Criteri vari
che possono ispirare l'uso delle scienze umane nella formazione dei catechisti
243.
Essi sono:
a) Il rispetto
dell'autonomia delle scienze: « La Chiesa afferma la legittima autonomia della
cultura e specialmente delle scienze ». (224)
b) Il discernimento
evangelico delle differenti tendenze o scuole psicologiche, sociologiche e
pedagogiche: i loro valori e i loro limiti.
c) Lo studio delle scienze
umane — nella formazione del catechista — non è un fine a se stesso. La presa
di coscienza della situazione esistenziale, psicologica, culturale e sociale
dell'uomo si fa guardando alla fede nella quale lo si deve
educare.(225)
d) La teologia e le
scienze umane, nella formazione dei catechisti, devono fecondarsi
reciprocamente. Di conseguenza, bisogna evitare che queste scienze si
convertano nell'unica norma per la pedagogia della fede, prescindendo dai
criteri teologici che derivano dalla stessa pedagogia divina. Sono discipline
fondamentali e necessarie, ma pur sempre al servizio di una azione
evangelizzatrice che non è soltanto umana. (226)
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