Giornata,  Novella

 1     1,  1 |     contrario più che alcun altro tristo uomo si dilettava. Imbolato
 2     2,  1 |           a dire:~- Domine, fallo tristo! chi non avrebbe creduto,
 3     2,  2 |     pagliericcio che vicin v’era, tristo e dolente si pose a stare,
 4     2,  10|       essendo spossato, dolente e tristo s’uscì della camera e disse
 5     4,  1 |         dei due amanti rivolse in tristo pianto.~Era usato Tancredi
 6     4,  2 |    darottene tante che io ti farò tristo per tutto il tempo che tu
 7     5,  1 |           stabile, subitamente in tristo e amaro pianto mutò la inestimabile
 8     7,  1 |         vols’io, ma altri fu, che tristo il faccia Iddio, e io son
 9     7,  2 |           ecco il marito mio, che tristo il faccia Iddio, che ci
10     7,  4 |         m’apri, io ti farò il più tristo uom che viva.~A cui Tofano
11     7,  8 |         mpacciasse. Domine, fallo tristo: ubriaco doloroso che non
12     8,  9 |         che mai si dicesse a niun tristo, dicendo:~- Deh, come ben
13     8,  10|         tanto malinconoso e tanto tristo, che egli pareva che volesse
14     9,  3 |      ramarichio, diceva:~- Ohimè, tristo me! Come farò io? Come partorirò
15     9,  5 |         la Niccolosa, la quale un tristo, che era chiamato il Mangione,
16     9,  5 | innamorato! Or non ti conosci tu, tristo? Non ti conosci tu, dolente,
17     9,  5 |           Così adunque Calandrino tristo e cattivo, tutto pelato
18     9,  8 |         si fu rimesso in assetto, tristo e dolente se ne tornò a