Giornata,  Novella

 1     1,  4    |         con lei e seco nella sua cella ne la menò, che niuna persona
 2     1,  4    | pianamente passando davanti alla cella di costui, sentì lo schiamazzio
 3     1,  4    |        s’accostò all’uscio della cella ad ascoltare e manifestamente
 4     1,  4    |         giovane essere nella sua cella. Di che egli, sappiendo
 5     1,  4    |        uscito fuori e serrata la cella colla chiave, dirittamente
 6     1,  4    |          tutti i monaci aprir la cella di costui e far loro vedere
 7     1,  4    |       chetamente andatosene alla cella, quel la aprì ed entrò dentro
 8     1,  4    |      vide l’abate solo nella sua cella entrare, così tutto rassicurato,
 9     1,  4    |        dimorato, serratala nella cella, alla sua camera se ne tornò;
10     3,  1    |        una finestretta della sua cella di questo fatto avvedutasi,
11     3,  8    |         chiaro, ancora nella sua cella, senza avvedersene Ferondo,
12     3,  10   |        più avanti, pervenne alla cella d’uno romito giovane, assai
13     3,  10   |        seco la ritenne nella sua cella; e venuta la notte, un lettuccio
14     4,  Intro|         anni il tenne, mai della cella non lasciandolo uscire,
15     4,  Intro|          Dio sovvenuto, alla sua cella tornava.~Ora avvenne che,
16     4,  Intro|        li termini di una piccola cella, senza altra compagnia che
17     4,  2    |       vidi subitamente nella mia cella un grande splendore, né
18     9,  2    |        guardia del l’uscio della cella dell’Isabetta, e un’altra
19     9,  2    |     Isabetta ha un giovane nella cella.~Era quella notte la badessa
20     9,  2    |           giunse all’uscio della cella, e quello, dall’altre aiutata,