CAPITOLO II
La formazione
per il servizio della catechesi
La pastorale
dei catechisti nella Chiesa particolare
233.
Per il buon
funzionamento del ministero catechistico nella Chiesa particolare, è
fondamentale poter contare, innanzitutto, su una adeguata pastorale dei
catechisti. In questa, diversi aspetti devono essere tenuti in conto. Occorre,
infatti, cercare di:
– Suscitare nelle
parrocchie e nelle comunità cristiane vocazioni per la catechesi.
Attualmente, stante il fatto che le necessità della catechesi sono sempre più
differenziate, occorre promuovere diversi tipi di catechisti. « Ci sarà
bisogno, pertanto, di catechisti specializzati ». (199) Al riguardo
converrà determinare i criteri di scelta.
– Promuovere un
certo numero di catechisti a tempo pieno, in modo che possano dedicarsi
più intensamente e stabilmente alla catechesi, (200) oltre alla
promozione di catechisti a tempo parziale, che ordinariamente saranno i
più numerosi.
– Stabilire una
distribuzione più equilibrata dei catechisti tra i settori dei
destinatari che hanno bisogno di catechesi. La consapevolezza della necessità
di una catechesi per i giovani e per gli adulti, per esempio, porterà a
stabilire un maggiore equilibrio in relazione al numero di catechisti che si
dedicano all'infanzia e all'adolescenza.
– Promuovere animatori
responsabili dell'azione catechistica che assumano responsabilità a livello
diocesano, zonale e parrocchiale. (201)
– Organizzare
adeguatamente la formazione dei catechisti, in ciò che concerne tanto la
formazione di base quanto quella permanente.
– Curare l'attenzione
personale e spirituale ai catechisti e al gruppo di catechisti come tale.
Quest'azione compete principalmente e fondamentalmente ai sacerdoti delle
rispettive comunità cristiane.
– Coordinare
i catechisti con gli altri operatori della pastorale nelle comunità
cristiane, affinché la complessiva azione evangelizzatrice sia coerente e il
gruppo dei catechisti non rimanga isolato ed estraneo alla vita della comunità.
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