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Luigi Pirandello
Il turno
IntraText CT - Lettura del testo
XI
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XI
Del
bruno
per la
sorella
e del
pallore
lasciatogli
dalla
lunga
convalescenza
Pepè
trasse
partito
per
apparire
pi-
"
interessante
" agli
occhi
di
Stellina
, come se avesse
vestito
il
bruno
per lei
andata
a
nozze
con un altro.
Si
recò
in
casa
dell'
Alcozèr
in
via
di
Porta
Mazzara
la prima
sera
che gli fu
concesso
andar
fuori.
Salendo
la
scala
, si
sentiva
battere
così
forte
il
cuore
che, a ogni cinque o sei
scalini
,
doveva
fermarsi
a
riprender
fiato
.
Pervenuto
al
penultimo
pianerottolo
, fu
crudelmente
ferito
dalla
voce
di
Stellina
che
cantava
una
romanza
,
accompagnata
a
pianoforte
da
Mauro
Salvo: senza
dubbio
.
-
Canta
,
canta
,
ingrata
!
S'
appoggiò
al
muro
e si
strinse
forte
gli
occhi
con una
mano
.
Scoppiarono
applausi
, e tra questi una
lunga
risata
argentina
.
Pepè
si
scosse
,
salì
gli
ultimi
scalini
,
tirò
il
cordoncino
del
campanello
.
-
Pepè
! -
gridò
sorpreso
Gasparino
Salvo, venuto ad
aprir
la
porta
, e subito si
recò
giubilante
a
dar
l'
annunzio
nel
salottino
. -
Pepè
!
Pepè
Alletto
! E` venuto
Pepè
!
Fifo
e
Mommino
Garofalo
e
Totò
Salvo
accorsero
nella
saletta
.
Don
Diego
che
pisolava
sul
divano
,
svegliato
dal
battìo
di
mani
e dalle
voci
, si
alzò
in
piedi
,
intontito
,
guardando
Mauro
Salvo, che
era
rimasto
a
sedere
su la
poltrona
e
Stellina
che, con un
ginocchio
appoggiato
a lo
sgabello
del
pianoforte
e una
mano
su la
tastiera
,
mirava
assorta
la
fiamma
della
candela
presso il
leggìo
.
Pepè
entrò
fra l'
accoglienza
rumorosa
degli
amici
,
pallido
,
impacciato
, e
tese
con gli
occhi
bassi
la
mano
a
Stellina
, che gli
porse
la sua,
inerte
e
fredda
, mentre
don
Diego
,
inchinandosi
e
gestendo
largamente
con le
braccia
, gli
diceva
:
-
Evviva
!
evviva
! Eccovi qua, tra noi, finalmente!
Guarito
del tutto?
Rallegramenti
.
Sedete
qua, accanto a me.
Solo
Mauro
Salvo non
disse
nulla a
Pepè
. Dalla
poltrona
, in cui
rimase
seduto
, lo
guardò
con
freddezza
attraverso le
p.
..
lpebre
che gli
ricadevano
per
infermit
... su gli
occhi
globulenti
, e a cui il
naso
rincagnato
in
s-
pareva
comandasse
con
ostinata
fierezza
di
rialzarsi
.
Pepè
fermò
un
istante
gli
occhi
su lui, poi li
volse
a
Stellina
, e
domandò
:
- Son venuto a
disturbare
?
Don
Diego
gli
diede
su la
voce
:
- Ma che
dite
,
caro
don
Pepè
! Tanto
onore
e tanto
piacere
. Vi abbiamo
aspettato
sera
per
sera
,
parlando
di voi. E`
vero
,
signori
miei?
Tutti, tranne
Mauro
Salvo e
Stellina
,
confermarono
.
- Anzi, -
riprese
don
Diego
, - ci siamo tanto
afflitti
della
disgrazia
che vi è
toccata
.
-
Povera
signora
Filomena
! -
esclamò
Fifo
Garofalo
,
rialzandosi
la
lente
sul
naso
.
Seguì
al
ricordo
della
morta
un
istante
di
silenzio
, durante il quale
Pepè
tentennò
leggermente
il
capo
.
-
Contribuì
pure
, - poi
disse
, - ad
affrettarne
la
fine
, lo
spavento
che si
prese
per me,
poverina
.
- Lo
spavento
,
scusa
, se lo
prese
, -
interloquì
ruvidamente
Mauro
Salvo con gli
occhi
bassi
e il
naso
ritto
, - perché, se è
vero
quel che si dice tuo
cognato
la
chiuse
a
chiave
in una
camera
e non
permise
che
entrasse
a
vederti
, cosicché s'
immaginò
che
fossi
a
dir
poco in
fin
di
vita
; se ti avesse invece
veduto
con quella
feritina
...
