Giornata,  Novella

 1     4,  5 |       giovinetto pisano chiamato Lorenzo, che tutti i lor fatti guidava
 2     4,  5 |    stranamente a piacere. Di che Lorenzo accortosi e una volta e
 3     4,  5 |        andando Lisabetta là dove Lorenzo dormiva, che il maggior
 4     4,  5 |          notte d’Elisabetta e di Lorenzo raccontò, e con loro insieme,
 5     4,  5 |         cianciando e ridendo con Lorenzo come usati erano avvenne
 6     4,  5 |       tutti e tre, seco menarono Lorenzo; e pervenuti in un luogo
 7     4,  5 |    rimoto, veggendosi il destro, Lorenzo, che di ciò niuna guardia
 8     4,  5 |      attorno usati.~Non tornando Lorenzo, e Lisabetta molto spesso
 9     4,  5 |     questo? Che hai tu a fare di Lorenzo, ché tu ne domandi così
10     4,  5 |       avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava, ed essendosi
11     4,  5 |          piagnendo addormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido
12     4,  5 |        sì come quello che il suo Lorenzo teneva nascoso; e poi che
13     4,  5 | conoscessero lei esser quella di Lorenzo. Di che essi si maravigliaron
14     6,  10|       quegli che arrostirono san Lorenzo.~ ~Essendo ciascuno della
15     6,  10|        il beatissimo martire san Lorenzo arrostito; le quali cose
16     6,  10|           quali fu arrostito san Lorenzo in un’altra; le quali son
17     6,  10|        testé che la festa di san Lorenzo sia di qui a due dì. E per
18     6,  10|        cantando una laude di san Lorenzo, aperse la cassetta e mostrò