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Benedictus PP. XIV
Benedictus Deus

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Capitolo VII

1. Per ottenere l’effetto desiderato di questa Nostra decisione, presa per la salvezza e per la santificazione di tutto il popolo Cristiano, riponiamo la massima fiducia prima in Dio e poi nella cooperazione e nell’impegno dei Venerabili Nostri Fratelli Antistiti della Chiesa di Dio. Pertanto esortiamo, preghiamo e sollecitiamo, in virtù dell’Autorità Apostolica, tutti i Patriarchi, i Primati, gli Arcivescovi, i Vescovi e gli altri Prelati Ordinari locali, o coloro che legittimamente hanno giurisdizione nei diversi luoghi, qualora siano sedi vacanti, e che sono in piena comunione con la Sede Apostolica, in nome di Nostro Signore, Principe dei Pastori, Gesù Cristo, per l’amore della Chiesa, sua sposa, perché, appena ricevuta copia della presente Lettera, non solo la rendano pubblica solennemente e le diano precedenza su tutte le altre disposizioni, ma si sforzino in ogni modo perché i Fedeli affidati alla loro tutela accolgano con gioia l’occasione offerta loro di conversione, riconciliazione e santificazione; e, mostrandosi degni della grazia e dei favori della Sede Apostolica, li tramutino in frutti ricchissimi per le loro anime e per tutta la Chiesa. Abbiamo preferito che si facessero carico della preparazione dei fedeli loro affidati all’acquisizione dell’universale Giubileo gli stessi Antistiti, ai quali abbiamo indicato per iscritto le direttive di questa Sede Apostolica. Riteniamo che siano stati informati del fatto che Noi stessi Ci siamo impegnati in tal senso in questa Nostra Città. Riteniamo che nessun angolo della terra sia all’oscuro di quei frutti di pietà e di quell’esempio di devozione con cui qui a Roma, con la benedizione di Dio, è stato solennemente celebrato il Giubileo. A buon diritto dunque chiediamo e Ci aspettiamo che gli stessi Pastori della Chiesa, come coloro che si ispirano alla Pietra da cui derivano, si preoccupino di manifestare anche in ciò la comunione e l’unità con la Chiesa di Roma, in modo da ottenere, ciascuno nelle proprie Città e Diocesi, ciò che la stessa Madre Chiesa, per giovamento e incremento di tutto l’Orbe Cattolico, desidera per la purificazione e la salvezza del Popolo Cristiano e con esempi illustri convalida e insegna. Orientino dunque a ciò tutte le pastorali sollecitudini, perché rendano concordi i Popoli loro affidati nella purezza della stessa disciplina e nel fervore della Cristiana pietà, ed emerga chiaramente l’unico splendore delle buone opere in tutte le Chiese Cattoliche; perché il Padre Onnipotente, invocato dalle preghiere concordi di tutti i fedeli, purifichi la sua Chiesa dagli errori ricorrenti, la difenda e la ingrandisca; ricolmi di celesti benedizioni i Supremi Principi, resi tali dal suo volere, e guidi col dono della sua grazia all’eterna salvezza, che ha conquistato per noi il Figlio suo Unigenito, tutti i credenti per la via della pace e per i sentieri dei suoi comandamenti. Solo allora la Nostra gioia sarà piena e gli stessi Pastori della Chiesa esulteranno con Noi per il miglioramento del sacro gregge.




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