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Congregazione per il Clero
Direttorio Generale per la Catechesi

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  • PARTE V LA CATECHESI NELLA CHIESA PARTICOLARE
    • CAPITOLO II La formazione per il servizio della catechesi
        • Finalità e natura della formazione dei catechisti
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Finalità e natura della formazione dei catechisti

235. La formazione cerca di abilitare i catechisti a trasmettere il Vangelo a coloro che desiderano affidarsi a Gesù Cristo. La finalità della formazione richiede, pertanto, che il catechista sia reso più idoneo possibile a realizzare un atto di comunicazione: « Scopo essenziale della formazione catechistica è quello di abilitare alla comunicazione del messaggio cristiano ». (203)

La finalità cristocentrica della catechesi, che cerca di favorire la comunione del convertito con Gesù Cristo, impregna tutta la formazione dei catechisti. (204) Ciò che questa persegue, infatti, null'altro è che condurre il catechista a saper animare efficacemente un itinerario catechistico nel quale, attraverso le necessarie tappe, annunci Gesù Cristo, faccia conoscere la sua vita inquadrandola nell'intera storia della salvezza, spieghi il mistero del Figlio di Dio, fatto uomo per noi; aiuti, infine, il catecumeno o il catechizzando a identificarsi a Gesù Cristo mediante i sacramenti d'iniziazione. (205) Nella catechesi permanente, il catechista non fa altro che approfondire questi aspetti basilari.

Questa prospettiva cristologica incide direttamente sull'identità del catechista e nella sua preparazione. « L'unità e l'armonia del catechista vanno lette appunto in quest'ottica cristocentrica e costruite attorno a una profonda familiarità col Cristo e col Padre, nello Spirito ». (206)

236. Il fatto che la formazione cerchi di rendere atto il catechista a trasmettere il Vangelo in nome della Chiesa conferisce a tutta la formazione una natura ecclesiale. La formazione dei catechisti altro non è che un aiuto a immedesimarsi nella coscienza viva e attuale che la Chiesa ha del Vangelo, abilitandosi così a trasmetterlo nel suo nome.

Più concretamente, il catechista — nella sua formazione — entra in comunione con quella aspirazione della Chiesa che, come sposa, « custodisce integra e pura la fede dello Sposo » (207) e, come « madre e maestra », vuole trasmettere il Vangelo in tutta la sua autenticità, adattandolo a tutte le culture, età e situazioni. Questa ecclesialità della trasmissione del Vangelo permea tutta la formazione dei catechisti, conferendole la sua vera natura.




203) DCG (1971) 111.



204) Cf CT 5. Questo testo definisce la finalità cristocentrica della catechesi. Tale fatto determina il cristocentrismo del contenuto della catechesi, il cristocentrismo della risposta del destinatario, il a Gesù Cristo e il cristocentrismo della spiritualità del catechista e della sua formazione.



205) Si segnalano qui le quattro tappe del Catecumenato battesimale colte in una prospettiva cristocentrica.



206) GCM 20.



207) LG 64.






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