza in 2337 2 | tappetino, come una cagnetta ringhiosa. Strappava di mano alla 2338 25| E si struggeva dentro, ringojando le lagrime silenziose che 2339 2 | esclamazioni ammirative, ringraziamenti.~- Ma voi così, don Diego 2340 6 | poco di questa prigionia. Ringraziamo Dio in cielo e in terra!~- 2341 1 | ella lo avrebbe lodato, ringraziato e benedetto. Non sperava, 2342 19| chinando il capo.~- Mi ringrazier... dopo - riprese Ciro. - 2343 27| gli era stata accanto, e rinsudiciarle col pensiero.~La pace della 2344 1 | gridare, e dandosi pugni rintronanti sul petto ossuto: - Se lo 2345 7 | contro il povero cognato che, riparandosi la testa con le braccia, 2346 12| crepitavano come se grandinasse.~- Ripariamoci in qualche casina! - scongiurò 2347 12| via per cercare miglior riparo pi- s-.~- E` inutile, don 2348 3 | prima volta che vi vedo ripassare col naso in aria sotto le 2349 26| l..., sul balconcino, ci ripenso, e me le sento crescere, 2350 4 | tranquillar gl'invitati, ripetendo: - L'emozione, si sa! l' 2351 1 | si-donna Rosa! - s'affannava a ripeterle Carmela Mèndola, portavoce 2352 6 | interna agitazione, affermando ripetutamente col capo. - Alle sette, 2353 12| Nicola lo stradone, pi- ripido, li agevolò nella corsa 2354 5 | morte, perdio, che non ci si ripiglia il giog...tico... Che hai? 2355 25| che vi scotta? Via, via... ripigliamo la partita! Non facciamo 2356 25| Pepè...~- Sì, lui! - si ripigliava don Marcantonio. - Lui, 2357 2 | Eh eh...~Seduti al Caffè, ripigliavano il discorso del matrimonio, 2358 11| e lui avrebbe ora potuto riposar tranquillo e sicuro; l'espediente 2359 3 | Pepè: dicono che don Diego riprende moglie perché, stando solo, 2360 11| scalini, doveva fermarsi a riprender fiato. Pervenuto al penultimo 2361 10| apparecchiasse la tavola, e mandò a riprendere i figliuoli dalla nonna. 2362 25| letto, io son pronto, - riprendeva don Diego.~Pepè gli faceva 2363 25| padre non se la sarebbe ripresa mai pi- in casa, e che 2364 20| tardi anni, e per cui aveva ripreso moglie ancora una volta: 2365 7 | Nettatevi le scarpe!~Ma, ripulendo di continuo l'antica mobilia, 2366 2 | mandava alla nuova fidanzata, ripulite dall'orefice, chiuse in 2367 12| la prossima acqua, e le risate di qualche gazza.~Quando 2368 25| esageriamo, signori miei, non vi riscaldate... Perché ricadere ogni 2369 7 | e d...lli, alla fine si riscaldò sul serio, s'imbestialì 2370 6 | Voglio dire, per una vita di rischi, e libera... Tu lo vedi, 2371 4 | deserta, era a mala pena rischiarata dalla luna che pareva corresse 2372 3 | e del mare l... in fondo rischiarato dalla luna, si sentiva preso 2373 7 | scrivania ardeva il lume, che rischiarava a mala pena lo stanzone. 2374 7 | acquistarlo su lei... Perbacco, rischiava la vita! Non aveva mai tenuto 2375 15| don Diego, ferito da quel riso, le proponeva questa tarda 2376 16| accoglienza, - gli rispose con un risolino Pepè. - Fai anche ridere 2377 17| avvocato! - entrò a dire risolutamente don Marcantonio. - Lei non 2378 20| sapendo ancora come dovesse risolverla. E dalla perplessit... sua 2379 12| grida festose della comitiva risonarono stranamente, nell'austero 2380 26| procacciarsi il sonno e risparmiare a l'Alletto il fastidio 2381 13| corso della malattia, non risparmiarono cure a don Diego aggrappato 2382 13| sonno.~Meno di tutti si risparmiava Pepè: ma la forza per cui 2383 8 | a cui gli acquajoli non risparmiavano il peso del loro corpo, 2384 8 | caro giovanotto, buono, rispettoso, gli premeva, e sarebbe 2385 21| Marcantonio, riafferrandolo. - Rispondete!~- Non lo so... - balbettò 2386 17| ho pensato al tuo bene? Rispondi!~- Sì, sì... - singhiozzò 2387 23| dimmi la verit..., o non rispondo pi- di me! tra te e lei... 2388 12| assemblea?~- Affamati! - risposero tutti a coro, compreso il 2389 6 | anche noi! " gli abbiamo risposto, naturalmente. Insomma, 2390 14| voler da lui con quell'aria rissosa, di mistero, e disse:~- 2391 13| Quest'animale è capace di risuscitare: par che abbia sette anime 2392 20| una circospezione e una ritenutezza a lungo insostenibile.