I
presbiteri, pastori ed educatori della comunità cristiana
224.
La funzione
propria del presbitero nel compito catechistico scaturisce dal sacramento
dell'Ordine che ha ricevuto. Per il sacramento dell'Ordine, i presbiteri, in
virtù dell'unzione dello Spirito Santo, si configurano a Cristo sacerdote, come
ministri del Capo, per costruire ed edificare tutto il suo Corpo che è la
Chiesa, come cooperatori dell'ordine episcopale. (158) Per questa
ontologica configurazione con Cristo, il ministero dei presbiteri è un servizio
che plasma la comunità, che coordina e dà forza agli altri servizi e carismi.
In relazione alla catechesi, il sacramento dell'Ordine costituisce i presbiteri
come « educatori nella fede ». (159) Si adoperano, quindi, perché i
fedeli della comunità si formino adeguatamente e raggiungano la maturità
cristiana. (160) Consapevoli, d'altra parte, che il loro « sacerdozio
ministeriale » (161) è al servizio del « sacerdozio comune dei fedeli
», (162) i presbiteri stimolano la vocazione e il lavoro dei catechisti,
aiutandoli a realizzare una funzione che sgorga dal battesimo e si esercita in
virtù di una missione che la Chiesa affida loro. I presbiteri realizzano, così,
la raccomandazione del Concilio Vaticano II, quando chiede a essi che «
riconoscano e promuovano la dignità dei laici e il ruolo specifico che loro
spetta nella missione della Chiesa ». (163)
225.
Compiti
propri del presbitero nella catechesi e, in particolare, del parroco
(164) sono:
– suscitare
nella comunità cristiana il senso della comune responsabilità verso la
catechesi, come compito che tutti coinvolge, così come la riconoscenza e
l'apprezzamento verso i catechisti e la loro missione;
– curare l'impostazione
di fondo della catechesi e la sua adeguata programmazione, facendo
assegnamento sulla partecipazione attiva degli stessi catechisti, e badando che
essa sia « ben strutturata e ben orientata »; (165)
– suscitare e
discernere vocazioni per il servizio catechistico e, come catechista dei
catechisti, badare alla loro formazione, dedicando a questo compito la massima
sollecitudine;
– integrare
l'azione catechistica nel progetto evangelizzatore della comunità e
curare in particolare il legame fra catechesi, sacramenti e liturgia;
– assicurare il
legame della catechesi della sua comunità con i piani pastorali diocesani,
aiutando i catechisti a farsi cooperatori attivi di un progetto diocesano
comune.
L'esperienza
attesta che la qualità della catechesi di una comunità dipende, in grandissima
parte, della presenza e dall'azione del sacerdote.
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