Giornata,  Novella

 1     6,  3|         che onesto motteggiare del vescovo di Firenze silenzio impone.~ ~
 2     6,  3|           voglio mostrare.~Essendo vescovo di Firenze messer Antonio
 3     6,  3|            d’un fratello del detto vescovo.~E avendo sentito che il
 4     6,  3|          il danno e le beffe; e il vescovo, come savio, s’infinse di
 5     6,  3|            usando molto insieme il vescovo e ‘1 maliscalco, avvenne
 6     6,  3|         onde il palio si corre, il vescovo vide una giovane, la quale
 7     6,  3|           udita il maliscalco e ‘l vescovo, sentendosi parimente trafitti,
 8     6,  3|        nella nepote del fratel del vescovo, e l’altro sì come ricevitore
 9     8,  4|         donna vel fanno trovare al vescovo suo.~ ~Venuta era Elissa
10     8,  4|          per ciò è mai cessato che vescovo avuto non abbia, e ha ancora.
11     8,  4|         grande, aveva domandato il vescovo di questi due giovani, per
12     8,  4|            vi vogliam mostrare.~Il vescovo rispose che volentieri;
13     8,  4|           innanzi, seguitandolo il vescovo e tutti gli altri, si dirizzò
14     8,  4|         giovane nella camera, e il vescovo appresso e poi tutti gli
15     8,  4|         sotto i panni. Al quale il vescovo disse una gran villania,
16     8,  4|             e per comandamento del vescovo rivestitosi, a patir gran
17     8,  4|      mandato alla chiesa. Volle il vescovo appresso sapere come questo
18     8,  4| ordinatamente ogni cosa. Il che il vescovo udito, commendò molto la
19     8,  4|         Questo peccato gli fece il vescovo piagnere quaranta dì, ma