La famiglia
come ambito o mezzo di crescita nella fede
255.
I genitori
sono i primi educatori nella fede. Assieme a loro, soprattutto in certe
culture, tutti i membri della famiglia hanno un compito attivo in ordine
all'educazione dei membri più giovani. È necessario determinare più concretamente
in quale senso la comunità cristiana familiare è « luogo » di catechesi.
La famiglia è
stata definita come una « Chiesa domestica »; (247) ciò significa che
in ogni famiglia cristiana devono riflettersi i differenti aspetti o funzioni
della vita dell'intera Chiesa: missione, catechesi, testimonianza, orazione,
ecc... Infatti, la famiglia, allo stesso modo che la Chiesa, è « uno spazio in
cui il Vangelo è trasmesso e da cui si irradia ». (248) La famiglia
come « luogo » di catechesi ha una prerogativa unica: trasmette il Vangelo
radicandolo nel contesto di profondi valori umani. (249) Su questa base
umana è più profonda l'iniziazione nella vita cristiana: il risveglio al senso
di Dio, i primi passi nella preghiera, l'educazione della coscienza morale e la
formazione del senso cristiano dell'amore umano, concepito come riflesso
dell'amore di Dio Creatore e Padre. Insomma, si tratta di una educazione
cristiana più testimoniata che insegnata, più occasionale che sistematica, più
permanente e quotidiana che strutturata in periodi. In questa catechesi
familiare risulta sempre più importante l'apporto dei nonni. La loro saggezza e
il loro senso religioso sono, molte volte, decisivi per favorire un clima
veramente cristiano.
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