La scuola
cattolica
259.
La scuola cattolica (267) è un luogo molto rilevante per la formazione
umana e cristiana. La dichiarazione Gravissimum Educationis del Concilio
Vaticano II « segna un cambiamento decisivo nella storia della scuola
cattolica: il passaggio dalla scuola-istituzione alla scuola-comunità ».
(268)
La scuola
cattolica, al pari delle altre scuole, persegue le finalità culturali e la
formazione umana dei giovani. Ma suo elemento caratteristico è:
– « di dare
vita a un ambiente comunitario scolastico permeato dallo spirito evangelico di
libertà e carità,
– di aiutare
gli adolescenti perché nello sviluppo della propria personalità crescano
insieme secondo quella nuova creatura, che in essi ha realizzato il battesimo,
– e di
coordinare infine l'insieme della cultura umana con il messaggio della salvezza
». (269)
Il progetto
educativo della Scuola cattolica è tenuto a svilupparsi in base a questa
concezione proposta dal Concilio Vaticano II.
Questo progetto
educativo si compie nella comunità scolastica, della quale fanno parte tutti
coloro che ne sono direttamente coinvolti: « gli insegnanti, il personale
direttivo, amministrativo e ausiliario, i genitori, figura centrale in quanto
naturali e insostituibili educatori dei propri figli, e gli alunni,
compartecipi e responsabili quali veri protagonisti e soggetti attivi del
processo educativo ». (270)
260.
Quando gli
alunni della Scuola cattolica appartengono in maggioranza a famiglie che si
vincolano a questa Scuola in ragione del carattere cattolico della medesima, il
ministero della Parola può ivi esercitarsi in molteplici forme: primo annuncio,
insegnamento religioso scolastico, catechesi, omelia. Due di queste modalità
hanno, tuttavia, nella Scuola cattolica un particolare rilievo: l'insegnamento
religioso scolastico e la catechesi, il cui rispettivo carattere proprio è già
stato indicato. (271)
Quando gli
alunni e le loro famiglie frequentano la Scuola cattolica a motivo della
qualità educativa della medesima, o per altre eventuali circostanze, l'attività
catechistica resta necessariamente limitata e l'insegnamento religioso proprio
— quando è possibile — accentua il carattere culturale. Il contributo di questa
Scuola sussiste sempre come un « un servizio di somma importanza per gli uomini
», (272) e come elemento interno all'evangelizzazione della Chiesa.
Data la
pluralità di circostanze socio-culturali e religiose, nelle quali si esercita
l'opera della Scuola cattolica attraverso le nazioni, sarà opportuno che i
Vescovi e le Conferenze Episcopali precisino la modalità dell'attività
catechistica che alla Scuola cattolica medesima spetta realizzare.
|