-
Feritina
? -
interruppe
,
stupito
,
Mommino
Garofalo
. - Quanti
punti
,
Pepè
?
-
Sessantaquattro
, -
rispose
Pepè
,
modestamente
.
- Sì, -
riprese
Mauro
,
guardando
in
giro
, attraverso le
p.
..
lpebre
cadenti
, i
radunati
, - ma certo né
ferita
mortale
né da
spaventare
.
- Certo, certo... -
approvò
Pepè
per
troncare
il
discorso
. - Intanto,
vedete
!
Salendo
, ho
sentito
che la
signora
Stellina
cantava
una
romanza
... Son dunque,
veramente
, venuto a
disturbare
.
- Ancora? V'abbiamo
detto
di no,
caro
don
Pepè
!
E
don
Diego
spiegò
a l'
Alletto
in qual modo si
passavan
le
serate
in
casa
sua,
intercalando
qua e
l.
..
riflessioni
su la
vitaccia
sciocca
e la
vecchiaja
maledetta
. ~Sic
vivitur
, sic
vivitur
...~ La
compagnia
per lui
era
pi-
necessaria
del
pane
; ma,
compagnia
di
giovanotti
,
beninteso
! Dei
vecchiacci
come lui non
sapeva
che farsene. Però,
guardare
e
sentire
,
sentire
e
guardare
... non gli
restava
altro,
ahimè
. Ma si
contentava
.
Parlando
,
don
Diego
aveva su le
labbra
quel
sorrisetto
ambiguo
che
gi
...
Pepè
aveva
notato
durante la
visita
che egli,
insieme
con
don
Marcantonio
, gli aveva fatta. Ma questa
volta
il
sorrisetto
pareva
che
fosse
piuttosto
per
Mauro
Salvo, a cui gli
occhi
di
don
Diego
si
rivolgevano
di
frequente
. A
torto
, però,
Pepè
se ne
turbava
. Quel
sorrisetto
aveva un
significato
assai
pi-
recondito
di quel che la sua
gelosia
gli
attribuiva
.
Don
Diego
, sì,
fin
dal
primo
momento
s'
era
accorto
che il Salvo si
era
innamorato
di
Stellina
; ma di questo
amore
, per il suo
segreto
disegno
, non che
temere
, s'
era
rallegrato
.
Mauro
era
brutto
di
faccia
e
ruvido
di
modi
:
Stellina
non gli avrebbe mai
dato
retta
. Invece il
vecchio
temeva
di lui, di
Pepè
,
protetto
dal
suocero
e
forte
adesso
del
prestigio
di quel
duello
fatto
per la
moglie
. E tuttavia con
vera
impazienza
egli aveva
aspettato
l'
intervento
di lui, perché
Stellina
da quella
sera
in poi si sarebbe
trovata
tra i due
fuochi
: i due
rivali
si sarebbero fatta la
guardia
a
vicenda
, e lui avrebbe
ora
potuto
riposar
tranquillo
e
sicuro
; l'
espediente
per
godersi
senza
pericolo
la
compagnia
di quegli altri
giovanotti
allegri
e
spensierati
si
riduceva
ad
effetto
. Ed ecco perché il
vecchio
sorrideva
a quel modo.
La
conversazione
a poco a poco s'
animò
, e vi
prese
parte
anche
Stellina
, la quale, però, di
tratto
in
tratto
,
volgeva
un
rapido
sguardo
inquieto
al
balcone
, dove
Mauro
Salvo, mentre gli altri
parlavano
, si
era
recato
,
riaccostando
pian
piano
dietro di sé le
imposte
.
Ora
egli se ne stava
lì
, con le
spalle
al
salotto
, i
gomiti
appoggiati
su la
ringhiera
di
ferro
, la
testa
tra le
mani
, a
guardar
la
campagna
nera
nella
notte
.
Don
Diego
, prima ancora di
Stellina
, s'
era
accorto
della
scomparsa
di lui dal
salotto
; e a un certo
punto
volle
richiamarlo
:
- E venite qua,
santo
Dio
! Vi
pigliate
un
malanno
, così al
fresco
.
- Mi fa tanto
male
il
capo
, - si
scusò
Mauro
,
cupamente
,
rientrando
e
richiudendo
le
imposte
.
Don
Diego
,
mostrando
negli
occhietti
calvi
il
sogghigno
delle
labbra
non
mosse
, lo
osservò
un
tratto
; poi gli
disse
con
amorevolezza
:
- Eh sì, vi si
vede
in
faccia
,
poverino
.
Coraggio
! Non vi
avvilite
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