Giornata,  Novella

 1     6,  2|            Novella seconda~ ~Cisti fornaio con una sola parola
 2     6,  2|     vil mestiero, sì come in Cisti nostro cittadino e in molti
 3     6,  2|     vedere avvenire; il qual Cisti, d’altissimo animo fornito,
 4     6,  2|      che quanto in poca cosa Cisti fornaio il dichiarasse,
 5     6,  2|   Maria Ughi passavano, dove Cisti fornaio il suo forno aveva
 6     6,  2|  disse la terza:~- Chente è, Cisti? è buono? -~Cisti, levato
 7     6,  2|  Chente è, Cisti? è buono? -~Cisti, levato prestamente in piè,
 8     6,  2|      il saporito bere, che a Cisti vedeva fare, sete avea generata,
 9     6,  2|      insieme se n’andò verso Cisti.~Il quale, fatta di presente
10     6,  2| cittadini, e fecevi invitare Cisti, il quale per niuna condizione
11     6,  2|    fiasco andasse del vin di Cisti e di quello un mezzo bicchier
12     6,  2|   gran fiasco. Il quale come Cisti vide, disse:~- Figliuolo,
13     6,  2|  famigliare tornato disse:~- Cisti, per certo messer Geri mi
14     6,  2|    manda pure a te.~Al quale Cisti rispose:~- Per certo, figliuol,
15     6,  2|      a cui mi manda?~Rispose Cisti:~- Ad Arno.~Il che rapportando
16     6,  2|  porti -; e vedutol disse:~- Cisti dice vero -; e dettagli
17     6,  2| fiasco convenevole.~Il quale Cisti vedendo disse:~- Ora so
18     6,  2|  Messer Geri ebbe il dono di Cisti carissimo e quelle grazie
19     6,  3|  risposta e la liberalità di Cisti molto fu commendata, piacque
20     6,  3|      Oretta e la risposta di Cisti.~È il vero che, se per risposta