Criteri
ispiratori della formazione dei catechisti
237.
Per
concepire in modo adeguato la formazione dei catechisti occorre tenere conto
previamente di alcuni criteri ispiratori che configurano, con differenti
accenti, questa formazione.
– Si tratta,
innanzi tutto, di formare catechisti per le necessità evangelizzatrici
di questo momento storico, con i suoi valori, le sue sfide e le sue ombre. Per
far fronte a questo compito sono necessari catechisti dotati di una profonda
fede, (208) una chiara identità cristiana ed ecclesiale (209) e
una profonda sensibilità sociale. (210) Ogni progetto formativo deve
tenere conto di questi aspetti.
– Nella
formazione si terrà presente anche il concetto di catechesi, che oggi
propugna la Chiesa. Si tratta di formare catechisti perché siano in grado di
trasmettere non solo un insegnamento, ma anche una formazione cristiana
integrale, sviluppando « compiti di iniziazione, di educazione e di
insegnamento ». (211) Occorrono catechisti che siano, a un tempo,
maestri, educatori e testimoni.
– Il momento
catechistico che vive la Chiesa è un invito a preparare catechisti, che
siano in grado di superare « tendenze unilaterali divergenti » (212) e
di offrire una catechesi piena e completa. Devono saper coniugare la dimensione
veritativa e significativa della fede, la ortodossia e l'ortoprassi, il senso
ecclesiale e sociale. La formazione dovrà contribuire alla mutua fecondazione
di queste coppie che possono entrare in tensione.
– La formazione
dei catechisti laici non può ignorare ilcarattere proprio del laico nella
Chiesa e non deve essere concepita come mera sintesi di quella che ricevono
i religiosi o i sacerdoti. Anzi, occorrerà tenere presente che « la loro
formazione apostolica acquista un carattere speciale dall'indole secolare
propria del laicato e dalla loro particolare spiritualità ».
– La pedagogia
utilizzata in questa formazione ha, infine, una importanza fondamentale. Come
criterio generale occorre sottolineare la necessità della coerenza tra la
pedagogia globale della formazione dei catechisti e la pedagogia propria di un processo
catechistico. Sarebbe molto difficile per il catechista improvvisare, nella sua
azione, uno stile e una sensibilità, ai quali non fosse stato iniziato durante
la propria formazione.
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