~Stellina 2393 5 | recasse dal Borrani per fargli ritirare, con le buone o con le cattive, 2394 18| voluto far la grazia di ritirarsi dal commercio di questo 2395 19| Eccoci soli! - disse poi, ritornando, con un sorriso. - Si accomodi, 2396 22| nervi, te l'ho gi... detto. Ritorniamo al lavoro. Siedi e scrivi!~ 2397 4 | prenderlo sotto braccio; Pepè si ritrasse, risentito:~- Ma no, lasciami, 2398 11| gli occhi bassi e il naso ritto, - perché, se è vero quel 2399 25| sera i tre sconfitti si riunivano l..., in casa di don Diego, 2400 1 | mia disgrazia e non son riuscito a mettere da parte tanto 2401 6 | che ancora i medici non riuscivano a precisare, la consumava 2402 11| tra i due fuochi: i due rivali si sarebbero fatta la guardia 2403 2 | specchio dell'armadio:~- A rivederla, signora Alcozèr!~E una 2404 14| dalla prima volta che aveva riveduto Stellina in casa del marito. 2405 25| di no, col capo, per non rivelare il pianto con la voce.~- 2406 15| domanda, che soleva spesso rivolgere al figliuolo. Pareva invecchiata 2407 2 | il marito rincasava, gli rivolgeva la solita domanda:~- Debbo? - 2408 11| gli occhi di don Diego si rivolgevano di frequente. A torto, però, 2409 16| guardando Ciro, a cui si rivolse, fermandosi in mezzo alla 2410 18| l'amore? non si sarebbe rivolta anche contro di lui quella 2411 7 | addosso il Borrani, alto robusto e impetuoso, con l'arma 2412 27| assorto nel suo interno rodìo. Intanto non avrebbe voluto 2413 16| alla scuola degli antichi romani: li costringeva a correr 2414 24| si metteva a leggere i romanzi, che le prestava Fifo Garofalo...~ 2415 9 | forza baciare una mano, rompendo in lagrime, come se Pepè 2416 18| di dire? E voi venite a rompermi le uova nel paniere, conducendomi 2417 3 | vedete questo bastone? Ve lo rompo in resta la prima volta 2418 3 | improvvisare a orecchio minuetti e rondò. Certe sere, mentre contemplava 2419 7 | nel sole. Le orecchie gli ronzavano. S'avviò in fretta, istintivamente, 2420 19| fasciata di mia sorella Rosaria, che è superiora a Sant' 2421 7 | spennato in una mano, un rosario nell'altra: labbreggiava 2422 4 | porgere un bicchierino di rosolio alla sposa. Poverino: fu 2423 19| Lo schiaccio come un rospo. Con la legge.~- Sar..., - 2424 3 | su la testa non ne ha mai rotti nessuno?~Il Ravì si mise 2425 6 | madre, gi... da anni in rottura mortale col genero. Avrebbe 2426 25| tirarmi le coperte dal letto, rovesciarmi le seggiole nella camera, 2427 12| d'un tratto infittì, si rovesciò scrosciando con straordinaria 2428 18| accordo con vostro cognato per rovinarmi la figlia. Ho avuto torto. 2429 18| che vostro cognato tira a rovinarvi. Vi ripeto, fategli intendere, 2430 23| sorrisetto d'appianar la ruga minacciosa su la fronte 2431 27| dei cento diavoli che gli ruggivano in corpo. Poi, tutti e venti, 2432 11| entrò fra l'accoglienza rumorosa degli amici, pallido, impacciato, 2433 11| se lo prese, - interloquì ruvidamente Mauro Salvo con gli occhi 2434 11| Mauro era brutto di faccia e ruvido di modi: Stellina non gli 2435 7 | chiamata, per mero capriccio, Sabettona.~- Scempiaggine! - soleva 2436 7 | quel frustino in mano e la saccenteria spavalda del cognato che 2437 12| profani, la Dea Concordia! Io, sacerdote celebrante, dico ad alta 2438 22| fini, la propria figlia sacrifica al dio Mammone?~- Mammone! 2439 16| Quella povera creatura è sacrificata!~Di nuovo su la strada, 2440 22| nobili imprese della patria sacrificavan le figlie! Ma che dire d' 2441 11| argentina. Pepè si scosse, salì gli ultimi scalini, tirò 2442 12| Venite, o profani! - tuonò, saltando su un pietrone nel mezzo 2443 16| hanno fatta qualche altra? - saltò a domandargli Ciro con piglio 2444 17| via tutti, senza neppur salutare il Ravì, che rimase sul 2445 19| introdotto senza neppur salutarla.~- Tu qua! - esclamò Pepè, 2446 6 | Benedicite, grosso Marcantonio! - salutò il D'Ambrosio.~Nocio Tucciarello 2447 10| ciarlatani impostori come si salvano i malati! Vuoi che t'ajuti 2448 3 | Dalla rovina si era soltanto salvata, per miracolo, la vecchia 2449 18| medico che l'ha curato e salvato: ci teneva! E io non mi 2450 12| Assalto alla cesta, e si salvi chi può, senz'ombra di educazione! - 2451 2 | grasso e grosso, col volto sanguigno tutto raso e un palmo di 2452 23| aspettato... Ah, non voleva pi- saperne?