Giornata,  Novella

 1     7,  10|    de’ quali l’uno ebbe nome Tingoccio Mini e l’altro fu chiamato
 2     7,  10|    come è detto, avvenne che Tingoccio divenne compare d’uno Ambruogio
 3     7,  10|  avuto un figliuolo.~Il qual Tingoccio, insieme con Meuccio visitando
 4     7,  10|  molto udendola commendare a Tingoccio, se ne innamorò. E di questo
 5     7,  10|    per una medesima cagione: Tingoccio si guardava di scoprirlo
 6     7,  10|     s’era che ella piaceva a Tingoccio. Laonde egli diceva: - Se
 7     7,  10|    come detto è, avvenne che Tingoccio, al quale era più destro
 8     7,  10|      suo disidero, acciò che Tingoccio non avesse materia né cagione
 9     7,  10| altro, avvenne che, trovando Tingoccio nelle possessioni della
10     7,  10|   cui egli rispose:~- Io son Tingoccio, il qual, secondo la promession
11     7,  10|    egli era perduto.~Al qual Tingoccio rispose:~- Perdute son le
12     7,  10|   pennace di ninferno.~A cui Tingoccio rispose:~- Costetto no,
13     7,  10|      Meuccio particularmente Tingoccio che pene si dessero di là
14     7,  10|      di qua si commettono; e Tingoccio gliele disse tutte. Poi
15     7,  10|      fare alcuna cosa. A cui Tingoccio rispose di sì, e ciò era
16     7,  10|     volentieri.~E partendosi Tingoccio da lui, Meuccio si ricordò
17     7,  10|        Ben che mi ricorda, o Tingoccio: della comare, con la quale
18     7,  10|   pena t’è di là data?~A cui Tingoccio rispose:~- Fratel mio, come