Giornata,  Novella

 1     3,  7| medesimo stracciò li vestimenti neri in dosso a’ fratelli e i
 2     6,  6|      disse uno, che si chiamava Neri Mannini:~- Io sono acconcio
 3     6,  6|     primieramente la ragione di Neri, poi allo Scalza rivolto,
 4     6,  6|     Piero che era il giudice, e Neri che aveva messa la cena,
 5     7,  1|       innamorata di Federigo di Neri Pegolotti, il quale bello
 6    10,  6|       cavalier, chiamato messer Neri degli Uberti, con tutta
 7    10,  6| bellezza del giardino di messer Neri, disiderò di vederlo. E
 8    10,  6|       giardino.~Il che a messer Neri fu molto caro, e magnificamente
 9    10,  6|       tutto e la casa di messer Neri ebbe veduta e commendata,
10    10,  6|        di lui sedesse, e messer Neri dall’altro, e ad altri tre,
11    10,  6|        l’ordine posto da messer Neri.~Le vivande vi vennero dilicate,
12    10,  6|        de’ famigliari di messer Neri prestamente quivi accese
13    10,  6|         vivanda, avendol messer Neri ordinato, fu messo davanti
14    10,  6|      dimorato, rivolto a messer Neri, il domandò chi fossero
15    10,  6|         damigelle; a cui messer Neri rispose:~- Monsignore, queste
16    10,  6|       maritarle. Dal che messer Neri, per più non poter, si scusò.~
17    10,  6|    rimontati a cavallo e messer Neri lasciato, ragionando d’una
18    10,  6|         dimostrando, con messer Neri teneva una stretta dimestichezza
19    10,  6|        come figliuole di messer Neri, ma come sue. E con piacer
20    10,  6|          E con piacer di messer Neri, senza niuno indugio magnificamente