~- Voleva farsi monaca, - 2453 9 | ciò che ho sofferto nel sapervi... Basta! qui non posso 2454 6 | signorina, don Pepè! Ah, se sapeste... Ho l'inferno in casa. 2455 3 | splendida, e molle d'ozii sapienti. Ora vi crescevano gli alberi, 2456 20| sorrisi, davano ora quasi un sapor velenoso a ogni sua parola 2457 5 | posizione è alquanto... non saprei... delicata. Perché io, 2458 | sarai 2459 | saremo 2460 | saresti 2461 9 | casa propria, che cento savii in quella degli altri.~" 2462 10| Però, appena i figliuoli sbalorditi si mettevano a strillar 2463 19| del Coppa e di Pepè, poté sbarazzarsi di loro, conducendoli in 2464 20| seccatori, pretendeva che glieli sbarazzasse lei d'attorno, e la opprimeva; 2465 24| volgeva di tanto in tanto a sbirciare l'aspirante suo erede sconfitto.~- 2466 26| paese gli fece in parte sbollir la stizza, e poté mettersi 2467 4 | invano don Marcantonio si sbracciava a rimetter l'ordine, a tranquillar 2468 22| il mezzo pi- sicuro, pi- sbrigativo.~- Ebbene, - si rimise don 2469 10| alle labbra il cucchiajo, sbruffava, si cacciava in bocca il 2470 1 | Don Diego Alcozèr?~E sbruffavano una risata.~Da costoro il 2471 2 | seggiola che scricchiolava, e sbuffando e buttandosi su la nuca 2472 17| da sedere gonfio e quasi sbuffante dalla stizza e dalla commozione.~- 2473 10| era spacciata.~Ciro Coppa scacciò via il medico svillaneggiandolo; 2474 1 | davanti a Dio !~E, tutta scalmanata, si scioglieva e si rannodava 2475 6 | Marcantonio Ravì tutt'ansante e scalmanato.~- Don Pepè mio, che avete 2476 13| sconnesse del marito, che la scambiava or per una or per l'altra 2477 22| Presidente del Tribunale, scampanellando, fece sgombrare il corridojo; 2478 18| Bettina irritata dalla furiosa scampanellata del Ravì, squadrandolo da 2479 25| pallido, come se fosse or ora scampato da una mortale malattia. 2480 25| Pepè! Dio ve ne liberi e scampi!~Ma non si contentava solo 2481 3 | e ajutatemi anzi, di...scane! Il vecchio è ricco, ha 2482 21| vada a scannare il Coppa?~- Scanna chi ti pare, ma lasciami! 2483 21| Volete allora che vada a scannare il Coppa?~- Scanna chi ti 2484 18| devi far la vita del pi- scannato miserabile, schiavo tra 2485 21| imbecille, ve la siete lasciata scappare?~- Caro mio, le avrei aperto 2486 12| via, presto, corriamo!~Scapparono a precipizio dal Tempio: 2487 2 | alla madre il regalo e lo scaraventava a terra.~- Grazie tante, 2488 16| la notte scorsa, aveva scartato subito il partito di recarsi 2489 25| galantuomo.~- Un assassino! - scattava a questo punto il Ravì, 2490 20| suo carattere e quei suoi scatti inconsulti, non gl'ispirava 2491 26| testamento a mia moglie di sceglier voi, anziché un altro...~ 2492 26| non temere... si tratta di scegliere ormai, - lo rassicurò don 2493 6 | Tucciarello, i due padrini scelti da Ciro: il D'Ambrosio alto, 2494 23| me, sai, non serve far lo scemo! - gli disse Ciro, sprezzante. - 2495 12| aria?~La furia dell'acqua scemò d'un tratto: per un momento 2496 7 | capriccio, Sabettona.~- Scempiaggine! - soleva dire. - Perché 2497 14| dar luogo a qualche altra scenata compromettente, si era finora 2498 22| Ravi, - fuori! Non voglio scenate in casa mia!~Don Marcantonio 2499 9 | che vuoi? Te li faccio scendere tutti dal Paradiso! Non 2500 6 | fuori del paese, donde scenderemo a Bonamorone. Mi spiego?~- 2501 8 | della festa nuziale e le scene violente della figlia, che 2502 25| di sé scialava, a quelle scenette.~- Non esageriamo, signori 2503 10| in gi- sotto gli alberi, scervellandosi a immaginare i peccati, 2504 12| vieni! No, aspettate... - (scese dal pietrone). - La signora 2505 7 | nulla, proprio nulla, di scherma. Si vide addosso il Borrani, 2506 23| addosso al cognato.~Pepè si schermì; poi gli si parò davanti, 2507 9 | domandar Pepè. " Ride, canta, scherza coi Salvo, coi Garofalo, 2508 6 | sta bene? Signori miei, scherzate o dove avete il cervello? 2509 2 | sopportandone filosoficamente gli scherzi e le beffe.~Ecco: batteva


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