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Congregazione per il Clero
Direttorio Generale per la Catechesi

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  • PARTE V LA CATECHESI NELLA CHIESA PARTICOLARE
    • CAPITOLO I Il ministero della catechesi nella Chiesa particolare e i suoi agenti
        • Il Vescovo, primo responsabile della catechesi nella Chiesa particolare
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Il Vescovo, primo responsabile della catechesi nella Chiesa particolare

222. Il Concilio Vaticano II rileva l'importanza eminente che, nel ministero episcopale, hanno l'annunzio e la trasmissione del Vangelo: « Tra i principali doveri dei Vescovi eccelle la predicazione del Vangelo ». (147) Nella realizzazione di questo compito i Vescovi sono, prima di tutto, « araldi della fede », (148) che cercano di guadagnare nuovi discepoli a Cristo e sono, allo stesso tempo, « dottori autentici », (149) che trasmettono al popolo loro affidato la fede da professare e da vivere. Nel ministero profetico dei Vescovi, l'annunzio missionario e la catechesi costituiscono due aspetti, intimamente uniti. Per svolgere questa funzione, i Vescovi ricevono « un carisma certo di verità ». (150)

I Vescovi, sono « i primissimi responsabili della catechesi, i catechisti per eccellenza ». (151) Nella storia della Chiesa è evidente il ruolo preponderante di grandi e santi Vescovi che, con le loro iniziative e i loro scritti, segnano il periodo più florido dell'istituzione catecumenale. Essi concepivano la catechesi come uno dei compiti fondamentali del loro ministero. (152)

223. Questa preoccupazione per l'attività catechistica porterà il Vescovo ad assumere « l'alta direzione della catechesi » (153) nella Chiesa particolare, la qual cosa implica, fra l'altro:

Assicurare alla sua Chiesa la priorità effettiva di una catechesi attiva ed efficace, « che metta in opera le persone, i mezzi e gli strumenti, come pure le risorse economiche necessarie ». (154)

Esercitare la sollecitudine per la catechesi con un intervento diretto nella trasmissione del Vangelo ai fedeli, vigilando allo stesso tempo sulla autenticità della confessione della fede e sulla qualità dei testi e strumenti che debbano essere utilizzati. (155)

– « Suscitare e mantenere una vera autentica passione per la catechesi; una passione però che si incarni in un'organizzazione adeguata ed efficace », (156) operando con la convinzione profonda dell'importanza che ha la catechesi per la vita cristiana di una Diocesi.

Adoperarsi « perché i catechisti siano convenientemente preparati al loro incarico; così che questi conoscano a fondo la dottrina della Chiesa e apprendano in teoria e in pratica le leggi della psicologia e le materie pedagogiche ». (157)

Stabilire nella Diocesi un progetto globale di catechesi, articolato e coerente, il quale risponda alle vere necessità dei fedeli e sia convenientemente situato nei piani pastorali diocesani. Tale progetto può essere coordinato, nel suo svolgimento, con i piani della Conferenza episcopale.




147) LG 25; cf CD 12a; EN 68c.



148) LG 25.



149) Ibid.



150) DV 8.



151) CT 63b.



152) Cf CT 12a.



153) CT 63c.



154) CT 63d; cf CIC 775 § 1.



155) Cf CT 63c; CIC 823 § 1.



156) CT 63d.



157) CD 14b; cf CIC 780.






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