Giornata,  Novella

 1     1,  7 |       m’è venuta? che avarizia? chente sdegno? e per cui? Io ho
 2     2,  3 |        quale la lor ricchezza e chente la povertà nella quale per
 3     2,  10|  dicendo, ad un’ora vi mosterrò chente sia la sciocchezza di questi
 4     3,  5 |      ricevuta da voi tal frutto chente tratto n’ho, senza do mandarlavi
 5     3,  9 |     sono a raccontare. Ma pure, chente che ella si sia, quella
 6     4,  1 |        d’oro a così fatto cuore chente questo è; discretamente
 7     4,  1 |        corso fornito, e di tale chente la fortuna tel concedette
 8     4,  4 |       diamo qual noi possiamo e chente la tua fede l’ha meritata.~
 9     4,  9 |       mangiato, disse:~- Donna, chente v’è paruta questa vivanda?~
10     6,  2 |       veduta, disse la terza:~- Chente è, Cisti? è buono? -~Cisti,
11     6,  10|        cercare di questa penna, chente che ella si fosse, e torgliele,
12     7,  3 |        Rinaldo si fece frate, e chente che egli trovasse la pastura,
13     8,  7 |     abbia voluto dare una notte chente io diedi a lui; ma, se per
14     8,  7 |     cara mostrandola; la quale, chente che ella, insieme con quella
15     9,  8 |        il domandò:~- Biondello, chente ti parve il vino di messer
16     9,  9 |            Amico, tosto vedremo chente sia stato il consiglio di
17    10,  3 | Figliuol mio, alla tua impresa, chente che tu la vogli chiamare
18    10,  4 |     Gentile rispose:~- Madonna, chente che il mio disiderio si
19    10,  9 |       così fatti re verso di sé chente costui è cavaliere, al soldano